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25 marzo, 2023

✝ Pensiero del 25 marzo 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, TU hai fatto la VOLONTÁ DI DIO, fino alla fine, aiutaci ad essere fedeli alla sua volontà come ha fatto la Vergine Maria.


Barbara

Versetto del Giorno

Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra e la mia vita, che tu hai riscattato.

Salmo 71:23


Eccomi, si faccia di me, ciò, che Dio desideri.


Sabato – 4.a Quaresima – ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
La Chiesa ha sottolineato con la liturgia attuale il carattere mariano di questa festa, che negli antichi libri liturgici romani si celebrava come solennità del Signore. Possiamo senz’altro ritenere che essa sia antica quanto il culto e la devozione alla Santa Vergine. Il contenuto dell’Annunciazione riguarda il Messia e, al tempo stesso, l’intimo rapporto tra Madre e Figlio. È a motivo di questo intimo rapporto che Maria verrà chiamata “Madre di Dio”. «Nel momento dell’Annunciazione, Maria è la più alta espressione dell’attesa di Dio e del Messia nell’Antico Testamento, è la sintesi e il punto culminante dell’attesa messianica ebraica. È così che la vede san Luca nel “Magnificat”. A causa della grazia della sua nascita senza macchia e della sua consacrazione verginale a Dio, Maria è stata, nei confronti della luce della fede, d’una ricettività eccezionalmente squisita e delicata. Grazie a ciò, ella ha indicato, nella sua persona, l’apertura fondamentale e sempre più precisa in cui doveva sbocciare l’attesa dell’Antico Testamento per Jahvè-Salvatore» (E. Schillebeeckx).
Meditazione sul Vangelo di Lc 1,26-38
Maria disse: “Ecco, sono la serva del Signore”.
Carlo aveva auto una storia difficile: aveva dovuto arrangiarsi per crescere, senza padre, senza il sostegno familiare. Studiò, diventò educatore in una comunità per disabili, scoprì la fede, si sposò. E, d’accordo con la moglie, accolse degli handicappati in casa. Bella storia? Certo, ma Carlo portava i segni di un’infanzia difficile e cercava di nascondere, dietro a un “fare” sicuro, quelle vecchie ferite che gli rendevano difficili le relazioni. Che cosa gli è mancato? Forse quella fiducia che ha portato Maria a dire di sì all’angelo. «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». In disponibilità di Maria è assoluta. Rischiava la lapidazione inflitta alle donne incinte fuori dal matrimonio, ma si era sempre fidata di Dio. Forse aveva attraversato difficoltà, come tutti, ma ne aveva cercato la soluzione nella Parola. Più volte il vangelo insiste sul fatto che lei «meditava gli eventi nel cuore», confrontava le cose e le parole con la parola di Dio. Forse assomigliamo a Carlo: ci siamo arrangiati per diventare persone decenti, ma non sappiamo rendere felici le persone attorno a noi perché non siamo sereni. Cerchiamo la bella figura piuttosto che la fiducia nella Vita. Eppure siamo chiamati come Maria a lasciare che la Parola si incarni nella nostra carne.

Sabato 25 Marzo
ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE (s); S. Lucia Filippini
4.a di Quaresima
Is 7,10-14; 8,10c; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38
Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria.

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
(Giovanni 1,14)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 39)
Rit: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza
ho proclamato.

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria.

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
(Giovanni 1,14)


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