Translate

13 ottobre, 2022

✝ Pensiero del 13 ottobre 2022


S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Nella memoria dell'ultima Apparizione della Madonna a Fatima ai tre Pastorelli Lucia, Giacinta e Francisco  
13 ottobre 1917

Nella Memoria, dell'Anniversario di Matrimonio Rosalia Corbo, e Vincenzo Livatino

Auguri di cuore, proteggeteci da lassù.
13 ottobre 1951
 


Giovedì – 28.a Tempo Ordinario

Meditazione sul Vangelo di Lc 11, 47-54

Proclamare la verità. 

Gesù denuncia la malvagità di coloro che opprimevano il popolo, sapendo perfettamente la sorte che spetta a chiunque osi farlo. Molti profeti dell’Antico Testamento finirono i propri giorni in esilio o per morte violenta. Il Maestro ha così ben presente tutto questo che, tra le invettive contro i farisei, ha voluto ricordare che l’essere cristiani implica l’essere pure disposti a versare il proprio sangue per difendere e proclamare la verità. Cristo predicò la verità ai farisei, e questi cominciarono a molestarlo e ad insidiarlo ostinatamente. Oggi, ogni cristiano vive in un ambiente nel quale dichiararsi fedele a Cristo è ragione sufficiente per esser messo da parte e venir trattato ignobilmente. Noi cristiani dobbiamo difendere ardentemente Gesù e le cose del suo Regno. E non solo con le nostre parole, ma con tutta la nostra vita. Molti nemici si leveranno come belve, cercando la “preda” delle nostre cattive azioni, per dimostrarci la nostra incoerenza. Non solo ci additeranno, il che potrebbe essere perfino motivo di sano orgoglio, ma cercheranno di tentarci e di metterci continuamente alla prova. Sì, essere fedele alla moglie o al marito non va di moda, anzi, è visto come impresa impossibile. È ora di dare tutto per Cristo, di essere disposti perfino a morire, piuttosto che mancare ai nostri impegni di fedeltà. Sì, essere onesti è cosa non comune, e pare impossibile vivere onestamente su questa terra. Proprio per questo chi lo è sarà oggetto di accuse, di attacchi, perché la sua gestione della vita non è orientata secondo criteri pragmatici. Dare la vita per Cristo non significa finire nell’arena e morire sbranati dalle belve. Essere cristiani vuol dire uscire ogni giorno nel grande “Colosseo” del mondo, ed essere disposti a vincere le mille tentazioni e i mille inganni contro la nostra lealtà a Cristo.

Giovedì 13 Ottobre                                           

S. Romolo; S. Chelidona; S. Venanzio

28.a del Tempo Ordinario

Ef 1,1-10; Sal 97; Lc 11,47-54

Il Signore ha rivelato la sua giustizia

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

(Giovanni 14,6)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 97)
Rit: Il Signore ha rivelato la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.


Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

(Giovanni 14,6)


Nessun commento: