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S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Meditazione sul Vangelo di Mt 10, 1-7
Predicate che il Regno dei Cieli è vicino.
Il Vangelo ci narra la scelta degli apostoli. Il Signore li manda non solo a predicare, ma anche a guarire, dà loro il potere di scacciare i demoni e di alleviare ogni tipo di sofferenza. Certo, devono annunciare che il Regno dei cieli è vicino. Si tratta di un momento solenne nella vita di quegli uomini. Gesù stesso, come al giovane ricco, li guarda con amore e quello sguardo è un invito a passare dalla dimensione dei comandamenti a quella della donazione di sé. Cristo chiede la loro vita. Chiede loro di offrire la loro forza, la loro parola, i loro ideali, sta chiedendo loro di vivere e morire per lui. Soprattutto, gli chiede di confidare in lui, di confidare nella loro missione. Gli apostoli lo comprendono e si avviano come Abramo, senza sapere esattamente dove andranno, ma confidando nell’amore di Gesù.
La scelta degli apostoli è un brano su cui occorrerebbe tornare spesso perché ci parla della partecipazione di tutti noi uomini alla missione di Gesù. Il Signore scaccia i demoni, guarisce i ma lati e predica la buona novella. Proprio le stesse cose che devono fare i suoi apostoli: non solo annunciano una dottrina, ma una nuova maniera di vivere, annunciano anzi la “vera maniera di vivere”, quella che rende davvero felici, quella che ci riconduce alla grazia del principio, al piano di Dio quando creò l’uomo a sua immagine e somiglianza. Gli apostoli sono come degli ambasciatori di Cristo, come se Cristo stesso esortasse per mezzo di loro. Non solo devono predicare, non solo annunciano una legge che deve essere osservata. Essi, a imitazione di Gesù, guariscono, salvano, danno la vita. Il cristianesimo non è una serie di precetti che obbligano e coartano la libertà. Non è una serie di norme che dicono “non si deve o si deve questo o quello. È, invece, un continuo “sì”. È un sì a tutte le promesse che Dio ha fatto ad Israele. Il Vangelo è un dono, è un regalo di Dio che ci salva. Quando la voce di Cristo risuona nel cuore e ci chiede di seguirlo più da vicino, si diventa coscienti che non si vive più per sé, che la propria vita è amorosamente abbandonata nelle mani di Dio, perché sono mani che salvano.
Mercoledì 6 Luglio
S. Maria Goretti (mf); S. Maria Teresa Ledochowska
14.a del Tempo Ordinario
Os 10,1-3.7-8.12; Sal 104; Mt 10,1-7
Ricercate sempre il volto del Signore
Il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo.
(Marco 1,15)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 104)
Rit: Ricercate sempre il volto del Signore.
Cantate al Signore, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
«Gioisca il cuore di chi cerca il Signore».
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.
«Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi».
Il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo.
(Marco 1,15)