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17 giugno, 2023

✝ Pensiero del 17 giugno 2023



SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, Tu avevi un cuore grande, come quello di Gesù e di Maria.

Barbara

Versetto del Giorno
Il pregio dell'uomo è la sua bontà, meglio un povero che un bugiardo.
Proverbi 19:22

Oggi, la chiesa, fa Memoria del CUORE IMMACOLATO DI MARIA.


Sabato – 10.a Tempo Ordinario – CUORE IMMACOLATO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Meditazione sul Vangelo di Lc 2,41-51
Serbava tutte queste cose nel suo cuore.
La Chiesa oggi celebra la memoria del Cuore Immacolato di Maria. Essa ci invita a meditare sul mistero di Cristo e della Vergine, nella sua interiorità e profondità. Maria che custodisce le parole e i gesti del Signore meditandoli nel suo cuore, è dimora dello Spirito Santo, sede della sapienza, immagine e modello della Chiesa che ascolta e testimonia il messaggio del Signore. Lo Spirito Santo ha preparato il Cuore di Maria a essere la dimora di Cristo e il tempio vivente di Dio. La grazia porta anche in noi la presenza divina, che ci consacra e ci dona la gioia. Maria è consapevole di avere una sua particolare missione: compiere totalmente la volontà del Padre.
In questo brano evangelico Maria e Giuseppe appaiono nel compimento della legge del Signore. Cosa hanno fatto durante gli otto giorni nei quali sono rimasti a Gerusalemme non ci è dato di sapere, perché a Luca interessa solo quello che è capitato dopo quei giorni. Dal versetto 43 in poi, infatti, il racconto è tutto centrato su Gesù: egli è l’oggetto primario dell’annuncio del Vangelo. Mentre i genitori riprendono la via del ritorno, l’adolescente Gesù rimane a Gerusalemme, all’insaputa dei suoi genitori. E mentre questi lo cercano, Lui se ne sta nel tempio, ad ascoltare e interrogare i maestri d’Israele. Maria e Giuseppe Lo ritrovano dopo tre giorni e sua madre non riesce proprio a capire perché si sia comportato in quel modo. Nella risposta che il fanciullo Gesù fornisce ai genitori appare il verbo “dovere”; per lui, dunque, esiste un “devo” che guida la sua condotta. Gesù intende orientare la sua vita nel compimento della volontà di Dio, che Egli chiama “Padre mio”. A Maria e Giuseppe si riapre in continuità, la via della fede, che li aiuterà ad approfondire sempre più il mistero del Figlio. Quello che è capitato nel tempio è solo un’anticipazione e serve loro per prepararsi al futuro. La conclusione del brano è quanto mai semplice: Gesù torna con i genitori a Nazareth e sta loro sottomesso. Anche questa obbedienza rientra tra le realtà che Maria conserva nel suo cuore. Essa sa già che l’avvenire le riserverà altre sorprese e lei assume quel giusto atteggiamento che l’aiuterà a capire sempre di più il mistero del Figlio. Solo chi conserva le parole sante nel suo cuore, le confronta, le medita e soprattutto fissa il suo sguardo su Gesù, a poco a poco, penetra nella sua conoscenza e diviene suo vero discepolo.
Si dice che una cosa è immacolata quando è priva di qualsiasi macchia. Ciò che è immacolato non ha né difetti né imperfezioni. Quando uno dice: "Questa stanza è immacolata", intende dire che la stanza è molto pulita. Dire a qualcuno: "Appari immacolato" significa che i suoi abiti sono stirati con eleganza e non fanno una grinza, mentre si presenta in ordine anche nel resto: capelli, unghie, barba: tutto è perfettamente apposto. Il cuore è l’organo del corpo che pompa sangue attraverso il sistema circolatorio. Però, la parola "cuore" si riferisce spesso al centro emozionale di una persona. L’amore e l’odio, il coraggio e la paura, la fiducia e l’offesa sono ritenuti come aventi la loro sede nel cuore. Dire a uno: "Abbi cuore" comporta un riferimento alla compassione umana. Certe funzioni, che sono localizzate nel cervello, vengono alle volte considerate come se fossero nel cuore. Maria, la Madre di Gesù, "serbava tutte queste cose nel suo cuore". Dopo la nascita di Gesù e la visita dei pastori, Maria "serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" (Lc 2,19). Fece cosi anche dopo che ebbe ritrovato Gesù dodicenne nel Tempio (Lc 2,5 1). Nel cuore puro della Madre di Dio, erano conservate le meraviglie della rivelazione di Dio al suo popolo. Dio continua a rivelarsi nel cuore degli uomini. Ciò avviene spesso come una meditazione: uno sta seduto con calma e, senza dire una parola, riflette sugli eventi della giornata; cerca la presenza di Dio nel quotidiano della vita, negli incontri sul lavoro, nelle conversazioni durante il pranzo, mentre nella sua auto torna a casa alla sera, a tavola in famiglia durante la cena, ecc. In questi eventi, si può scoprire che è Dio che guida e porta avanti ogni cosa; è lui che aiuta a crescere nella grazia, a comprendere le sue vie. Riflettendo su queste cose. uno le serba nel suo cuore.

Sabato 17 Giugno   

Cuore Immacolato di Maria (m) 

S. Raniero; S. Nicandro e Marciano; B. Paolo Buralo

Is 61,9-11; Cant. 1Sam 2,1.4-8; Lc 2,41-51

Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore


Beata la Vergine Maria: «Custodiva la parola di Dio, meditandola nel suo cuore».

(Luca 2,19)

SALMO RESPONSORIALE (I Samuele 2,1.4-8)
Rit: Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore.

Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.

L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
ed assegnare loro un trono di gloria.

Beata la Vergine Maria: «Custodiva la parola di Dio, meditandola nel suo cuore».(Luca 2,19)

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