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05 ottobre, 2022

✝ Pensiero del 05 ottobre 2022

 


S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Tu insieme a Cristo alla Vergine Maria sei la roccia a cui mi affido

Meditazione sul Vangelo di Lc 11, 1-4

Fucina di preghiera.

Signore, insegnaci a pregare”: dal desiderio espresso dai discepoli di Gesù scaturisce il “Padre nostro” reclamato dal Maestro. Luca e Matteo riportano entrambi questa autentica sintesi di teologia evangelica, che potremmo definire come il primo catechismo. Nella prima parte domandiamo la santificazione del nome di Dio, la manifestazione piena del suo Regno ed il compimento della sua volontà. Nella seconda chiediamo il pane quotidiano, il perdono dei peccati e la vittoria sulla tentazione.

È Gesù che ci rivela il Padre suo come Padre nostro. Già nell’Antico Testamento Dio veniva paragonato ad un padre o ad una madre, ma gli appellativi divini ruotavano più intorno al nome “Signore”: “Yaveh”, “Adonai”, “Kadósh”. Chiamare Dio “Padre” significa introdursi nella famiglia divina. La distanza, la paura, la lontananza, in Cristo lasciano spazio alla fiducia, al rapporto filiale, all’intimità, alla cordialità. Il significato più autentico dell’espressione aramaica “Abba”, usato da Gesù, è “papà”. Gesù vuole che chiamiamo suo Padre come chiamiamo nostro padre, con lo stesso affetto e la stessa fiducia filiale. Ma desidera anche che noi compiamo la sua volontà e non ci accontentiamo di dire solo “Signore, Signore”, senza realizzare i suoi progetti per la nostra vita. Chiediamo il pane, il sostentamento quotidiano e l’alimento eucaristico, ma Egli vuole che sappiamo condividere quel pane, poiché Dio ha fatto il mondo ed i suoi beni per tutti gli uomini; e, allo stesso modo, desidera che impariamo ad apprezzare la sua presenza sacramentale nel tabernacolo, nel silenzio di una cappella davanti all’Eucaristia, nell’intimo del nostro cuore, dopo averlo ricevuto. Così perdonando le offese ricevute, saremo perdonati dal Padre, ed usciremo vittoriosi dalla tentazione.

Mercoledì 5 Ottobre 2022

S. Faustina Kowalska; B. Bartolo Longo; B. Alberto M.

27.a del Tempo Ordinario

Gal 2,1-2.7-14; Sal 116; Lc 11,1-4

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo

Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».

(Romani 8,15)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 116)
Rit: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.

Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».

(Romani 8,15)

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