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06 aprile, 2023

✝ Pensiero del 06 aprile 2023

 


SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Rosario Angelo, anche TU, come Gesù, li hai AMATI FINO ALLA FINE.
Barbara

Versetto del Giorno
Al mattino ascolta la mia voce; fin dal mattino t'invoco e sto in attesa.
Salmo 5:4

Buon Triduo Pasquale a tutti.

GIOVEDÍ DELLA SETTIMANA SANTA
Meditazione sul Vangelo di Gv 13,1-15
Cominciò a lavare i piedi dei discepoli.
La messa «in cena Domini» è il preludio sacramentale al Triduo Pasquale della passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo. Mentre contempliamo il momento in cui Gesù istituisce il sacramento dell’Eucaristia e dell’Ordine (che ne permette la celebrazione), ecco che il mistero pasquale si apre davanti a noi. Quando noi celebriamo l’Eucaristia non riviviamo l’ultima cena, ma celebriamo l’alleanza nuova stabilita con noi dal Padre per mezzo della morte e risurrezione di Cristo. Due sono gli aspetti che ci guidano in questa celebrazione: l’umiltà di Gesù che lava i piedi ai suoi discepoli, prefigurando con questo la donazione totale di se stesso; e i tre giorni nella terra, l’amore con il quale Gesù Cristo, riprendendo i segni del pane e del vino dell’antica alleanza, inaugura una nuova alleanza. Mangiando e bevendo a quel mistico banchetto noi, ogni volta annunciamo la morte del Signore, proclamiamo la sua risurrezione e attendiamo la sua venuta. L’Eucaristia, vertice dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, ci permette di vivere dentro il Cristo risorto con umiltà ed amore.
In questa messa che si svolge nella cattedrale, si manifesta il mistero del sacerdozio di Cristo, partecipato dai ministri costituiti nelle singole Chiese locali, che rinnovano oggi il loro impegno al servizio del popolo di Dio.
Il Vescovo, circondato dagli altri sacerdoti, benedice gli oli che verranno adoperati nei diversi sacramenti: il crisma (olio mescolato con profumi), per significare il dono dello Spirito Santo nel Battesimo, nella Cresima, nell’Ordine; l’olio per i catecumeni e quello per i malati, segno della forza che libera dal male e sostiene nella prova della malattia.
Attraverso una realtà terrena, già trasformata dal lavoro dell’uomo (l’olio) e un gesto semplice e familiare (l’unzione), si esprime la ricchezza della nostra esistenza in Cristo, che lo Spirito continua a trasmettere alla Chiesa sino alla fine dei tempi.
Nella nuova ed eterna alleanza tutto ha valore perché tutto procede dall'Unto per eccellenza, da Gesù Cristo.
In lui, come egli stesso dichiara, si realizza in pieno il testo di Is 61,1-2. Gesù dimostra attraverso le opere la sua missione (Atti 10,38).

Giovedì 06 Aprile       

GIOVEDÍ SANTO [CENA DEL SIGNORE] 

B. PIERINA MOROSINI S. Pietro da Verona; B. Caterina da Pallanza 

Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15

Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza

Gloria e lode e onore a te, Cristo Signore!
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: 

«Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri».

Gloria e lode e onore a te, Cristo Signore!

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 115)
Rit: Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

Gloria e lode e onore a te, Cristo Signore!
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: 

«Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri».

Gloria e lode e onore a te, Cristo Signore!


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