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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B.
V. M.
GIUDICE ROSARIO
ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE
ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario, TU, eri il
pilastro,
su
cui,
la tua famiglia, contava
e per TE, la TUA FAMIGLIA,
ERA
SACRA.
Barbara
Versetto
del Giorno
Questa
è la parola del Signore a Zorobabele: «Non con la potenza né con la
forza, ma con il mio spirito, dice il Signore degli eserciti!».
Zaccaria
4:6
Venerdì – ottava di Natale – SANTA FAMIGLIA DI GESÚ, GIUSEPPE E MARIA
La festa della Santa Famiglia prolunga la nostra riflessione, sul mistero e la causa dell’Incarnazione: l’amore di Dio. Riscopriamo la bellezza della semplicità e della normalità con cui la Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe visse per tanti anni. Questo è il modello di ogni famiglia cristiana, dove nel nascondimento del lavoro quotidiano, nella preghiera, nella fede, nella comprensione reciproca, nelle gioie e nelle preoccupazioni di ogni giorno, si costruisce efficacemente la Chiesa. Giuseppe e Maria ben rappresentano l’atteggiamento quotidiano del cristiano: entrambi cercano con impegno incessante Gesù, fino a trovarlo. Egli è il centro e il motivo dell’unità familiare. La famiglia vive un’epoca di crisi: a vari livelli e in diversi modi, molte forze cercando di ostacolarla e disgregarla, interferendo nei rapporti tra i suoi componenti. E le conseguenze di questi danni si riverberano sull’intera società. Seguendo l’esempio della Sacra Famiglia, preghiamo con fiducia perché il Signore ci conceda la grazia di superare i momenti di crisi e di difficoltà e di testimoniare nella quotidianità la nostra fede. Meditazione sul Vangelo di Mt 2,13-15.19-23
La famiglia accoglie Dio.
Oggi Gesù viene esplicitamente considerato nel contesto della sua famiglia umana. Abbiamo visto in azione Maria e poi Giuseppe e, quindi, abbiamo considerato il Bambino nella sua identità. Ora i tre componenti vengono considerati nella loro unità familiare, nella loro dipendenza e funzionalità reciproca. Nella contemplazione della Santa Famiglia di Nazaret riscontriamo una serie di analogie e differenze rispetto alle famiglie umane e in particolare alle famiglie cristiane.
La famiglia di Nazareth, nella sua specifica particolarità, permette di cogliere alcuni degli aspetti che costituiscono ogni famiglia umana. Il Vangelo mette in risalto il sostegno che la famiglia dà al bambino. Il padre Giuseppe e la madre Maria sono chiamati difendere il bambino Gesù, perché continui a vivere, perché cresca e possa svolgere la missione alla quale è stato chiamato. Gesù verrà individuato come il figlio del fabbro-falegname e come fabbro-falegname lui stesso. Padre e madre prolungano e manifestano sulla terra la figura e l’opera di Dio Padre, che dà la vita ai suoi figli e la protegge. Giuseppe rappresenta l’immagine di Dio Padre od almeno “l’ombra del padre, pronto ed attento, vigilante e forte. Per tre volte in questa pagina di Vangelo, Giuseppe viene invitato con decisione a “prendere il bambino e sua madre»: così si evidenzia la sua funzione paterna nei riguardi del figlio, e sponsale nei riguardi della madre, al servizio d'un mistero più grande. Viene fatto risaltare anche il particolare rapporto di Maria con il figlio, poiché il bambino viene sempre riconosciuto nella sua profonda unità con la madre. Qui si ritrova il valore di ogni famiglia umana; la famiglia non vive chiusa in se stessa in maniera autoreferenziale, ma è un luogo aperto nel quale Dio può realizzare il suo disegno, sia in ordine al bene di ciascuna persona, sia in ordine al bene della famiglia, di tutto il popolo e di tutta l’umanità. Nel riconoscimento dell’origine e della dipendenza da Dio si può attingere alla fonte della vita ad accogliere il suo disegno. Da qui prendono rilievo i comandamenti ed i suggerimenti delle altre letture: «Il Siracide che esorta a onorare il padre, e la Lettera ai Colossesi che detta splendide regole di vita ad ogni famiglia ed ad ogni comunità umana».
Venerdì 30 Dicembre 2022
SANTA FAMIGLIA (f) (anno A)
S. Felice I; S. Giocondo; S. Eugenio vescovo; S. Ruggero
Sir 3,2-6.12-14; Sal 127; Col 3,12-21; Mt 2,13-15.19-23
Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie
La pace di Cristo regni nei vostri cuori; la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza.
(Colossesi 3,15.16)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 127)
Rit: Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
La pace di Cristo regni nei vostri cuori; la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza.
(Colossesi 3,15.16)
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