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01 gennaio, 2023

✝ Pensiero del 01 gennaio 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario, è iniziato il nuovo anno, e il mio cuore, ha resistito, grazie a tutti in cielo.

Barbara


Versetto del Giorno

Dopo esser passato sopra ai tempi dell'ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi.

Atti degli Apostoli 17:30


Mettiamo l'anno, che inizia nelle mani di Maria, perché nulla sia sprecato.


 Santa festa


Domenica – Maria SS. Madre di Dio 

Meditazione sul Vangelo di Lc 2,16-21

Andarono e trovarono.

Le letture e il salmo di questa solennità ci parlano del volto di Dio. Quale volto più bello e desiderabile da vedere che il volto della mamma! Il dono di Maria come madre è la maniera più umana che Dio ha escogitato per starci vicino, per dirci quanto ci ama e quanto è vicino alle nostre quotidiane necessità; sempre in silenzio, nascosto, ma presente ed efficace. Iniziamo un nuovo anno sotto la protezione di Maria come Madre; viviamo questo presente per sentire sempre la sua protezione.

In questa giornata si riflette e si prega per la pace. Luca, l’evangelista di Maria, ci prende per mano come i pastori e ci porta alla culla di Betlemme. Le poche righe del vangelo sono un itinerario di fede. I pastori andarono e trovarono. La fede è dinamismo, non ammette rinvii, se si vuol trovare bisogna andare, mettersi in cammino. Il cammino è per ogni uomo uguale e diverso. Andare presuppone un movimento interiore per lasciarsi coinvolgere nell’avventura del soprannaturale: “Trovarono” dice l’evangelista. Ognuno dei pastori ha visto le stesse persone e circostanze: Maria, il Bambino, Giuseppe, la grotta gli animali… Ma nessuno di loro ha vissuto l’incontro allo stesso modo. Ognuno ha trovato, e perciò è cambiato qualcosa nel suo cuore, nel suo atteggiamento quotidiano, nei suoi giudizi e valutazioni. Nessuno che entri in rapporto con il soprannaturale, con Dio, con Gesù, resta poi lo stesso. Dove non ci sono cambiamenti, non c’è vero incontro, ci possono essere forse dei buoni sentimenti, ma non un incontro di fede. “Dopo averlo visto riferirono”. Ci sono due effetti della loro esperienza: uno è interiore, ed è la curiosità, lo stupore, la meraviglia, è il nascere della fede. E la fede che non provoca stupore e meraviglia è una fede morta. L’altro effetto è rendere gloria a Dio. Aver fede significa, innanzitutto, lasciar entrare Dio nella propria vita. Ecco il segreto della vera pace, della pace autentica, quella che ha la sua fonte nel cuore di Dio. Dal modo in cui vivo la mia fede, si può dire qual è la mia pace. La pace è il dono di Dio, è il messaggio degli angeli ai pastori. Ogni qualvolta lavoriamo perché dentro di noi ci sia la buona volontà, diventiamo destinatari del messaggio di Betlemme.

Domenica 01 Gennaio                                        

MARIA SS. MADRE DI DIO (s)

S. Fulgenzio 

Nm 6,22-27; Sal 66; Gal 4,4-7; Lc 2,16-21

Dio abbia pietà di noi e ci benedica

Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti; ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio.

(Ebrei 1,1.2)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 66)
Rit: Dio abbia pietà di noi e ci benedica.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti; ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio.

(Ebrei 1,1.2)

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