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S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Rosario, l'Amore, che nutro per te, è grande, quanto l'Amore, per il Signore.
Barbara
Gesù è il Vero Tempio, il luogo dove incontrarsi con Dio.
Ond’è che l’Eterno m’ha reso secondo la mia giustizia, secondo la purità delle mie mani nel suo cospetto.
Salmi 18:24
Mercoledì – 32.a Tempo Ordinario – DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE
Meditazione sul Vangelo di Gv 2,13-22
Dimora di Dio, dimora in Lui!
L’affascinante cacciata dei mercanti dal Tempio mostra Gesù forte, zelante, risoluto, rivelando la gravità di quello che vede e che non può essere tollerato! Il Tempio, luogo della Presenza di Dio, non giustifica presenze antagoniste e preannuncia simbolicamente la Risurrezione e la costituzione del nuovo e definitivo Tempio che è il Corpo di Cristo.
Si festeggia l’edificio romano, ma anche le altre chiese delle quali si celebra annualmente la Dedicazione. Non si esalta una precaria costruzione, ma la Liturgia, esperienza centrale della fede, che la rende Spazio Sacro. Nel Battesimo si diventa Tempio di Cristo e dimora di Dio. Bisogna avere cura del proprio corpo, della casa del Signore e della comunità. Dio dimora nell’uomo creato a sua immagine. La somiglianza che perdiamo col peccato va recuperata con le “buone opere”. La vita cristiana è, infatti, un continuo riordinare la propria interiorità. Similmente dobbiamo ordinare e rendere bello il tempio di Dio. Le chiese non sono edifici con una funzione speciale, ma spazi che accolgono la presenza del Risorto e l’Eucaristia vivente, che è il Mistico Corpo di Cristo. Mentre caccia i venditori, Gesù dice «Padre mio», e «casa del Padre mio». Le uccisioni di animali e il denaro non servono più al culto che deve essere spirituale, in senso cristiano Egli vive nell’amore trinitario diviene tempio della sua presenza e sua dimora! I mercanti avranno ripreso il loro posto, ma il gesto profetico di Gesù, che invita a non fare mercato della propria fede, ha prodotto i suoi effetti. La legge dello scambio e del baratto non ha niente a che fare con Dio. Quel tempio diventato mercato somiglia al nuovo mercato globale contemporaneo dove si adorano nuovi e falsi idoli, oltre al denaro e al potere: anche questi “nuovi templi” stanno subendo la loro crisi, e la sferza del Signore colpirà anche loro! La provocazione di Gesù rivela che l’opera del Signore è sempre una riedificazione: Egli risorge e fa risorgere; fa ripartire dopo una sosta forzata, quando la stanchezza e il giudizio negativo degli altri frena il cammino; dopo una caduta è pronto a farti rialzare. Il tempio di pietre, che oggi festeggiamo e onoriamo, è un rimando al tempio vivo che è l’uomo, che sono io e il fratello che mi vive accanto, qualunque sia la sua condizione di vita.
Mercoledì 09 Novembre
Dedicazione della Basilica Lateranense (f); S. Elisabetta della Trinità
32.a del Tempo Ordinario
Ez 47,1-2.8-9.12 opp. 1Cor 3,9c-11.16-17; Sal 45; Gv 2,13-22
Un fiume rallegra la città di Dio
Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa perché il mio nome vi resti sempre.
(II Cronache 7, 16)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 45)
Rit: Un fiume rallegra la città di Dio.
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.
Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa perché il mio nome vi resti sempre.
(II Cronache 7, 16)
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