Translate

04 dicembre, 2022

✝ Pensiero del 04 dicembre 2022

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Rosario, tienimi, salda nell’AMORE.


Barbara


Versetto del Giorno

Voglio cantare al Signore finché ho vita, cantare al mio Dio finché esisto.

Salmo 104:33


Nella Memoria della nascita terrena, della Monaca di Monza, al secolo Marianna de Leyva


Domenica – 2.a Avvento
Meditazione sul Vangelo di Mt 3,1-12
L’attrattiva della bellezza.
La liturgia introduce il secondo personaggio che domina la scena dell’Avvento, Giovanni Battista. Egli arriva con l’irruenza del profeta e la provocazione di chi annuncia cose definitive. Non rimane altro tempo per la conversione. La forma fisica della sua figura, il vestito, il cibo, la voce, la riva del fiume sono lo sfondo nel quale risuona un appello ultimativo. Il suo invito e il suo annuncio raccolgono tutta l’urgenza dell’Antico Testamento e ci fanno volgere lo sguardo e il passo verso Cristo.
La scena descritta nel Vangelo si pone in un vivo contrasto con la descrizione del Messia venturo che viene proposta nella prima lettura. Il Vangelo fa risuonare l’urgenza della conversione con la voce irruente del Battista e la minaccia del suo richiamo. Arriverà il Messia a distruggere il male, a tagliare le piante sterili e a bruciarle nel fuoco. La prospettiva è quella di un mondo che finisce, non attraverso la misericordia che anticipa e sollecita la conversione, ma attraverso lo sradicamento repentino e violento del male. La prima lettura è – per così dire – più evangelica. Il profeta Isaia non minaccia lo sradicamento dell’albero, ma una nuova fioritura dal vecchio tronco di Iesse. Il Messia è ripieno dello Spirito del Signore e di tutti i suoi doni e farà un’azione di giustizia per i poveri e gli oppressi; basteranno la sua parola e il soffio delle sue labbra a eliminare il violento e l’empio. Ne uscirà un mondo nuovo di pace e bellezza, descritto con immagini ideali che rimarranno nei secoli. A quale delle due descrizioni corrisponde Gesù, quella presentata da Isaia o quella del Battista? Sono ambedue immagini estreme, che si ritrovano solo parzialmente nel Messia di Nazaret. Certamente Gesù giudica e toglie il male, come dice il Battista. Certamente costruisce un mondo nuovo, come descrive Isaia. Gesù aggiunge di suo la novità inimmaginabile del suo personale coinvolgimento. La violenza del male va a scaricarsi su di Lui, conducendolo al sacrificio della croce. La bellezza del mondo nuovo riappare nella sua benevolenza verso i peccatori e i malati, e nello splendore della risurrezione. Gesù ci attrae con la sua bellezza. Come dice di Lui Jacopone da Todi: «Tanto è bello che me trae tutto».

Domenica 4 Dicembre 
S. Giovanni Damasceno (mf); S. Barbara; B. Adolfo Kolping
2.a di Avvento
Is 11,1-10; Sal 71; Rm 15,4-9; Mt 3,1-12
Vieni, Signore, re di giustizia e di pace

Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

 (Luca 3,4.6)


SALMO RESPONSORIALE (Salmo 71)
Rit: Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
ed abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E domini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Preparate la via del Signore, raddrizza te i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

(Luca 3,4.6)



Nessun commento: