"Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli".
Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara sono una ragazza disabile, dalla nascita. Sono devota a Maria Regina della Famiglia apparsa nel maggio 1944 a Ghiaie di Bonate (Bg) ad Adelaide Roncalli a soli sette anni. Scopo mantenere viva la Memoria. Sono devota al GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE
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27 settembre, 2021
Il 27 settembre 1920 nasceva il generale Carlo Alberto della Chiesa
27 novembre 2020 - 27 settembre 2021 dieci mesi senza don Antonio Maffucci FSCB
27 novembre 2020 - 27 settembre 2021 dieci mesi senza don Antonio Maffucci FSCB
La sua improvvisa morte, ha lasciato un grande smarrimento in quanti l'hanno amato; il suo ricordo sarà impresso nella nostra anima.
La sua essenza, ed il suo ricordo sopravviveranno nella memoria di quanti l'hanno conosciuto ed amato.
REQUIEM
AETERNAM
Réquiem
aetérnam dona eis, Dómine,
et
lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant
in pace. Amen.
L'ETERNO
RIPOSO
L'eterno
riposo dona a don Antonio,
o Signore,
e
splenda a Lui la luce perpetua.
Riposi
in pace. Amen.
26 settembre, 2021
Christus vincit
Christus vincit
Christus vincit, Christus regnat, Christus ímperat.
…o Summo Pontífici et universáli patri pax, vita et salus perpétua.
…o Reverendíssimo Epíscopo et univérso clero ac pópulo ei commísso pax, vita et salus perpétua.
Témpora bona véniant, pax Christi véniat, regnum Christi véniat.
Traduzione
Cristo vince Cristo regna, Cristo trionfa.
A … Sommo Pontefice e padre universale sia pace, vita e salute perenne.
A … Reverendissimo Vescovo e a tutto il clero e al popolo a lui affidato sia pace, vita e salute perenne.
Vengano tempi felici, venga la pace di Cristo, venga il regno di Cristo.
Stabat Mater dolorósa
Latino
Pensiero del 26 settembre 2021
L'amore di Dio, non lascia fuori nessuno, neppure quando scegliamo strade, lontane da Lui. Mai siamo lasciati fuori dal Suo Cuore.
Meditazione sul Vangelo di Mc 9,38-43.45.47-48
In te ho sempre sperato.
Nel Vangelo di oggi distinguiamo due parti. Nella prima Giovanni si preoccupa del fatto che un tale compie un gesto che secondo lui poteva compiere solo Gesù o qualcuno incaricato da Lui. Gesù lo invita a non temere perché tutto ciò non può nuocere alla causa del Vangelo. Nella seconda il linguaggio diventa duro da ascoltare: si tratta di un modo tipico della mentalità ebraica di sottolineare ciò che è veramente importante: entrare nella vita, nella vita vera, nel Regno di Dio.
La prima lettura di oggi ci introduce al tema della prima parte del vangelo, dove Gesù esorta i suoi discepoli a non preoccuparsi della manifestazione profetica di persone che non entrano nel gruppo scelto dei suoi seguaci. Così Mosè auspica che molti più profeti siano presenti in mezzo al popolo. Chi parla animato dallo Spirito di Dio è solo un operatore del bene, non può procurare il male a Gesù e a coloro che lo seguono. Se uno non “opera contro” certamente è animato dallo Spirito di Gesù che lo conduce a compiere il bene. Nella seconda parte del vangelo Gesù ci invita a guardare cosa è veramente importante per la nostra vita di credenti: tutto quello che noi siamo, ciò che facciamo, tutti i nostri affetti, interessi, intenzioni, deve essere rapportato al Valore della vita eterna, del Regno di Dio. Se qualcosa o qualcuno ci ostacola o impedisce di far parte già oggi, nel momento presente, del Regno di Dio dobbiamo fare in modo di togliere questo impedimento dalla nostra vita. Tutto ciò che entra a far parte della nostra vita dobbiamo metterlo in relazione di importanza al Regno di Dio, alla vita con Dio. Solo allora ogni cosa non potrà impedirci di vivere la beatitudine promessa a coloro che credono in Gesù Cristo.
26 Settembre
I precetti del Signore fanno gioire il cuore
La tua parola, Signore, è verità; consacraci nella verità.
(Giovanni 17,17)
SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)
Rit: I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.
Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.
La tua parola, Signore, è verità; consacraci nella verità.
(Giovanni 17,17)
25 settembre, 2021
Pensiero del 25 settembre 2021
Ovunque tu sia, chiunque tu sia, quantunque tu soffra...prega!
Meditazione sul Vangelo di Lc 9,43-45
Impara a vivere.
Tutta la liturgia, sia la prima lettura del profeta Zaccaria, che il brano del Vangelo di Luca, ci consegna una chiave per entrare sempre di più nella nostra storia, per imparare a vivere. Zaccaria ci mostra un uomo pronto a prendere le misure di Gerusalemme, come un bravo architetto; ma “Dio sarà una gloria in mezzo ad essa” (Zc 2,9) e come si può calcolare lo spazio abitato da Dio? Nel Vangelo troviamo la stessa verità: la Chiesa, la nostra vita, la storia universale, l’intera realtà, tutto è spazio abitato da Dio.
Il Vangelo inizia con un quadro di ammirazione della folla nei confronti di Gesù per tutte le opere che compie. Si apre con questa pennellata di serenità! Ebbene, a questo stupore fa seguito il monito, dal tono decisamente severo, che Gesù lascia ai suoi discepoli, quasi una risposta sconcertante e inopportuna: “Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini”. L’atto estremo di donazione di Gesù, nel suo amare l’uomo sino alla fine; questo deve riempirci di meraviglia! Ma come i discepoli, anche noi spesso non comprendiamo il senso di ciò che accade; di fronte alla sofferenza preferiamo non parlarne, di fronte a una realtà dura preferiamo non farci coinvolgere, o ancora di fronte ad un impegno troppo gravoso preferiamo “deresponsabilizzarci”. Troppe volte quel Gesù che noi diciamo di seguire è un ideale, estraneo alla nostra realtà, capace di compiere miracoli e operare guarigioni. Egli si rivela invece gradatamente ai suoi discepoli, nel suo essere l’inviato del Padre, venuto a riscattare l’umanità dalla schiavitù del peccato, attraverso la sua morte e resurrezione. Il Figlio di Dio che accetta la derisione, la tortura, la morte di croce, oltrepassa il buon senso dell’uomo che fatica ad accettare un amore così esagerato. Egli si è fatto pienamente coinvolgere dalla nostra umanità! Gesù ci insegna la saggezza del vivere quotidiano in queste righe, ci invita ad accettare un presente spesso in contrasto con le nostre vie, ma nella fiducia di essere guidati dall’amore del Padre, ci incoraggia a guardare la sofferenza e il male, a interrogarci sul senso di ciò che ci circonda, senza rimanere schiavi della nostra paura. Gesù ha vissuto così i suoi anni in Palestina, e desidera che anche noi lo imitiamo in questa possibilità di dimorare nella nostra storia, perché è già una storia abitata da Dio.
25 Settembre
Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo
(II Timoteo 1,10)
SALMO RESPONSORIALE (Geremia 31)
Rit: Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.
Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge».
Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.
La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni».
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo
(II Timoteo 1,10)
24 settembre, 2021
C'era una volta...
C'era una volta...
Dopo 31 anni l’auto del giudice Livatino è tornata in strada
Pensiero del 24 settembre 2021
Oggi, il Signore, si rivolge a noi, con la domanda: «Voi, chi dite che io sia?». Chiediamocelo, nel profondo del nostro cuore.
Meditazione sul Vangelo di Lc 9,18- 22
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto.
Voci diverse e contrastanti parlano di Gesù: la voce stonata di Erode, le dicerie e le chiacchiere della gente, le false insinuazioni degli scribi e dei farisei, nemici dichiarati del Cristo. In un momento di intimità e di preghiera, in un luogo appartato, lontano dalle voci e dai rumori del mondi, lo stesso Signore rivolge ai suoi la domanda: “Chi sono Io secondo la gente?” Egli aveva
detto loro: “A voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli” (Mt 13,11), si attende perciò una risposta diversa, sicura e difatti l’ottiene per bocca di Pietro, che prendendo la parola risponde: ” Il Cristo di Dio”. Gesù a sua volta dirà: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli”. Comprendere la piena verità di Cristo non è frutto del sangue e della carne, ma dono di Dio mediante la fede. Tale dono dovremmo chiedere incessantemente anche per noi.
24 Settembre
Spera in Dio, salvezza del mio volto e mio Dio
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire, e dare la propria vita in riscatto per molti.
(Matteo 10,45)
SALMO RESPONSORIALE (Samol 42)
Rit: Spera in Dio, salvezza del mio volto e mio Dio.
Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso.
Tu sei il Dio della mia difesa:
perché mi respingi?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?
Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.
Verrò all’altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra,
Dio, Dio mio.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire, e dare la propria vita in riscatto per molti.
(Matteo 10,45)