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05 aprile, 2023

✝ Pensiero del 05 aprile 2023

 

SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Rosario Angelo, aiutaci ad essere delle persone umili e non perfetti, perché un giorno tutti verremo giudicati, per l’amore che abbiamo donato.

Barbara

Quante volte, abbiamo già tradito Gesù, nel nostro cuore, ma ci presentiamo davanti a LUI, con l'ipocrisia di chi si crede "perfetto".

Versetto del Giorno
L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori.
I Timoteo 6:10

MERCOLEDÍ DELLA SETTIMANA SANTA
Meditazione sul Vangelo di Mt 26,14-25
Il mio tempo è vicino, farò la Pasqua da te con i miei discepoli.
«Il mio tempo è vicino: farò la Pasqua da te con i miei discepoli». Noi sappiamo che il messaggio del vangelo è per noi: è come se l’autore si rivolgesse direttamente a chi legge e medita il testo. Ecco allora il grande annuncio: «Il tempo di Gesù è vicino ed Egli verrà a mangiare la Pasqua nella nostra casa». Meravigliosa affermazione che ci mette in guardia: il tempo del Signore è sempre vicino; stiamo attenti a non lasciar correre questa occasione imperdibile! Il lettore non deve infatti lasciarsi trarre in inganno dal ricorrente racconto del tradimento di Giuda (ieri nel vangelo di Giovanni, oggi in quello di Matteo). Il centro del messaggio non è tanto il gesto di Giuda, quanto l’annuncio che Gesù viene a mangiare la Pasqua da noi! Oggi poi la sottolineatura è ancora più precisa. Perché Giuda ha tradito il Signore? Sostanzialmente perché ha lasciato cadere l’occasione propizia della presenza del Signore nella sua vita e, non avendo compreso la grazia di quel momento, è diventato, forse inconsapevolmente, strumento di Satana. «Il mio tempo è vicino»: è il tempo in cui Gesù consegna se stesso per amore, il tempo in cui viene glorificato dal Padre; è il momento in cui il Signore indica all’uomo la strada di una vita spesa bene, fino in fondo, per te e dei fratelli. Impariamo da Lui!
Gesù, vedendo che la sua ora si avvicina, fa preparare la Pasqua. Durante la cena, annuncia il tradimento di Giuda. Il salmista aveva già previsto il tradimento dell’amico (Sal 041,10). Il popolo di Giuda condanna Gesù e lo consegna ai pagani. I lavoratori della vigna, dopo aver ucciso i servitori, uccidono anche il figlio del padrone. “Popolo mio, che cosa ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Rispondimi” (Mi 6,3). Giuda vende Gesù per trenta monete d’argento. Il valore di un servo era di trenta sicli d’argento (Es 21,32). Si valutò con lo stesso valore il profeta che era decaduto (Zc 11,12s). Ed è ancora questa somma che il sinedrio dà per Gesù.
Quando ciò che era stato annunciato si realizza, le Scritture terminano. Tutto, da sempre, era presente agli occhi di Dio. L’azione dell’uomo era prevista, ma non predeterminata. Ed è per questo che Gesù non toglie la responsabilità a colui che lo consegna, poiché egli ha utilizzato male la sua libertà.
Anche noi possiamo tradire Cristo, vendendolo per qualche moneta. La parola del Signore ci insegna, e il Signore stesso apre le nostre orecchie, affinché possiamo fare parte dei convitati di Gesù, che celebrano con lui la Pasqua, come membra vive della sua Chiesa.

Mercoledì 05 aprile

Settimana Santa
S. Vincenzo Ferreri; S. Irene; S. Giuliana

Is50,4-9a; Sal 68; Mt 26,14-25
Oh Dio, nella tua grande bontà, rispondimi.


Lode e onore a te, Signore Gesù!
Salve, nostro Re, obbediente al Padre: «Sei stato condotto alla croce, come agnello mansueto al macello».
Lode e onore a te, Signore Gesù!

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 68)
Rit: Oh Dio, nella tua grande bontà, rispondimi.

Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.

Mi sento venir meno.
Mi aspettavo compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
Mi hanno messo veleno nel cibo
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento,
Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Salve, nostro Re, obbediente al Padre: «Sei stato condotto alla croce, come agnello mansueto al macello».
Lode e onore a te, Signore Gesù!


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