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25 marzo, 2022

✝ Pensiero del 25 marzo 2022

  

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Nel mistero, dell'Annunciazione, c'è tutta l'umanità, che attende il Sì, di Maria.

Meditazione sul Vangelo di Lc 1,26-38

Maria con il suo sì esprime la sua fede.

Maria è la figlia d’Israele eletta per essere madre del Messia; la donna di fede che accoglie con fiducia l’annuncio del messaggero di Dio; la donna umile che obbedisce ai piani di Dio con piena disponibilità: «Avvenga di me quello che hai detto».

In un preciso momento della storia (“nel sesto mese”, v. Lc 1,26), in uno sperduto villaggio della Palestina, il Dio Eterno si incarnò nel seno della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo. Era la pienezza dei tempi, il compimento delle promesse e dei preparativi della salvezza. Il Messia atteso da Israele si chiamerà Gesù, che in ebraico significa “Dio salva”, nome che esprime al contempo l’identità e la missione del Messia. Gesù è vero Dio e vero uomo. Mistero insondabile di misericordia e condiscendenza divina, che la Chiesa celebra nella santa Messa, quando, chinando il capo, proclama nel Credo: «per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria, e si è fatto uomo». Questo avvenne con la libera collaborazione di Maria, perché Dio volle che il consenso dell’eletta ad essere Madre del Figlio suo precedesse l’incarnazione; come una donna, Eva, contribuì alla morte, così pure un’altra donna, Maria, contribuì alla vita, (cf. Lumen Gentium, 56). Maria col suo “sì” esprime la sua fede nell’annuncio, e la sua disponibilità a collaborare al piano rivelatole; così Maria diventa la prima discepola di Gesù, condividendo gli stessi sentimenti di Cristo nell’incarnazione: «entrando nel mondo, Cristo dice: “Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà» (Eb 10,5-7). Cristo raggiungerà l’apice della sua opera salvifica sulla croce; Egli, nonostante fosse figlio, imparò, soffrendo a obbedire; nel Getsemani dirà al Padre: “non sia fatta la mia volontà, ma la tua”. E Maria, col suo consenso, accompagnò il figlio dall’incarnazione fino ai piedi della croce, dove “consentì” alla Passione di suo figlio, e mantenne la fede e la parola data. La vita di Maria, come quella di Cristo, fu un continuo “sì, sia fatta la tua volontà”, rivolto a Dio ed al suo piano salvifico.

Venerdì 25 Marzo

ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE - S
S. Lucia Filippini
Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà
Is 7,10-14; 8,10c; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria.

 (Giovanni 1,14)

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 39)
Rit: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza
ho proclamato.

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria.

 (Giovanni 1,14)

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

24 marzo, 2022

La Scala dei Turchi illuminata con il volto del giudice Beato Rosario Angelo Livatino

 La Scala dei Turchi illuminata con il volto del giudice Beato Rosario Angelo Livatino

Testo del salmo 85

‎1‎‎ ‎‎Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.‎‎ ‎

‎2‎‎ Sei stato buono, Signore, con la tua terra,‎

‎hai ristabilito la sorte di Giacobbe. ‎

‎3‎‎ Hai perdonato la colpa del tuo popolo,‎

‎hai coperto ogni loro peccato. ‎

‎4‎‎ Hai posto fine a tutta la tua collera,‎

‎ti sei distolto dalla tua ira ardente. ‎

‎5‎‎ Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,‎

‎e placa il tuo sdegno verso di noi. ‎

‎6‎‎ Forse per sempre sarai adirato con noi,‎

‎di generazione in generazione riverserai la tua ira? ‎

‎7‎‎ Non tornerai tu a ridarci la vita,‎

‎perché in te gioisca il tuo popolo? ‎

‎8‎‎ Mostraci, Signore, la tua misericordia‎

‎e donaci la tua salvezza. ‎

‎9‎‎ Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:‎

‎egli annuncia la pace‎

‎per il suo popolo, per i suoi fedeli,‎

‎per chi ritorna a lui con fiducia. ‎

‎10‎‎ Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,‎

‎perché la sua gloria abiti la nostra terra. ‎

‎11‎‎ Amore e verità s’incontreranno,‎

‎giustizia e pace si baceranno. ‎

‎12‎‎ Verità germoglierà dalla terra‎

‎e giustizia si affaccerà dal cielo. ‎

‎13‎‎ Certo, il Signore donerà il suo bene‎

‎e la nostra terra darà il suo frutto; ‎

‎14‎‎ giustizia camminerà davanti a lui:‎

‎i suoi passi tracceranno il cammino.‎

La Scala dei Turchi illuminata con il volto del giudice Beato Rosario Angelo Livatino
Testo del salmo 85
‎1‎‎ ‎‎Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.‎‎ ‎
‎2‎‎ Sei stato buono, Signore, con la tua terra,‎
‎hai ristabilito la sorte di Giacobbe. ‎
‎3‎‎ Hai perdonato la colpa del tuo popolo,‎
‎hai coperto ogni loro peccato. ‎
‎4‎‎ Hai posto fine a tutta la tua collera,‎
‎ti sei distolto dalla tua ira ardente. ‎
‎5‎‎ Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,‎
‎e placa il tuo sdegno verso di noi. ‎
‎6‎‎ Forse per sempre sarai adirato con noi,‎
‎di generazione in generazione riverserai la tua ira? ‎
‎7‎‎ Non tornerai tu a ridarci la vita,‎
‎perché in te gioisca il tuo popolo? ‎
‎8‎‎ Mostraci, Signore, la tua misericordia‎
‎e donaci la tua salvezza. ‎
‎9‎‎ Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:‎
‎egli annuncia la pace‎
‎per il suo popolo, per i suoi fedeli,‎
‎per chi ritorna a lui con fiducia. ‎
‎10‎‎ Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,‎
‎perché la sua gloria abiti la nostra terra. ‎
‎11‎‎ Amore e verità s’incontreranno,‎
‎giustizia e pace si baceranno. ‎
‎12‎‎ Verità germoglierà dalla terra‎
‎e giustizia si affaccerà dal cielo. ‎
‎13‎‎ Certo, il Signore donerà il suo bene‎
‎e la nostra terra darà il suo frutto; ‎
‎14‎‎ giustizia camminerà davanti a lui:‎
‎i suoi passi tracceranno il cammino.‎



Amore e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno.

Davanti a lui camminerà la giustizia e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Salmo 85:11,14



✝ Pensiero del 24 marzo 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Meditazione sul Vangelo di Lc 11,14-23

Se non stai nei miei schemi, sei sicuramente un poco di buono.

C’è un vizio sottile che è sempre quello di definire cattivo, nemico, poco di buono chi non è del nostro parere, chi non riusciamo a inquadrare nei nostri schemi, chi si comporta diversamente da noi. È la voglia di azzerare, di non farsi mettere in discussione, alla fine di non voler confrontarsi per crescere, per cercare la verità. Riteniamo sempre di avere la verità in tasca. Gesù opera prodigiosi miracoli, riesce perfino a liberare le persone dai demoni, e che dicono i suoi connazionali? È d’accordo coi demoni, sta dalla loro parte, non sta dalla parte del bene, ma ha connivenza col male. Se è riuscito a ottenere quel che ha ottenuto, chissà che cosa ha. pagato, a quali compromessi ha dovuto cedere. Non sono disposti a riconoscere in Gesù la bontà, l’originalità di un mondo nuovo che sta nascendo, di un Dio che si mette tra gli uomini a dialogare, a convincere, a liberare. Gesù invece sta ingaggiando una lotta senza quartiere contro il male. Non è sceso a compromessi fin dal primo giorno, fin dalle tentazioni del deserto, Satana aveva tentato di accalappiarlo come ben riesce con tutti noi, quando nella nostra debolezza cediamo alle sue lusinghe, a impostare una vita sul potere, sul denaro, sulla superbia, sull’apparenza e non sulla Parola di Dio, sulla debolezza delle nostre stesse esistenze che in Dio diventano risorse. Chi non è con me, è contro di me. Occorre decidersi, non possiamo stare sempre a giocare a dadi, quasi ci fosse una decisione casuale o a vedere chi vincerà per collocarci al momento giusto dalla parte del vincitore. Gesù non è un vincitore di questo tipo; siamo sicuri che vince il male, ma non secondo i nostri schemi di successo, secondo lo schema fin troppo scontato, forse per la nostra leggerezza e superficialità che è la croce. Metterci dalla Sua parte significa che siamo disposti a fare tutta la strada di ricerca della verità, di dedizione alla sua causa, di solidarietà con i fratelli, anche faticosamente per camminare sulle vie del Vangelo.

Stare con Lui è stare con la speranza fatta persona, e sapere che c’è una meta difficile, ma sicura, impossibile se guardiamo alle nostre forze, ma garantita se gli stiamo col fiato sul collo, non lo molliamo mai.

Giovedì 24 Marzo 
S. Caterina di Svezia; B. Giovanni dal Bastone; B. Maria Karlowska
3.a di Quaresima
Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore
Ger 7,23-28; Sal 94; Lc 11,14-23

Gloria e lode a te, o Cristo!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, perché sono misericordioso e pietoso.
Gloria e lode a te, o Cristo!

 (Galati 2,12-13)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 94)
Rit: Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostrati, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

Gloria e lode a te, o Cristo!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, perché sono misericordioso e pietoso.
Gloria e lode a te, o Cristo!

 (Galati 2,12-13)

23 marzo, 2022

Indagine ai confini del sacro - "Il giudice ragazzino" Rosario Livatino,...

Dicevano del Giudice Rosario Angelo Livatino

Dicevano del Giudice Rosario Angelo Livatino, ch'era uno scimunito, un bigotto un santocchio, in modo dispregiativo e molti dicevano, anche non gli affiderei neanche la casa in campagna.

Io, Sottoscritta, Canzano Barbara, invece gli affiderei, il mio sangue, la mia vita.

Sottoscrivo e Sottolineo
Giudice Rosario Angelo, T'AMO D'UN BENE PROFONDO!



Soul: don Luigi Ciotti

✝ Pensiero del 23 marzo 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M. Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Praticare la Legge, ed è accogliere lo Spirito di Gesù.
Meditazione sul Vangelo di Mt 5,17-19

Non c’è niente da buttare.

Siamo in tempi di grandi cambiamenti, ancora più destabilizzanti perché avvengono in fretta. Noi adulti facciamo fatica ad adattarci. Ieri i nostri genitori ci facevano da maestri per tutte le cose della vita, oggi con i giovani dobbiamo farci insegnare tutto: a fare gli sms sul cellulare, a usare il computer, a leggere Internet, a fare la spesa più conveniente, a impostare la stessa azienda. Ma papà non si fa più così oggi. Sei fermo ancora al secolo scorso. È vero anche se ed è appena passato da pochi anni. Quello però che ci mette più in difficoltà è questa liquidazione del passato, questo continuo orientarsi al moderno, quasi fosse per natura sua sempre più adatto, più bello, più vero perché e di oggi. Gesù vive in tempi di grandi cambiamenti, di assoluta novità. E Lui che la provoca, è Lui che continuamente annuncia la buona notizia, la novità assoluta, la presenza di Dio nel mondo nella sua persona. Lui è il nuovo per eccellenza, e spinge gli uomini a cambiare tutto, a fare nuove tutte le cose, a non vivere di pezze come sempre ci si accontenta di fare. Ma una cosa chiara dice Gesù: il nuovo che Lui porta non è trascurare la legge che Dio da sempre ha sentito nel cuore degli uomini, non è liquidare il passato con il suo bagaglio di esperienze necessarie per capire il futuro. Lui non disprezza nessun comandamento che Dio, nella sua delicatissima pedagogia ha voluto come tappe di un cammino d crescita. Si mette nella stessa linea e la porta a compimento. I figli portano a compimento ciò che i genitori hanno iniziato, lo volgono al bene come appare alle loro nuove esperienze, non disprezzano il passato, le tradizioni; sanno andare in profondità a cercare le ragioni che hanno dato calore a quei comportamenti che oggi nella loro attuazione sembrano superati. Il mondo va avanti così. Il presente è la necessaria elaborazione del passato per creare un vero futuro, e il discernimento di tutte le energie, i doni che Dio ha fatto crescere nella storia per far crescere il suo Regno.

La speranza è proprio basata sulla certezza che Dio sta sotto questa continuità e la fa crescere verso nuove mete. A noi apprezzarle e non buttarle.

Mercoledì 23 Marzo 
S. Turibio di Mogrovejo; S. Gualterio; S. Ottone
3.a di Quaresima
Celebra il Signore, Gerusalemme
Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19

‎Gloria e lode a te, o Cristo!‎‎ ‎
‎Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; ‎‎‎‎tu hai parole di vita eterna.‎‎ ‎
‎Gloria e lode a te, o Cristo!‎

(Giovanni 6,63.68)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 147)
Rit: Celebra il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.

«Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina».


Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti ed i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

‎Gloria e lode a te, o Cristo!‎‎ ‎
‎Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; ‎‎‎‎tu hai parole di vita eterna.‎‎ ‎
‎Gloria e lode a te, o Cristo!‎

(Giovanni 6,63.68)

22 marzo, 2022

✝ Pensiero del 22 marzo 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M. Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Meditazione sul Vangelo di Mt 18,21-35

Il perdono è fuori da ogni misurazione.

La vita ha tutti i suoi tempi: ci sono i tempi del riposo, dell’incontro con le persone, del lavoro, delle faccende famigliari; ci sono i tempi dell’amicizia, degli affetti, dei colloqui, della sopportazione. Ecco quest’ultimo si sta sempre più restringendo. Aumenta il tempo dello shopping, dello stare a guardare la TV, dello smanettare in Internet, del fare notte al pub, dello stare in piazza senza dire niente, del talk show, che proprio è più un vedere che un comunicare, uno spettacolo più che un aiuto a pensare. Diminuisce enormemente il tempo del perdono dell’accettarsi, dell’ascolto, dell’accoglienza, della pazienza. Forse anche l’apostolo Pietro si vedeva restringere sempre più questi tempi di gratuità. Ne avvertiva la sconvenienza, ma voleva essere rassicurato. Gesù, non ti sembra che quando è troppo, è troppo! lo perdono, sto zitto, ho imparato nella vita a non reagire troppo in fretta per non offendere, sto ad ascoltare ore e ore, non mi manca la capacità di attutire, di stemperare, ma qualche volta non se ne può proprio più! Soprattutto quando ti offendono senza motivo, diventano petulanti e ti fanno del male, ti fanno sentire uno straccio; hanno pretesa di giustificare tutte le storture che compiono nella loro vita; sono insolenti, violenti e sporchi. Vorrebbero sporcare anche me. Non ti sembra che bisogna dire basta prima o poi, anzi che forse tu con la tua bontà li stai coccolando troppo, hai sempre una parola buona da dire. Non ti sembra che ne approfittino? A 7 volte io ci arrivo, vuol dire che non mi faccio rincrescere nessuna pazienza. Ma bisogna dare un taglio. Il perdono cos’è? Un incitamento a delinquere. E Gesù candidamente moltiplica a Pietro il tempo della perfezione giudaica. 7 è un numero che indica pienezza? Per il perdono non c’è mai pienezza che tenga. Dio è spropositato nel suo perdono. È 70 volte 7. È il numero perfetto oltre ogni paragone e limite.  Il mio cuore è una speranza vera per tutti e per sempre. A te Pietro che avrai le chiavi del perdono nella chiesa, dico che il perdono non è cosa da contare come i soldi, ma è uno stile di vita, una strada definitiva, che una volta imboccata, non permette ritorni.

Per questo è una speranza certa.

Martedì 22 Marzo 
S. Epafrodito; S. Lea; S. Benvenuto Scotivoli
3.a di Quaresima
Ricordati, Signore, della tua misericordia
Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35

‎Gloria e lode a te, o Cristo!‎‎ ‎
‎Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, ‎‎perché sono misericordioso e pietoso.‎‎ ‎
‎Gloria e lode a te, o Cristo!‎
‎(Galati 2:12-13)‎

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 24)
Rit: Ricordati, Signore, della tua misericordia.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricordati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

‎Gloria e lode a te, o Cristo!‎‎ ‎
‎Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, ‎‎perché sono misericordioso e pietoso.‎‎ ‎
‎Gloria e lode a te, o Cristo!‎
‎(Galati 2:12-13)‎

21 marzo, 2022

Don Luigi Ciotti - XXV Rosario Livatino

Don Luigi Ciotti - XXV Rosario Livatino

Padre Polisano:"Ho confessato Rosario Livatino"

21 marzo è la giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale

21 marzo è la giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale

«All discrimination - whatever form it takes - is evil and that the world can go to pieces because of it».

«Tutte le discriminazioni - qualunque forma assuma - sono il male e il mondo può andare a pezzi per questo».

«If there's fighting to be done, you just to have to stand and fight. That has always been true. It was that way throughout the war. You have to be true to yourself- you can never be something you are not, and you can't fool yourself».

(Janny Brandes-Brilleslijper)

REQUIEM AETERNAM
Réquiem aetérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.

L'ETERNO RIPOSO
L'eterno riposo dona a don Antonio, o Signore,
e splenda a Lui la luce perpetua.
Riposi in pace. Amen.


L'11 aprile 1944 Anne Frank scrisse: 'Ci è stato fortemente ricordato che siamo ebrei in catene, incatenati a un punto, senza alcun diritto, ma con mille obblighi. Dobbiamo mettere da parte i nostri sentimenti, dobbiamo essere coraggiosi e forti, sopportare il disagio senza lamentarci, fare tutto ciò che è in nostro potere e fidarci di Dio. Un giorno questa terribile guerra sarà finita. Verrà il momento in cui saremo di nuovo persone e non solo ebrei! '
Oggi 21 marzo è la giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale


Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie

 Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie


Nomi da non dimenticare: elenco delle Vittime Innocenti di Mafia

1893

EMANUELE NOTARBARTOLO.

1896

EMANUELA SANSONE.

1905

LUCIANO NICOLETTI.

1906

ANDREA ORLANDO.

1909

JOE PETROSÌNO.

1911

LORENZO PANEPINTO.

1914

MARIANO BARBATO.

GIORGIO PECORARO.

1915

BERNARDINO VERRO.

1916

GIORGIO GENNARO.

1916

GIOVANNI ZANGÀRA.

COSTANTINO STELLA.

GIUSEPPE RUMORE.

GIUSEPPE MONTICCIOLO.

ALFONSO CÀNZIO.

1920

NICOLÒ ALONGI.

PAOLO LI PUMA.

CROCE DI GANGI.

PAOLO MIRMINA.

GIOVANNI ORCEL.

STEFANO CARONÌA.

1921

PIETRO PONZO.

VITO STASSI.

GIUSEPPE CASSARÀ.

VITO CASSARÀ.

GIUSEPPE COMPAGNA.

1922

DOMENICO SPATOLA.

MARIO SPATOLA.

PIETRO SPATOLA.

PAOLO SPATOLA.

SEBASTIANO BONFIGLIO.

ANTONINO SCUDERI.

1924

ANTONINO CIOLÌNO.

1944

SANTI MILISENNA.

ANDREA RAJA.

1945

CALOGERO COMAIANNI.

NUNZIO PASSAFIUME.

FILIPPO SCIMONE.

CALCEDONIO CATALANO.

AGOSTINO D'ALESSANDRO.

‎CALOGERO CICERONE.‎

FEDELE DE FRANCISCA.

MICHELE DI MICELI.

MARIO PAOLETTI.

ROSARIO PAGANO.

GIUSEPPE SCALÌA.

GIUSEPPE PUNTARELLO.

1946

ANGELO LOMBARDI.

VITTORIO EPIFANI.

VITANGELO CINQUEPALMI.

IMERIO PICCINI.

ANTONINO GUARISCO.

MARINA SPINELLI.

GIUSEPPE MÌSURACA.

MARIO MÌSURACA.

GAETANO GUARINO.

PINO CAMILLERI.

GIOVANNI CASTIGLIONE.

GIROLAMO SCACCIA.

GIUSEPPE BIONDO.

GIOVANNI SANTANGELO.

GIUSEPPE SANTANGELO.

VINCENZO SANTANGELO.

GIOVANNI SEVERINO.

PAOLO FARINA.

NICOLÒ AZOTI.

FIORENTINO BONFIGLIO.

MARIO BOSCONE.

FRANCESCO SASSANO.

EMANUELE GRECO.

MARIO SPAMPINATO.

MARIO LA BROCCA.

VINCENZO AMENDUNI.

VITTORIO LEVICO.

1947

ACCURSIO MIRAGLIA.

PIETRO MACCHIARELLA.

NUNZIO SANSONE.

EMANUELE BUSELLINI.

MARGHERITA CLESCERI.

GIOVANNI GRIFÒ.

GIORGIO CUSENZA.

‎INTRAVÀIA CASTRENSE.‎

VINCENZA LA FATA.

SERAFINO LASCÀRI.

GIOVANNI MEGNA.

FRANCESCO VICARI.

VITO ALLOTTA.

GIUSEPPE DI MAGGIO.

FILIPPO DI SALVO.

VINCENZO LA ROCCA.

VINCENZA SPINA.

PROVVIDENZA GRECO.

MICHELANGELO SALVIA.

GIUSEPPE CASÀRRUBEA.

VINCENZO LO IACONO.

GIUSEPPE MANÌACI.

CALOGERO CAJOLA.

VITO PIPITONE.

LUIGI GERONAZZO.

1948

EPIFANIO LI PUMA.

PLACIDO RIZZOTTO.

GIUSEPPE LETIZIA.

CALOGERO CANGELOSI.

MARCANTONIO GIACALONE.

ANTONIO GIACALONE.

ANTONIO DI SALVO.

NICOLA MESSINA.

CELESTINO ZAPPONI.

GIOVANNI TASQUIER.

1949

CARLO GULINO.

FRANCESCO GULINO.

CANDELORO CATANESE.

MICHELE MARINARO.

CARMELO AGNONE.

QUINTO REDA.

CARMELO LENTINI.

PASQUALE MARCONE.

ARMANDO LODDO.

SERGIO MANCINI.

CARLO ANTONIO PABUSA.

GABRIELE PALANDRANI.

GIOVAN BATTISTA ALOE.

ILARIO RUSSO.

GIOVANNI CALABRESE.

GIUSEPPE FIORENZA.

SALVATORE MESSINA.

FRANCESCO BUTIFAR.

1951

ANTONIO SANGINITI.

1952

FILIPPO INTILE.

1955

SALVATORE CARNEVALE.

GIUSEPPE SPAGNUOLO.

1957

PASQUALE ALMERICO.

ANTONINO POLLARI.

1958

VINCENZO DI SALVO.

VINCENZO SAVOCA.

1959

ANNA PRESTIGIACOMO.

GIUSEPPINA SAVOCA.

VINCENZO PECORARO.

ANTONINO PECORARO.

1960

ANTONINO DAMANTI.

COSIMO CRISTINA.

PAOLO BONGIORNO.

ANTONINO GIANNOLA.

1961

PAOLINO RICCOBONO.

GIACINTO PULEO.

1962

ENRICO MATTEI.

1963

GIUSEPPE TESAURO.

PIETRO CANNIZZARO.

MARIO MALAUSA.

SILVIO CORRAO.

CALOGERO VACCARO.

PASQUALE NUCCIO.

EUGENIO ALTOMARE.

GIORGIO CIACCI.

MARINO FARDELLI.

1966

CARMELO BATTAGLIA.

1967

GIUSEPPE PIANI.

NICOLA MIGNOGNA.

1968

FRANCESCO PIGNATARO.

GIUSEPPE BURGIO.

SALVATORE SUROLO.

1969

ORAZIO COSTANTINO.

GIOVANNI DOMÉ.

1970

MAURO DE MAURO.

1971

PIETRO SCAGLIONE.

ANTONINO LORUSSO.

VINCENZO RICCARDELLI.

1972

GIOVANNI SPAMPINATO.

GIOVANNI VENTRA.

DOMENICO CANNATA.

PAOLO DI MAIO.

1974

ANGELO SORINO.

EMANUELE RIBOLI.

1975

CALOGERO MORREALE.

GAETANO CAPPIELLO.

FRANCESCO FERLAINO.

DOMENICO FACCHINERI.

FRANCESCO FACCHINERI.

TULLIO DE MICHELI.

1976

GERARDO D'ARMINIO.

GIUSEPPE MUSCARELLI.

CATERINA LIBERTI.

SALVATORE FALCETTA.

CARMINE APUZZO.

SALVATORE LONGO.

SALVATORE BUSCEMI.

FRANCESCO VINCI.

MARIO CERETTO.

ALBERTO CAPUA.

VINCENZO RANIERI.

VINCENZO MACRÌ.

FORTUNATO FURORE.

1977

ROCCO GATTO.

STEFANO CONDELLO.

VINCENZO CARUSO.

PASQUALE POLVERINO.

ANTONIO CUSTRA.

GIUSEPPE RUSSO.

FILIPPO COSTA.

ATTILIO BONINCONTRO.

DONALD MACKAY.

MARIANGELA PASSIATORE.

1978

UGO TRIOLO.

GIUSEPPE IMPASTATO.

ANTONIO ESPOSITO FERRAIOLI.

SALVATORE CASTELBUONO.

GAETANO LONGO.

PAOLO GIORGETTI.

PASQUALE CAPPUCCIO.

1979

ALFONSO SGROI.

FILADELFIO APARO.

MARIO FRANCESE.

MICHELE REINA.

GIORGIO AMBROSOLI.

BORIS GIULIANO.

CALOGERO DI BONA.

CESARE TERRANOVA.

LENIN MANCUSO.

GIOVANNI BELLISSIMA.

SALVATORE BOLOGNA.

DOMENICO MARRARA.

VINCENZO RUSSO.

GIULIANO GIORGIO.

LORENZO BRUNETTI.

ANTONINO TRIPODO.

ROCCO GIUSEPPE BARILLÀ.

CARMELO DI GIORGIO.

PRIMO PERDONCINI.

1980

PIERSANTI MATTARELLA.

GIUSEPPE VALARIOTI.

EMANUELE BASILE.

GIANNINO LOSARDO.

PIETRO CERULLI.

GAETANO COSTA.

CARMELO JANNÌ.

DOMENICO BENEVENTANO.

MARCELLO TORRE.

VINCENZO ABATE.

GIUSEPPE GIOVINAZZO.

CIRO ROSSETTI.

FILOMENA MORLANDO.

BRUNO VINCI.

1981

VITO IEVOLELLA.

SEBASTIANO BOSIO.

LEOPOLDO GASSANI.

GIUSEPPE GRIMALDI.

VINCENZO MULÈ.

DOMENICO FRANCAVILLA.

MARIANO VIRONE.

ANGELO DI BARTOLO.

GIUSEPPE SALVIA.

MARIANO MELLONE.

FRANCESCO BORRELLI.

1982

LUIGI D'ALESSIO.

ROSA VISONE.

SALVATORE STALLONE.

ANTONIO FONTANA.

NICOLÒ PIOMBINO.

ANTONIO SALZANO.

PIO LA TORRE.

ROSARIO DI SALVO.

GENNARO MUSELLA.

GIUSEPPE LALA.

DOMENICO VECCHIO.

RODOLFO BUSCEMI.

MATTEO RIZZUTO.

SILVANO FRANZOLIN.

SALVATORE RAITI.

GIUSEPPE DI LAVORE.

ANTONINO BURRAFATO.

SALVATORE NUVOLETTA.

ANTONIO AMMATURO.

PASQUALE PAOLA.

PAOLO GIACCONE.

VINCENZO SPINELLI.

CARLO ALBERTO DALLA CHIESA.

EMANUELA SETTI CARRARO.

DOMENICO RUSSO.

CALOGERO ZUCCHETTO.

CARMELO CERRUTO.

SIMONETTA LAMBERTI.

GIULIANO PENNACCHIO.

ANDREA MORMILE.

LUIGI CAFIERO.

ANTIMO GRAZIANO.

GENNARO DE ANGELIS.

ANTONIO VALENTI.

LUIGI DI BARCA.

ANNAMARIA ESPOSITO.

‎DI ROSA ANTONIO.‎

ELIO DI MELLA.

1983

GIANGIACOMO CIACCIO MONTALTO.

PASQUALE MANDATO.

SALVATORE POLLARA.

MARIO D'ALEO.

GIUSEPPE BOMMARITO.

PIETRO MORICI.

BRUNO CACCIA.

ROCCO CHINNICI.

SALVATORE BARTOLOTTA.

MARIO TRAPASSI.

STEFANO LI SACCHI.

SEBASTIANO ALONGHI.

FRANCESCO BUZZITI.

FRANCESCO IMPOSIMATO.

DOMENICO CELIENTO.

ANTONIO CRISTIANO.

GIUSEPPE FRANCESE.

NICANDRO IZZO.

FABIO CORTESE.

SALVATORE MUSARÒ.

OTTAVIO ANDRIOLI.

GIOACCHINO CRISAFULLI.

1984

GIUSEPPE FAVA.

‎FONTE RENATA.‎

CRESCENZO CASILLO.

GIOVANNI CALABRÒ.

COSIMO QUATTROCCHI.

FRANCESCO QUATTROCCHI.

MARCELLO ANGELINI.

SALVATORE SCHIMMENTI.

GIOVANNI CATALANOTTI.

ANTONIO FEDERICO.

PAOLO CANALE.

GIOVANBATTISTA ALTOBELLI.

LUCIA CERRATO.

ANNA MARIA BRANDI.

ANNA DE SIMONE.

GIOVANNI DE SIMONE.

NICOLA DE SIMONE.

LUISELLA MATARAZZO.

MARIA LUIGIA MORINI.

FEDERICA TAGLIALATELA.

ABRAMO VASTARELLA.

PIER FRANCESCO LEONI.

SUSANNA CAVALLI.

ANGELA CALVANESE.

CARMINE MOCCIA.

VALERIA MORATELLO.

FRANCO PUZZO.

MICHELE BRESCIA.

SANTO CALABRESE.

ANTIOCO COCCO.

VINCENZO VENTO.

PIETRO BUSETTA.

SALVATORE SQUILLACE.

1985

PIETRO PATTI.

GIUSEPPE MANGANO.

GIOACCHINO TAGLIALATELA.

SERGIO COSMAI.

GIOVANNI CARBONE.

BARBARA RIZZO ASTA.

GIUSEPPE ASTA.

SALVATORE ASTA.

BEPPE MONTANA.

ANTONINO CASSARÀ.

ROBERTO ANTIOCHIA.

GIUSEPPE SPADA.

ENRICO MONTELEONE.

GIANCARLO SIANI.

BIAGIO SICILIANO.

GIUDITTA MILELLA.

CARMINE TRIPODI.

GRAZIELLA CAMPAGNA.

MORELLO ALCAMO.

GIUSEPPE MACHEDA.

ROBERTO PARISI.

MARIO DIANA.

1986

PAOLO BOTTONE.

GIUSEPPE PILLARI.

FILIPPO GEBBIA.

SALVATORE MORREALE.

FRANCESCO ALFANO.

ANTONIO PIANESE.

VITTORIO ESPOSITO.

SALVATORE BENIGNO.

CLAUDIO DOMINO.

FILIPPO SALSONE.

NICOLA RUFFO.

‎ANTONIO LO SAPEVA.‎

GIOVANNI GIORDANO.

NUNZIATA SPINA.

ANTONIO BERTUCCIO.

FRANCESCO PRESTIA.

DOMENICA DE GIROLAMO.

LUIGI STAIÀNO.

MARIO FERRILLO.

SALVATORE LEDDA.

GIOVANNI GARCEA.

1987

GIUSEPPE RECHICHI.

ROSARIO IOZIA.

GIUSEPPE CUTRONEO.

ROSARIO MONTALTO.

SEBASTIANO MORABITO.

ANTONIO CIVININI.

CARMELO IANNÒ.

CARMELO GANCI.

LUCIANO PIGNATELLI.

GIOVANNI DI BENEDETTO.

COSIMO ALEO.

ANIELLO GIORDANO.

MICHELE PIROMALLI.

1988

GIUSEPPE INSALACO.

GIUSEPPE MONTALBANO.

NATALE MONDO.

DONATO BOSCIA.

FRANCESCO MEGNA.

ALBERTO GIACOMELLI.

ANTONINO SAETTA.

STEFANO SAETTA.

MAURO ROSTAGNO.

LUIGI RANIERI.

CARMELO ZACCARELLO.

GIROLAMO MARINO.

ANIELLO CORDASCO.

GIULIO CAPILLI.

PIETRO RAGNO.

ABED MANYAMI.

RAFFAELE ANTONIO TALARICO.

MICHELE VIRGA.

1989

FRANCESCO CRISOPULLI.

GIUSEPPE CARUSO.

FRANCESCO PEPI.

MARCELLA TASSONE.

NICOLA D'ANTRASSI.

VINCENZO GRASSO.

PAOLO VINCI.

SALVATORE INCARDONA.

ANTONINO AGOSTINO.

IDA CASTELLUCCI.

GRAZIA SCIMÈ.

DOMENICO CALVIELLO.

ANNA MARIA CAMBRIA.

CARMELA PANNONE.

PIETRO GIRO.

DONATO CAPPETTA.

CALOGERO LORIA.

FRANCESCO LONGO.

GIOVANBATTISTA TEDESCO.

COLIN WINCHESTER.

GIACOMO CATALANO.

GIUSEPPE GIOVINAZZO.

PIETRO POLARA.

NICOLINA BISCOZZI.

GIUSEPPE TALLARITA.

PASQUALE PRIMERANO.

PASQUALE MIELE.

‎GIUSEPPE TIZIANO.‎

JERRY ESSAN MASSLO.

1990

NICOLA GIOITTA IACHINO.

EMANUELE PIAZZA.

GIUSEPPE TRAGNA.

MASSIMO RIZZI.

GIOVANNI BONSIGNORE.

ANTONIO MARINO.

ROSARIO LIVATINO.

ALESSANDRO ROVETTA.

FRANCESCO VECCHIO.

ANDREA BONFORTE.

GIOVANNI TRECROCI.

SAVERIO PURITA.

ANGELO CARBOTTI.

DOMENICO CATALANO.

MARIA MARCELLA.

VINCENZO MICELI.

ELISABETTA GAGLIARDI.

GIUSEPPE ORLANDO.

MICHELE ARCANGELO TRIPODI.

PIETRO CARUSO.

NUNZIO PANDOLFI.

ARTURO CAPUTO.

ROBERTO TICLI.

MARIO GRECO.

ROSARIO SCIACCA.

GIUSEPPE MARNALO.

FRANCESCO OLIVIERO.

COSIMO DISTANTE.

ANGELO RAFFAELE LONGO.

CATALDO D'IPPOLITO.

RAFFAELA SCORDO.

CALOGERO LA PIANA.

EMILIO TACCARITA.

ANTONIO NUGNES.

PASQUALE FELICIELLO.

MARCO TEDESCHI.

1991

VALENTINA GUARINO.

ANGELICA PIRTOLI.

GIUSEPPE SCEUSA.

SALVATORE SCEUSA.

VINCENZO LEONARDI.

ANTONIO CARLO CORDOPATRI.

ANGELO RICCARDO.

DEMETRIO QUATTRONE.

ANDREA SAVOCA.

DOMENICO RANDÒ.

SANDRA STRANIERI.

ANTONIO SCOPELLITI.

LIBERO GRASSI.

FABIO DE PANDI.

GIUSEPPE ALIOTTO.

ANTONIO RAMPINO.

SILVANA FOGLIETTA.

SALVATORE D'ADDARIO.

RENATO LIO.

GIUSEPPE LEONE.

FRANCESCO TRAMONTE.

PASQUALE CRISTIANO.

STEFANO SIRAGUSA.

ALBERTO VARONE.

FELICE DARA.

VINCENZO SALVATORI.

SERAFINO OGLIASTRO.

VITO PROVENZANO.

GIUSEPPE GRIMALDI.

‎SALVATORE SECONDO.‎

NICOLA GUERRIERO.

GIUSEPPE SORRENTI.

ANTONIO VALENTE.

NUNZIANTE SCIBELLI.

VINCENZO GIORDANO.

SALVATORE VINCENZO SURDO.

GASPARE PALMIERI.

IGNAZIO ALOISI.

ONOFRIO ADDESI.

FRANCESCO AUGURUSA.

1992

SALVATORE AVERSA.

LUCIA PRECENZANO.

PAOLO BORSELLINO.

ANTONIO RUSSO.

ANTONIO SPARTÀ.

SALVATORE SPARTÀ.

VINCENZO SPARTÀ.

FORTUNATO ARENA.

CLAUDIO PEZZUTO.

SALVATORE MINEO.

ALFREDO AGOSTA.

GIULIANO GUAZZELLI.

GIOVANNI FALCONE.

FRANCESCA MORVILLO.

ROCCO DI CILLO.

ANTONIO MONTINARO.

VITO SCHIFANI.

PAOLO BORSELLINO.

AGOSTINO CATALANO.

EDDIE WALTER COSINA.

‎EMANUELA LEGGE.‎

VINCENZO LI MULI.

CLAUDIO TRAÌNA.

RITA ÀTRIA.

PAOLO FICALÒRA.

LUIGI SÀPIO.

EGIDIO CAMPANIELLO.

GIORGIO VILLÀN.

PASQUALE DI LORENZO.

GIOVANNI PANUNZIO.

GAETANO GIORDANO.

GIUSEPPE BORSELLINO.

SAVERIO CIRRINCIONE.

ANTONIO TAMBORINO.

MAURO MANIGLIO.

RAFFAELE VITIELLO.

EMANUELE SAÙNA.

ANTONINO SIRAGUSA.

LUCIO STIFANI.

GIOVANNI LIZZIO.

ANTONIO DI BONA.

1993

BEPPE ALFANO.

ADOLFO CARTISANO.

PASQUALE CAMPANELLO.

VINCENZO D'ANNA.

VINCENZO VITALE.

GENNARO FALCO.

NICOLA REMONDINO.

DOMENICO NICOLÒ PANDOLFO.

MAURIZIO ESTATE.

FABRIZIO NENCIONI.

ANGELA FIUME.

NADIA NENCIONI.

CATERINA NENCIONI.

DARIO CAPOLICCHIO.

CARLO LA CATENA.

STEFANO PICERNO.

SERGIO PASOTTO.

ALESSANDRO FERRARI.

MOUSSAFIR DRISS.

DON GIUSEPPE PUGLISI.

RAFFAELE DI MERCURIO.

ANDREA CASTELLI.

ANGELO CARLISI.

RICCARDO VOLPE.

ANTONINO VASSALLO.

FRANCESCO NAZZARO.

LORIS GIAZZON.

GIORGIO VANOLI.

GIOVANNI MILETO.

LUIGI IANNOTTA.

1994

VINCENZO GAROFALO.

ANTONINO FAVA.

DON GIUSEPPE DIANA.

ILARIA ALPI.

‎MI DISPIACE, MI DISPIACE.‎

ENRICO INCOGNITO.

LUIGI BODENZA.

IGNAZIO PANEPINTO.

MARIA TERESA PUGLIESE.

GIOVANNI SIMONETTI.

SALVATORE BENNICI.

CALOGERO PANEPINTO.

FRANCESCO MANISCALCO.

‎NICHOLAS VERDE.‎

MELCHIORRE GALLO.

GIUSEPPE RUSSO.

COSIMO FABIO MAZZOLA.

GIROLAMO PALAZZOLO.

LEONARDO CANCIARI.

LILIANA CARUSO.

AGATA ZUCCHERO.

LEONARDO SANTORO.

PALMINA SCAMARDELLA.

ANTONIO NOVELLA .

FRANCESCO ALOI.

FRANCESCO BRUNO.

ANGELO CALABRÒ.

SAVERIO LIARDO.

1995

FRANCESCO BRUGNANO.

GIUSEPPE DI MATTEO.

FRANCESCO MARCONE.

SERAFINO FAMÀ.

GIOACCHINO COSTANZO.

PETER IWULE ONJEDEKE.

FORTUNATO CORREALE.

ANTONINO BUSCEMI.

GIUSEPPE MONTALTO.

GIUSEPPE CILIA.

GIUSEPPE GIAMMONE.

GIOVANNI CARBONE.

CLAUDIO MANCO.

ANTONIO BRANDI.

ANTONIO MONTALTO.

EPIFANIA COCCHIARA.

GIAMMATTEO SOLE .

GENOVESE PAGLIUCA.

PIETRO SANUA.

PIERANTONIO SANDRI.

GIUSEPPE GIAMMONA.

GIOVANNA GIAMMONA.

FRANCESCO SAPORITO.

1996

FRANCESCO TAMMONE.

GIUSEPPE PUGLISI.

‎ANNA MARIA TORNIO.‎

GIOVANNI ATTARDO.

DAVIDE SANNINO.

SANTA PUGLISI.

SALVATORE BOTTA.

SALVATORE FRAZZETTO.

GIACOMO FRAZZETTO.

MARIA ANTONIETTA SAVONA.

RICCARDO SALERNO.

GIOACCHINO BISCEGLIA.

ROSARIO MINISTERI.

CALOGERO TRAMÙTA.

PASQUALE SALVATORE MAGRÌ.

CELESTINO FAVA.

ANTONINO MOIO.

RAFFAELE PASTORE.

ANTONINO POLIFRONI.

1997

GIUSEPPE LA FRANCA.

CIRO ZIRPOLI.

GIULIO CASTELLINO.

AGATA AZZOLINA.

RAFFAELLA LUPOLI.

SILVIA RUOTOLO.

ANGELO BRUNO.

LUIGI CANGIANO.

FRANCESCO MARZANO.

ANDREA DI MARCO.

VINCENZO ARATO.

1998

INCORONATA SOLLAZZO.

MARIA INCORONATA RAMELLA.

ERILDA ZTAUSCI.

ENRICO CHIARENZA.

SALVATORE DE FALCO.

ROSARIO FLAMINIO.

ALBERTO VALLEFUOCO.

GIUSEPPINA GUERRIERO.

LUIGI IOCULANO.

DOMENICO GERACI.

ANTONIO CONDELLO.

MARIA ANGELA ANSALONE.

GIUSEPPE MARIA BÌCCHERI.

GIUSEPPE MESSINA.

GRAZIANO MUNTONI.

GIOVANNI GARGIULO.

GIOVANNI VOLPE.

GIUSEPPE RADICIA.

ORAZIO SCIASCIO.

GIUSEPPE IACONA.

DAVIDE LADINI.

SAVERIO IERACE.

ANTONIO FERRARA.

GIUSEPPE MARIA BICCHERI.

1999

SALVATORE OTTONE.

EMANUELE NOBILE.

ROSARIO SALERNO.

STEFANO POMPEO.

FILIPPO BASILE.

HISO TELARAY.

MATTEO DI CANDIA.

VINCENZO VACCARO NOTTE.

LUIGI PULLI.

RAFFAELE ARNESANO.

RODOLFO PATERA.

ENNIO PETROSINO.

ROSA ZAZA.

ANNA PACE.

MARCO DE FRANCHIS.

FRANCESCO SALVO.

2000

ANTONIO LIPPIELLO.

SALVATORE VACCARO NOTTE.

ANTONIO SOTTILE.

ALBERTO DE FALCO.

FERDINANDO CHIAROTTI.

FRANCESCO SCERBO.

GIUSEPPE GRANDOLFO.

DOMENICO STANISCI.

DOMENICO GULLACI.

MARIA COLANGIULI.

HAMDI LALA.

GAETANO DE ROSA.

SAVERIO CATALDO.

DANIELE ZOCCOLA.

SALVATORE DE ROSA.

GIUSEPPE FALANGA.

LUIGI SEQUINO.

PAOLO CASTALDI.

GIANFRANCO MADIA.

VALENTINA TERRACCIANO.

RAFFAELE IORIO.

FERDINANDO LIGUORI.

2001

GIUSEPPE ZIZOLFI.

TINA MOTOC.

MICHELE FAZIO.

CARMELO BENVEGNA.

STEFANO CIARAMELLA.

2002

FEDERICO DEL PRETE.

TORQUATO CIRIACO.

MAURIZIO D'ELIA.

‎HUSAN PESCATORE .‎

2003

DOMENICO PACILIO.

GAETANO MARCHITELLI.

CLAUDIO TAGLIALATELA.

PAOLINO AVELLA.

MICHELE AMICO.

GIUSEPPE ROVESCIO.

2004

BONIFACIO TILOCCA.

ANNALISA DURANTE.

STEFANO BIONDI.

PAOLO RODÀ.

GELSOMINA VERDE.

DARIO SCHERILLO.

MATILDE SORRENTINO.

FRANCESCO ESTATICO.

FABIO NUNNERI.

MASSIMILIANO CARBONE.

ANTONIO LANDIERI.

FRANCESCO GRAZIANO.

ANTONIO MAIORANO.

ATTILIO MANCA.

2005

FRANCESCO ROSSI.

ATTILIO ROMANÒ.

FRANCESCO FORTUGNO.

GIUSEPPE RICCIO.

DANIELE POLIMENI.

GIANLUCA CONGIUSTA.

PEPE TUNEVIC.

EMILIO ALBANESE.

2006

SALVATORE BUGLIONE.

DANIELE DEL CORE.

LORIS DI ROBERTO.

RODOLFO PACILIO.

MICHELE LANDA.

ANTONIO PALUMBO.

ANNA POLITIKOVSKAJA.

2007

LUIGI SICA.

FRANCESCO GAITO.

UMBERTO IMPROTA.

GIUSEPPE VEROPALUMBO.

LUIGI RENDE.

CARMELA FASANELLA.

ROMANO FASANELLA.

DOMENICO DE NITTIS.

2008

MARIO COSTABILE.

DOMENICO NOVIELLO.

MARCO PITTONI.

RAFFAELE GARGIULO.

RAFFAELE GRANATA.

GENNARO CORTUMACCIO.

GIUSEPPE MINOPOLI.

LORENZO RICCIO.

RAFFAELE MANNA.

NICOLA SARPA.

SAMUEL KWAKU.

‎CHRISTOPHER ADAMS.‎

ERIC AFFUM YEBOAH.

KWAME ANTWI JULIUS FRANCIS.

‎L'HADJI ABABA.‎

ALEX GEEMES.

FRANCESCO ALIGHIERI.

GABRIELE ROSSI.

ANTONIO CIARDULLO.

2009

FELICIA CASTANIERE.

DOMENICO GABRIELE.

PETRU BIRLANDEANU.

GAETANO MONTANINO.

2010

SALVATORE FARINARO.

TERESA BUONOCORE.

ANGELO VASSALLO.

GIANLUCA CIMMINIELLO.

LEA GAROFALO.

2011

CARMINE CANNILLO.

VINCENZO LIGUORI.

REQUIEM AETERNAM
Réquiem aetérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.

L'ETERNO RIPOSO
L'eterno riposo dona a don Antonio, o Signore,
e splenda a Lui la luce perpetua.
Riposi in pace. Amen.

✝ Pensiero del 21 marzo 2022

S. T. D. E DELLA B. V. M. Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Nel 2017 la Camera dei Deputati ha inoltre istituito ufficialmente il 21 marzo come "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie".
Buona giornata, nella MEMORIA DELLE VITTIME DELLA MAFIA DA Canzano Barbara

 Meditazione sul Vangelo di Lc 4,24-30

Se ci stupissimo di più.

Si dice spesso per indicare la perdita dello stupore, della meraviglia, della gioia della sorpresa, che ci si è abituati tra di noi come al colore delle pareti. Forse se ci pensi a freddo non ti ricordi neanche che colore hanno. Ti sei talmente abituato che non ti ricordi di quando le hai non solo viste, ma guardate, di quando ci hai fatto sopra un ragionamento, una valutazione. Sono sempre lì. Così purtroppo diventano le persone: sono sempre lì. Lo è il papà, la mamma, spesso lo diventa il marito o la moglie, qualche volta anche i figli. S’è fatta grande e alta come un armadio, ma è sempre la mia bambina; sono cresciuti e hanno responsabilità, ma in casa sono sempre perditempo. Tutto è sempre dovuto, niente è più desiderato. È la tomba dell’amore, ma anche della vita. Quando due fidanzatini si preparano al matrimonio sono una esplosione di stupore continua; appena sposati, comincia la routine, si comincia a seder, a pretendere e alla fine a non aspettare più niente. Gesù un giorno ha un grosso diverbio con i suoi concittadini, tanto che alla fine lo vogliono perfino ammazzare. Andava in giro per la Palestina e compiva le grandi opere di Dio, faceva miracoli, soprattutto moltiplicava segni, erano le indicazioni di rotta per una vita piena, beata e felice per tutti. A Nazaret ne hanno colto solo l’aspetto esteriore; per loro Gesù era poco più che un fenomeno da baraccone. Essere di Nazaret significava avere lo spettacolo assicurato. Ma Gesù porta la notizia sconvolgente del Regno di Dio e non può non sconvolgere; non è una notizia da sotterrare subito nel sentito dire, ma è notizia che ribalta la vita. La salvezza esige la bella e preziosa capacità di stupirsi, di avere il cuore limpido di chi si meraviglia, si apre alla lode e si orienta all’affidamento. Non è uno spettacolo da godere. Niente di questo può produrre la sicumera dei compaesani di Gesù. O cambiano, o la salvezza passa altrove. Anche noi siamo spesso cosi. Gesù è un soprammobile, un elemento decorativo. Come può essere la nostra speranza se non sappiamo di nuovo tornare a stupirci di Lui, della Sua bellezza, della Sua bontà, della Sua Grazia?

È un altro passo del cammino quaresimale per giungere alla speranza.

Lunedì 21 Marzo 
S. Nicola di Flue; S. Benedetta C. Frassinello; S. Serapione
3.a di Quaresima
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente
2Re 5,1-15; Sal 41 e 42; Lc 4,24-30

Gloria e lode a te, o Cristo!
Io spero, Signore; attendo la sua parola. Con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione.
Gloria e lode a te, o Cristo!

20 marzo, 2022

Don Ciotti ricorda Rosario Livatino alla festa del PD - 3 settembre 2010

✝ Pensiero del 20 marzo 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Meditazione sul Vangelo di Lc 13,1-9

Occorre cambiare testa, tutti!

Non ci vuole molto a vedere che la nostra vita è piena di errori, di sbagli, di cattiverie gratuite. Siamo sicuramente anche capaci di bontà. Compiamo gesti puliti e sinceri di amore e di dedizione, ma nessuno ci esime dal dover fare spesso i conti con il male. Ci siamo applicati spesso ad estirpare le malvagità, ci siamo anche allenati ad avere buona educazione, a frenare le passioni, a mantenere un equilibrio, ma torniamo spesso ai nostri vizi. Se poi guardiamo la storia del mondo, la storia che ci ha preceduto, ma anche il cumulo di male che stiamo compiendo oggi con guerre, terrorismi, ingiustizie, imbrogli, sopraffazioni, infedeltà… non possiamo negare che le prospettive di un futuro di bontà e di pace si stanno sempre più allontanando. C’è, ad onor del vero, lo sforzo di tante persone che pagano con la loro stessa vita per dare al mondo una prospettiva diversa, ma il male non sembra avere fine. C’è una frase del Vangelo di questa terza domenica di Quaresima che Gesù ci ripete: “Se non vi convertirete, morirete tutti allo stesso modo”. Mette in relazione conversione e vita, adattamento al male, e alla morte. Non si può certo pensare di risolvere il mistero del dolore credendo che tutto il male che c’è è un castigo di Dio per i nostri comportamenti malvagi. E le sofferenze di tanti bambini? Proprio per questa applicazione automatica tra disgrazia che capita e colpa che l’ha meritata, Gesù richiama alla conversione, a cambiare vita. Voi credete che mio Padre stia a tendervi un agguato per sorprendervi quando sbagliate e punirvi? Credete che Dio, mio Padre, sia un freddo calcolatore di meriti e colpe e che sta a far pareggiare i conti: tanto hai sbagliato, tanto devi pagare? Saremmo proprio fuori di testa. Convertirsi è uscire dalla logica di un Dio commerciante che ci siamo costruiti a nostra immagine e somiglianza; è prima di tutto sentirsi sempre tra le braccia di un Padre. Lui, che ti vede non combinare niente di buono, che conosce il valore della tua umanità; Lui che ci vede impigriti in continui errori, Lui che fa, che dice? “E una vita che ti sto dietro, che sto ad aspettare ogni minimo cenno di bontà, ma non riesco a percepire niente… Vuoi che ti lasci al tuo destino?! Neanche a parlarne! Non c’è nessun destino, ma solo libera scelta”. L’incarnazione di Dio in Gesù è una scommessa sulla libertà degli uomini. Ha scommesso sulla libertà di Maria di accettare di diventare la mamma di Gesù, sulla libertà di Giuseppe di caricarsi di un figlio non suo, sulla libertà di tutti coloro che lo hanno seguito, di fidarsi di un regno che a mano a mano che si avvicinava la Pasqua diventava una disfatta. Ha pazientato infinitamente con gli apostoli, non ha loro tolto la fatica del decidersi per il Regno di Dio. Tutte le persone che sono state travolte dalla sua Parola non sono state ammaliate, hanno dovuto decidersi, giocare in libertà piena. Gesù non ha mai fatto quello che noi educatori spesso facciamo, cioè attutire la verità, abbassandone il livello o adattandola alle debolezze. Abbiamo l’arte di avvolgere nella melassa tutta la radicalità del vangelo.

Invece il Vangelo è speranza proprio perché è esigente.

Domenica 20 Marzo 
S. Martino; S. Cutberto; B. Ambrogio Sansedoni
3.a di Quaresima (anno C)
Il Signore ha pietà del suo popolo
Es 3,1-8.13-15; Sal 102; 1Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Convertitevi, dice il Signore, il regno dei cieli è vicino.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

(Matteo 4,17)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 102)
Rit: Il Signore ha pietà del suo popolo.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Convertitevi, dice il Signore, il regno dei cieli è vicino.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

(Matteo 4,17)