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03 settembre, 2022

✝ Pensiero del 03 settembre 2022

 


S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_alla_Fede

Versetto del Giorno
La giustizia consisterà per noi nel mettere in pratica tutti questi comandi, davanti al Signore Dio nostro, come ci ha ordinato.
Deuteronomio 6:25

Meditazione sul Vangelo di Lc 6, 1-5

In giorno di sabato, Davide entrò nella casa di Dio.

Il Vangelo di quest’oggi si inserisce in una delle situazioni di controversia che Gesù vive con le guide spirituali di Israele. La controversia riguarda il riposo sabbatico, una istituzione e un ordinamento fondamentali nel giudaismo rabbinico. I discepoli che hanno fame, raccolgono e sfregano delle spighe, nel giorno di sabato. I farisei, irritati, chiedono spiegazioni e Gesù risponde con l’episodio in cui Davide, per lo stesso motivo (la fame), supera la prescrizione legale, ma soprattutto Gesù rivendica l’autorità suprema sul sabato: “Il Figlio dell’uomo è Signore del sabato”.

 “Il Figlio dell’uomo è Signore del sabato”, il Figlio dell’uomo è signore della storia e del tempo, “il sabato è per l’uomo e non l’uomo per il sabato”. Gesù rompe con il legalismo ossessivo e oppressivo, con un’interpretazione troppo fiscale della legge. Ridona alla fede e al culto il suo vero significato: fede e culto devono nascere dalle profondità dell’uomo, dalla sua interiorità e coerenza di vita. Non sono legate a osservanze solo rituali ed esteriori. Il sabato, inoltre, è dato all’uomo come segno della sua libertà, perché nulla può o deve asservirlo. Gesù, tra rottura e continuità, si impone con novità assoluta, la novità imprevedibile di Dio. La Parola fatta carne e la sola che può dire la Parola. Nel mondo di oggi, Dio e il sabato, o meglio la domenica per noi cristiani, sembrano non avere più nessuna relazione? La domenica è momento di sosta durante la settimana, per rompere il ritmo quotidiano del lavoro divenuto pressante, frenetico e carico di tensione. Il rapporto con il tempo in genere è completamente cambiato. “Il tempo è denaro” è il detto corrente. Il tempo deve essere usato il più intensamente possibile, non se ne può sprecare nemmeno una briciola, perché significherebbe perdere ricchezza e potere. Allora si rincorre il tempo, divenuto ormai signore dell’uomo. L’uomo vive da schiavo, senza Dio, in nome della sua libertà. C’è da interrogarsi seriamente per chi e che cosa usiamo tempo, e su chi è al centro della nostra vita.

Sabato 03 Settembre 
S. Gregorio Magno (m); S. Febe; B. Guala
22.a del Tempo Ordinario
1Cor 4,6b-15; Sal 144; Lc 6,1-5
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

(Giovanni 14,6)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 144)
Rit: Il Signore è vicino a chiunque lo invoca.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono,
ascolta il loro grido e li salva.
Il Signore custodisce tutti quelli che lo amano,
ma distrugge tutti i malvagi.

Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

(Giovanni 14,6)


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