Festa liturgica di Sant'Alessandro Martire
26 agosto, CELEBRIAMO SANT'ALESSANDRO, nostro patrono, militare romano che subì il martirio. Grata trafugò il corpo e lo fece seppellire in un orto dove sarebbe sorta la grande basilica di Sant'Alessandro, poi abbattuta durante la costruzione delle mura.
La festa del Santo Patrono rappresenta nelle nostre Comunità un’occasione significativa per rinnovare la coscienza e la responsabilità dei cristiani nella edificazione della città di tutti, condividendo questo impegno con le persone che hanno a cuore lo spessore umano della nostra convivenza civile. La circostanza, che attinge allo splendore di una testimonianza connotata dalla forza del martirio, sospinge i cristiani ad una rinnovata, mite e coraggiosa determinazione, convinti che l’ispirazione che scaturisce dalla loro fede sia capace di illuminare e alimentare i sentimenti e le scelte che contribuiscono alla crescita di una “città fraterna”.
Proprio la virtù della “fraternità” caratterizza la celebrazione di quest’anno: si tratta di condividere e sostenere il convincimento che la dimensione fraterna del vivere e lavorare insieme non è un lusso di cui disporre dopo aver conquistato ciò che ci è più necessario, ma rappresenta la condizione necessaria perché possiamo conseguire ciò che ci sembra indispensabile. I cristiani non possono sottrarsi a questa virtù evangelica e sono lieti di poterla riconoscere e condividere con tante persone impegnate per la dignità dell’uomo e delle sue relazioni fondamentali.
Mons. Francesco Beschi
Vescovo di Bergamo
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