Translate

30 marzo, 2024

✝ Pensiero del 30 Marzo 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, oggi giornata di silenzio, d'attesa e di speranza.

Barbara


Versetto del Giorno

Beati gli afflitti, perché saranno consolati.

Matteo 5:4

Sabato della Settimana Santa 

Oggi è il tempo di sperare.

Era buio su tutta la terra,

il mondo era immerso nella tragedia

più grande della storia.

Era buio, e la violenza aveva scatenato

l’odio e l’indifferenza.

Era buio e molti avevano paura:

che avverrà?

Era buio e una donna

era là, in piedi, ad occhi aperti.

Stava presso la croce”.

Non era fuggita,

Non s’era rifugiata nel pianto.

Non era precipitata nella disperazione.

Era la Madre di un Figlio trentenne.

Era la Madre del Figlio di Dio.

Era la Madre.

La fede illuminava i suoi occhi aperti.

Vedeva il sangue,

vedeva l’odio,

vedeva la morte.

Stava in piedi, in attesa.

Fede che aspetta, Fede che spera,

Fede abbandonata in Dio.

A Dio niente è impossibile”.

La vita è possibile.

La morte sarà vinta.

Oggi è il tempo

di “stare in piedi”,

oggi è il tempo di sperare, credendo.

All’interno del triduo sacro, il sabato è giorno di silenzio, di attesa, del non detto. Sabato Santo, giorno dopo la morte, tempo in cui davanti ai discepoli c’era solo la fine della speranza, l’insopportabile dolore, la lacerazione di una separazione definitiva. «Dov’è Dio?»: è questa la muta domanda del Sabato Santo. Un giorno intero passa e non c’è intervento di Dio… Eppure, Dio non ha abbandonato Gesù: se l’abbandono appare l’amara verità per i discepoli, Dio in realtà ha già chiamato a sé Gesù, anzi, lo ha già risuscitato nel suo Spirito Santo e Gesù vivente è agli inferi ad annunciare anche là la liberazione. «Discese agli inferi» confessiamo nel Credo. Ecco ciò che nel nascondimento avviene al Sabato Santo: giorno vuoto, silenzioso per i discepoli e per gli uomini, ma giorno in cui il Padre attraverso di Lui porta negli inferi la salvezza. Cristo scende nel cuore della terra, nelle zone infernali che abitano ogni uomo. Il cristiano oggi non dovrebbe dimenticare questo mistero del grande santo sabato, vero preludio alla Pasqua, ma anche lettura della discesa di Cristo nelle regioni infernali che abitano ogni cristiano, nonostante il suo desiderio di sequela di Gesù. Chi non riconosce in sé la presenza di questi inferi? Regioni non evangelizzate, territori di incredulità, luoghi dove Dio non c’è e nei quali ognuno di noi nulla può se non invocare la discesa di Cristo perché le evangelizzi, le illumini, le trasformi da regioni di morte assoggettate alla potenza del demonio, in humus capace di germinare vita in forza della grazia. Così il Sabato Santo è come il tempo della gravidanza, è un crescere del tempo verso il parto, verso il trionfo della vita nuova: il suo silenzio non è mutismo, ma tempo carico di energie e di vita.

Sabato 30 Marzo 

SABATO SANTO [VEGLIA PASQUALE]

S. Secondo; S. Leonardo Murialdo; B. Amedeo IX
Rm 6,3-11; Sal 117; A: Mt 28,1-10; B: Mc 16,1-7; C: Lc 24,1-12
Alleluia, alleluia, alleluia

Salmo responsoriale (Salmo 117)

Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
«Una meraviglia ai nostri occhi».

Alleluia, alleluia, alleluia.


Nessun commento: