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18 gennaio, 2024

Riccardo Cocciante & Scarlett Wollenmann a Lourdes - Io vivo per te

 Riccardo Cocciante & Scarlett Wollenmann a Lourdes - Io vivo per te



 Riccardo Cocciante & Scarlett Wollenmann a Lourdes - Io vivo per te

Testo: È andata così
un'improvvisa passione
quando ti ho conosciuta
mi sei sembrata irreale
C'è voluto del tempo
del tempo poi per capire
capire se ci amavamo
sul serio e veramente
È sorpassato lo so
parlare così di noi
ma io non trovo parole
per dirti solo che
Io vivo per te
io vivo di te
tu guidi i miei passi
tu mi aiuterai il tempo fa di me e di te
un tutto
Cercavo qualcuno intorno a me
un qualche cosa di più
l'introvabile forse
per stare insieme felici
C'è voluto del tempo
del tempo sai per trovarti
tu che sei quasi ideale
il tipo d'uomo per me
È sorpassato lo so
parlare così di noi
ma io non trovo parole
per dirti solo che
Io vivo per te
io vivo di te
tu guidi i miei passi
tu mi proteggerai
il tempo fa di me e di te
Qualche cosa di più
un rapporto ideale
te sei così diversa
tu sei l'uomo per me
È sorpassato lo so
parlare così di noi
ma io non so
come dirti
che vivo per te.

✝ Pensiero del 18 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, rimproveravi, sempre chi interferiva, nelle indagini, ed andava a spifferarlo in giro, perché mettevi, il rispetto per uomo, la passione e l'amore, verso il TUO lavoro.

Barbara

Versetto del Giorno

La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare mossa ed agitata dal vento.

Giacomo 1:6

Memoria

Ricorrenza, della beata Madre Teresa Fasce agostiniana.





17 gennaio, 2024

LE DIV4S - Pregherei

✝ Pensiero del 17 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, giudicavi, l'uomo, rispettando il giudizio di Dio.

Barbara

Versetto del Giorno

Ebbene io vi dico: «Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto».

Luca 11:9


16 gennaio, 2024

Oggi, si celebra, la memoria, del loro matrimonio.

 Oggi, si celebra, la memoria, del loro matrimonio.

❤Matrimonio Lien and Eberhard Rebling
Il loro Amore, sia d'esempio a tutti noi.
Auguri di cuore.

16 gennaio 1946 16 gennaio 2024



✝ Pensiero del 16 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, sapevi valorizzare la legge, donandole una luce, diversa, perché TU, eri guidato da Dio.

Barbara

Versetto del Giorno

Chi segue, la giustizia e la misericordia troverà vita e gloria.

Proverbi 21:21

MEMORIA

Oggi, si celebra, la memoria, del loro matrimonio.

Matrimonio Lien and Eberhard Rebling

Il loro Amore, sia d'esempio a tutti noi.

Auguri di cuore.


15 gennaio, 2024

Scialpi & Scarlett - Pregherei - 1988

 Scialpi & Scarlett- Pregherei - 1988





 Scialpi & Scarlett - Pregherei - 1988


(Migliacci/Scialpi -Scarlet)


Pregherei
pregherei se mi sentisse lui
Chiederei
chiederei che ne sarà di noi
Gli direi
gli direi riprendi ciò che vuoi
Dammi lei
dammi lui è tutto quel che ho
Prendi il mio cibo e mangerò le nuvole
la mia chitarra prendi e il vento suonerò
e la mia moto i piedi sanno correre
prendi il mio nome lei mi chiama amore ormai
Portati via tutti i gioielli miei
con i capelli miei io mi rivestirò
vivrò di quei sogni che lui mi darà
riprendi tutto ma l'amore no
Oh, dammi lei
Oh, dammi lui
Oh, adesso e sempre
adesso e sempre di più
Spegni tutte le stelle
ma questo amore che brilla più del sole
non toccare, tu lascialo com'è
Pregherei
pregherei se mi sentisse lui
Chiederei
chiederei che ne sarà di noi
Gli direi
gli direi riprendi ciò che vuoi
Dammi lei
dammi lui è tutto quel che ho
dammi il dolore io lo cambio in estasi
dammi la febbre da sentire i brividi
e chi mi odia io l'amerò
io con l'amore sopravviverò
Oh, dammi lei
Oh, dammi lui
Oh, adesso e sempre
adesso e sempre di più
Puoi riprenderti il mondo
ma lasciaci l'amore che fa soffrire
non toccare tu lasciaci così
Io e lei io e lui

✝ Pensiero del 15 Gennaio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, hai amato, anche coloro, che ti hanno odiato a morte, ed adesso ti glorificano.

Barbara

Versetto del Giorno

Ma a voi che ascoltate, io dico: «Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano».

Luca 6:27-28




14 gennaio, 2024

✝ Pensiero del 14 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, piangevi, anche per le persone, che commettevano, atti gravi, mantenendo, le loro famiglie.

Barbara

Versetto del Giorno

Rallegratevi, con quelli che sono nella gioia, piangete, con quelli che sono nel pianto.

Romani 12:15


13 gennaio, 2024

✝ Pensiero del 13 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, aiutaci, ad essere cristiani credibili, non con le parole, ma nei fatti. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Insegnaci a contare i nostri giorni, e giungeremo alla sapienza del cuore.

Salmo 90:12

12 gennaio, 2024

✝ Pensiero del 12 Gennaio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, hai amato, osservando, i comandamenti, la legge di Dio, per giudicare l'uomo.

Barbara

Versetto del Giorno

Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.

Giovanni 14:15



11 gennaio, 2024

✝ Pensiero del 11 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, ci insegni sempre, ad essere persone, più coerenti. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Tu, però insegna, ciò che è secondo la sana dottrina.

Tito 2:1



10 gennaio, 2024

✝ Pensiero del 10 Gennaio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, resta con me, anche quando la mia anima, diventa cupa e rigida.

Barbara

Versetto del Giorno

Ti benedica il Signore e ti protegga.
Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio.
Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace.

Numeri 6:24-26

Memoria

Ricorrenza, della salita al Cielo di Madre Angelica Defendi S. O. S


10 GENNAIO 2017


09 gennaio, 2024

✝ Pensiero del 09 Gennaio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, lo stupore, della TUA amabilità è indescrivibile.

Barbara


Versetto del Giorno

Al Re, dei secoli incorruttibile, invisibile ed unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

I Timoteo 1:17


MEMORIA


Ricorrenza, del battesimo di Santa Bernadette.


09 gennaio 1844





08 gennaio, 2024

✝ Pensiero del 08 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, TU, hai creduto seguendo, la legge, di Dio, ti sei donato, per tutti noi. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Il Dio della speranza, vi riempia d'ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito. Santo.

Romani 15:13

Memoria

Ricorrenza del battesimo del beato Rolando Maria Rivi e della beata Pierina Eugenia Morosini.

07 gennaio, 2024

Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara : BUON COPLEANNO

Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara : BUON COPLEANNO:  BUON COPLEANNO AL Beato ROLANDO MARIA RIVI, alla Beata Pierina Eugenia Morosini ed a Santa Bernadette Per Cristo con Cristo ed in Cristo, o...

Battesimo di Gesù

 Battesimo di Gesù

autore: Paolo Veronese anno: 1570-80 titolo: Il Battesimo di Cristo luogo: Palazzo Pitti

Nome: Battesimo di Gesù
Titolo: Gesù è dichiarato Figlio di Dio
Ricorrenza: 7 gennaio
Tipologia: Festa


Gesù Cristo giunto all'età di trent'anni, prima di andare nel deserto a passare quaranta giorni e quaranta notti continue in perfetto digiuno, si recò alla riva del fiume Giordano, ove si trovava S. Giovanni Battista, e là si fece da lui battezzare.

S. Giovanni Battista stava alla riva del fiume Giordano a predicare la penitenza al popolo, a battezzarlo in segno di tal penitenza, e così a disporlo alla venuta del Messia, che era Gesù Cristo istesso.

Intanto che Gesù Cristo usciva dall'acqua si aprirono i Cieli sopra di Lui, il Padre Eterno fece udire la sua voce, dicendo: Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto... ascoltatelo; e lo Spirito Santo discese, in forma di colomba sul Capo di Gesù Cristo, alla presenza di tutto il popolo; quindi si vennero a conoscere chiaramente le Tre Persone della SS. Trinità; imperocché nel Padre Eterno, che parlava, abbiamo la prima Persona; in Gesù Cristo che veniva battezzato, la seconda Persona e nello Spirito Santo che discendeva in forma di colomba, la terza Persona; quindi abbiamo un Dio solo in Tre Persone veramente distinte.

Gesù Cristo non aveva bisogno del Battesimo, perchè non aveva peccato, anzi ma l'isteessa Santità infinita: pure volle essere battezzato al fiume Giordano, per istituire il Sacramento del Battesimo santificando le acque, onde avessero la virtù dl santificare quelli che dovevano ricevere questo Sacramento.


PRATICA. Noi, con il Battesimo, veniamo immersi in quella sorgente inesauribile di vita che è la morte di Gesù, il più grande atto d'amore di tutta la storia; e grazie a questo amore possiamo vivere una vita nuova, non più in balìa del male, del peccato e della morte, ma nella comunione con Dio e con i fratelli. Oggi ricordate o ricercate la data del vostro Battesimo, sarà molto bello per ringraziare Dio del dono del Battesimo.

PREGHIERA. O Signore, quando fui battezzato ero un bambino inconsapevole. Ora però so la grandezza del dono che mi hai fatto: mi hai innestato in Cristo tuo figlio immergendomi nella sua morte e risurrezione e sono rinato tuo figlio. Mi hai inserito nella tua Chiesa, comunità di salvezza, come un membro attivo e responsabile, mi hai dato un futuro e una speranza nella fede e nell'amore. Grazie, Signore! Aiutami, ti prego, a essere coerente al mio Battesimo vivendo una vita d'amore per te e per i fratelli sull'esempio di Gesù. Amen.

Approfondimento


Oggi la Liturgia ricorda il Battesimo di Gesù: si tratta di un momento simbolico molto importante poiché apre la strada della nuova concezione dei cristiani quali figli di Dio. La celebrazione liturgica di oggi ci invita a riflettere sul nostro Battesimo, sul giorno della nostra rinascita come figli di Dio, come più volte ha ricordato Papa Francesco nel corso delle proprie catechesi e delle omelie in Casa Santa Marta.

Il Battesimo cristiano, istituito da Gesù, differisce da quello che veniva impartito da Giovanni Battista: l'ultimo dei Profeti del Vecchio Testamento, ovvero Giovanni Battista il Precursore, impartiva un Battesimo di purificazione, secondo quanto profetizzato da Ezechiele: «Le nazioni sapranno che io sono il Signore, quando mostrerò la mia santità in voi davanti a loro. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli»

Lo spirito di purificazione è proprio al centro del Battesimo di Giovanni Battista: infatti, sempre secondo quanto spiegato dal profeta Ezechiele, Israele per vivere nuovamente in relazione con Dio e ricevere il suo Spirito, dopo il peccato verso Dio, che gli ha meritato l'esilio, doveva essere purificato, azione questa simboleggiata dell'acqua, «vi aspergerò con acqua e sarete purificati».


Per questo la folla dei penitenti che accorreva da Giovanni simboleggia il Popolo di Dio che si avviava al rito di purificazione di perdono. Tuttavia, a questi che vedevano in Giovanni il Messia, il Battista stesso precisava «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali; costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».


Così all'età di 30 anni anche Gesù, benché privo di ogni peccato, si presenta a Giovanni per solidarizzare con il Popolo penitente che cercava la salvezza dell'anima - rappresentando così la riconciliazione divina con il genere umano, dopo il peccato universale - e per santificare il Battesimo, che grazie alla sua presenza non sarà più un atto di sola purificazione, ma di rinascita in virtù della venuta in ognuno dello Spirito di Dio.

Il Battista, al vedere Gesù, riconosce in Lui il Messia e, secondo il Vangelo di Matteo (Mt 3,13-17) si ritrasse dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?» al ché la risposta di Gesù fu «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Appena compiuto il Battesimo, Gesù uscì dall'acqua e «si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento"».

Con il Battesimo al Giordano inizia il cammino pubblico di Gesù, che avrà la sua conclusione in un altro Battesimo, il Battesimo nella Passione: in tal senso il rito penitenziale al Giordano viene considerato una prefigurazione della morte di Gesù sulla croce, compimento del progetto di salvezza di Dio.

La decisione di Gesù di farsi solidale coi peccatori, confondendosi con questi e chiedendo il Battesimo, esprime la sua volontà di redimere dal di dentro l'umanità con la sofferenza e l'offerta della propria vita. Tale scelta viene approvata da Dio ed è in tale chiave di lettura che va vista la manifestazione del Padre e dello Spirito che ha luogo al Giordano.


Infine la manifestazione della colomba esprime la particolare unzione dello Spirito Santo: non si pensi che nel Battesimo di Gesù vi sia un aumento della santità di Gesù. La santità in Gesù è perfetta e totale fin dal momento dell'unione del Verbo con la natura umana nel grembo di Maria, ma per mezzo della manifestazione della colomba viene rivelato pubblicamente la Sua qualità di consacrato a cui viene affidata la missione del Servo sofferente (cfr. Is 53).

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa del Battesimo di nostro Signore Gesù Cristo, in cui egli mirabilmente è dichiarato Figlio di Dio, l'amato, le acque sono santificate, l'uomo è purificato e tutto il creato esulta.

✝ Pensiero del 07 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, oggi, la chiesa, la chiesa celebra, il Battesimo di Gesù, si ricorda il battesimo d'ogni Cristiano, ed io ricordo il TUO ed il mio.

Barbara

Versetto del Giorno

Il Signore sarà un riparo per l'oppresso, in tempo d'angoscia un rifugio sicuro.

Salmo 9:10

Memoria

IN MEMORIA, DELLA NASCITA DEL BEATO ROLANDO MARIA RIVI E DELLA BEATA PIERINA EUGENIA MOROSINI

Mercoledì 07 Gennaio 1931

SANTA BERNADETTE

07 GENNAIO 1844

Domenica – BATTESIMO DEL SIGNORE Festa
Meditazione sul Vangelo di Mc 1,7-11
Il Battesimo di Gesù.
Nel brano del Vangelo di oggi siamo chiamati dall’evangelista a contemplare la Trinità. L’episodio descrive la manifestazione singolare di Dio: si aprono i cieli, discende lo Spirito Santo, il Padre fa udire la sua voce. Solo dopo tale manifestazione il Battista riconosce in Gesù il Messia. Egli non è un peccatore, non ha bisogno di un battesimo di penitenza, ma vuol ricevere quel battesimo per significare che il Cristo assume su di sé i peccati del mondo e farsi Servo obbediente del Padre fino alla morte.
Marco, nel riportare l’evento del Battesimo di Gesù nelle acque del Giordano ad opera del Battista, non solo segnala l’inizio della vita pubblica di Gesù, ma ci eleva a contemplare Dio-Trinità: Gesù il Verbo incarnato, che sta nelle acque del Giordano, lo Spirito Santo sotto forma di colomba che squarcia i cieli per discendere su di Lui, la Voce del Padre che solennemente proclama il Figlio come l’amato nel quale ha riposto ogni compiacimento, per la salvezza dell’umanità. Questo Dio-Trinità si apre all’uomo, al suo tempo, attesta la Sua volontà salvifica e scende dall’alto dei Cieli per percorrere con l’uomo il cammino della salvezza. Siamo condotti a meditare sul dono del nostro battesimo, sul nostro essere Chiesa, popolo di battezzati. Il battesimo del Battista è un battesimo di penitenza, vuole esprimere una volontà di rinnovamento. Lo stesso Giovanni dice di sé: “Io battezzo con acqua, ma Egli vi battezzerà in Spirito Santo”. Il battesimo che Gesù, il Santo di Dio, riceve da Giovanni, nonostante che questi affermi di non essere degno di sciogliergli neppure i sandali, è segno per l’umanità che Egli accoglie e fa proprio il desiderio di salvezza di quel popolo, il quale si riconosce bisognoso di misericordia. Il nostro battesimo, attraverso la Passione, Morte e Risurrezione del Cristo, per dono dello Spirito e del Padre, ci ha resi figli, ci dona la vita eterna. Ci rende popolo di sacerdoti, re e profeti dell’amore di Dio per noi. Siamo resi capaci in Cristo Gesù dell’amore di Dio, nel nostro tempo, nella nostra storia: i cieli dell’eternità divina in Gesù ci sono stati aperti.
L’evangelista Marco racconta il battesimo di Gesù con la sua abituale sobrietà. Non ha parlato (e non parlerà) della nascita di Gesù, e nemmeno della sua infanzia. Per lui, tutto ha inizio col battesimo di Gesù. I pochi versetti dedicati alla missione di Giovanni richiamano e riassumono in breve la lunga attesa, da parte dell’umanità, della venuta del Salvatore. La missione del Salvatore comincia con il far passare in secondo piano il precursore, il quale, potendo proporre soltanto un battesimo d’acqua, lascia il posto a colui che battezzerà nello Spirito Santo. Comincia una nuova era, una creazione assolutamente nuova. Il Creatore prende il posto della creatura. Il Salvatore scende nel Giordano come un peccatore, il giudice di questo mondo fa la parte di un nuovo Adamo. Gesù esce dall’acqua e intraprende la propria missione, come all’inizio l’uomo fu plasmato dal fango, mentre un flutto risaliva dalla terra e bagnava la superficie del suolo (Gen 2,6). Gesù riceve lo Spirito Santo come già un tempo: “Dio... soffiò nelle sue narici un alito di vita” (Gen 2,7). E Gesù, secondo Marco, diviene l’uomo nuovo, proprio come di Adamo si dice: “E l’uomo divenne un essere vivente” (Gen 2,7). L’umanità ricomincia allora, col battesimo di Gesù, su basi nuove. Dovrà ancora passare attraverso l’esperienza della morte ed entrare quindi nella gloria della risurrezione. Dovrà ancora, e deve tuttora, trasformarsi lentamente in ogni uomo, aspettando il giorno in cui “vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi... Ed egli... riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo” (Mc 13,26-27). Allora non ci sarà più battesimo (At 21,23-27).

Domenica 7 Gennaio 
BATTESIMO DEL SIGNORE (f) (anno B) 
S. Raimondo de Peñafort (mf), S. Crispino, S. Ciro
Is 55,1-11; Cant. Is 12,1-6; 1Gv 5,1-9; Mc 1,7-11
Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza

Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse:
«Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!».
(Giovanni 1,29)
Salmo responsoriale (Isaia 12:2-6)
Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.
Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse:
«Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!».
(Giovanni 1,29)

06 gennaio, 2024

Epifania del Signore

 Epifania del Signore

autore: Federico Zuccari anno: 1564 titolo: Adorazione dei Magi luogo: Chiesa di San Francesco della Vigna

Nome: Epifania del Signore
Titolo: Adorazione dei Re Magi
Ricorrenza: 6 gennaio
Tipologia: Solennità


«Tribus miraculis ornatum, diem sanctum colimus: Hodie stella magos duxit ad praesepium: Hodie vinum ex aqua factum est ad nuptias: Hodie in Jordane a Joanne Christus baptizari voluit, ut salvaret nos, alleluia.»

Epifania vuol dire manifestazione. La Santa Chiesa istituì questa festa per commemorare la triplice manifestazione di Gesù: come Dio, facendosi adorare dai Magi; come uomo, ricevendo il Battesimo da San Giovanni; come operatore di miracoli, cambiando, alle nozze di Cana, l'acqua in vino.

Oggi però la liturgia ricorda in modo tutto particolare la prima manifestazione di Gesù come Dio, con l'adorazione dei Magi.

Già il profeta Isaia aveva detto: «Sorgi, ricevi la tua luce, o Gerusalemme, poiché la tua luce è venuta, e la gloria del Signore è spuntata su di te».

«E alla tua luce cammineranno le genti ed i re nello splendore che da te emana. Alza intorno il tuo sguardo e mira: tutti costoro si sono radunati per venire da te. Sarai inondata da una moltitudine di cammelli: i dromedari di Madian e d'Efa; tutti quelli di Saba verranno a portare oro ed argento ed a celebrare le lodi del Signore».

Stella dei Re Magi


Difatti, nato Gesù, ecco spuntare una stella: la stella di Giacobbe. I Magi, che erano principi gentili (cioè non ebrei) studiosi di astrologia, appena la videro, si ricordarono delle profezie e dissero: questo è il segno del Re dei Giudei, del Messia, del Salvatore del mondo. Andiamo ad adorarlo. E partirono dalle loro contrade senza spaventarsi né della lunghezza del cammino né delle difficoltà del viaggio, né del pericolo dei ladroni.

Dio premiò tanto il loro coraggio e la generosità, facendo sì che la stella che essi avevano visto in Oriente, li precedesse nel cammino.

Re Magi davanti Erode
autore Scuola catalana anno sec. XIV titolo I re magi ed Erode


Giunti però a Gerusalemme, la stella scomparve. Ma essi animosamente domandarono: «Dov'è il nato Re dei Giudei? Vedemmo la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo». Udito questo, Erode si turbò e con lui tutta Gerusalemme. E radunati tutti i Principi dei Sacerdoti e gli Scribi del popolo, domandò loro dove avesse a nascere il Cristo. Ed essi risposero: «A Bethlem di Giuda». Erode, informati i Magi, si raccomandò loro affinché, adoratolo, ripassassero da lui, dicendo di volere egli pure recarsi ad adorarlo.

Ed ecco i Magi di nuovo in cammino: la stella, che era scomparsa al loro arrivò in Gerusalemme, riapparve con sommo loro gaudio, e li guidò fino al luogo ov'era il fanciullo Gesù. «Ed entrati nella casa, trovarono il Bambino con Maria sua madre, e prostrati lo adorarono; poi, aperti i loro tesori, gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. E avvertiti in sogno di non ripassare da Erode (perché macchinava iniqui disegni), tornarono al loro paese per altra via».

Adorazione dei Magi
autore Sandro Botticelli anno 1475 circa titolo Adorazione dei Magi


La grazia e la benedizione del Pargoletto divino li seguì: si diedero ad una vita perfetta, e la Chiesa oggi onora i tre Magi come santi. Essi sono in modo specialissimo i nostri protettori, essendo le primizie dei gentili nel regno glorioso di Cristo.

PRATICA. Portiamo anche noi a Gesù i nostri doni: l'oro dell'adorazione; l'incenso della preghiera; la mirra della mortificazione.

PREGHIERA. O Dio, che con la guida d'una stella oggi hai rivelato alle genti il tuo Figliuolo Unigenito, concedi a noi che per mezzo della fede t'abbiamo conosciuto, di giungere a contemplare la bellezza della tua gloria in Paradiso.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità dell'Epifania del Signore, nella quale si venera la triplice manifestazione del grande Dio e Signore nostro Gesù Cristo: a Betlemme, Gesù bambino fu adorato dai magi; nel Giordano, battezzato da Giovanni, fu unto dallo Spirito Santo e chiamato Figlio da Dio Padre; a Cana di Galilea, alla festa di nozze, mutando l'acqua in vino nuovo, manifestò la sua gloria.

AUDIO-VIDEO



✝ Pensiero del 06 Gennaio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, la manifestazione di nostro Signore, ci aiuti ad essere dei Cristiani ferventi, credibili e non dei Cristiani apatici.

Barbara

Versetto del Giorno

Infatti, non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato.

Ebrei 4:15


Sabato – Tempo di Natale – EPIFANIA DEL SIGNORE SOLENNITÀ
Meditazione sul Vangelo di Mt 2,1-12
Siamo venuti per adorarlo.
L’Epifania è la celebrazione della manifestazione della Luce. Il profeta Isaia invita ad alzarsi, a rivestirsi di luce, perché l’amore del Signore risplende su di noi. Paolo rende partecipi i primi cristiani di Efeso del grande dono ricevuto: la conoscenza del mistero. Questa conoscenza è proposta anche a coloro che non fanno parte del popolo di Israele, i cosiddetti Gentili e, quindi, anche a noi, per godere della salvezza in Cristo.
“Siamo venuti per adorarlo”. I primi a pronunciare questa frase sono stati i Magi, che si misero in cammino guidati da una stella, una luce o un’ispirazione interiore irresistibile al punto da lasciare comodità e sicurezze. Le loro parole suonarono come una minaccia alle orecchie di Erode, il quale rimase turbato. La domanda dei Magi: “Dov’è il re dei Giudei?” va ripetendosi in ogni angolo della terra e lungo tutti i secoli. Dov’è la felicità? Dov’è la sicurezza? Dov’è la fedeltà? Dov’è la risposta a tutti questi interrogativi del cuore? La stella della verità si nasconde, ma la fede semplice, l’abbandono alla Parola di Dio ci guiderà verso la risposta così come condusse i Magi alla grotta. Quale sorpresa! Il Re è nato in una grotta, la madre è una giovane donna, il padre del Re un uomo maturo dai capelli d’argento che, assorto, contempla il Bambino. Eccolo il Re, un neonato sottomesso a tutte le necessità della condizione umana: povertà, fame, freddo, insicurezza materiale. La luce interiore illumina questi ricercatori, che lo accolgono così come si presenta, lo adorano e gli offrono i doni preparati per Lui. Dove cerco il mio re? Sono capace di riconoscerlo quando si presenta nella mia vita? Ho delle pretese che mi impediscono di trovarlo nella quotidianità e semplicità della Vita? I Magi offrirono i segni della loro riconoscenza al loro re, offrirono il meglio di sé. Cosa so offrire io? «Tornarono per un’altra strada». Incontrare il proprio Re non lascia indifferenti nelle proprie incertezze e paure. La vita di chi ha incontrato Cristo non può essere più la stessa di prima: tornare per un’altra strada significa operare un cambiamento di rotta. Significa accettare pienamente Gesù nella sua veste di umiltà e semplicità. Una vita nuova.
Una stella ha guidato i Magi fino a Betlemme perché là scoprissero “il re dei Giudei che è nato” e lo adorassero.
Matteo aggiunge nel suo Vangelo: “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono”.
Il viaggio dall’Oriente, la ricerca, la stella apparsa ai Magi, la vista del Salvatore e la sua adorazione costituiscono le tappe che i popoli e gli individui dovevano percorrere nel loro andare incontro al Salvatore del mondo. La luce e il suo richiamo non sono cose passate, poiché ad esse si richiama la storia della fede di ognuno di noi.
Perché potessero provare la gioia del vedere Cristo, dell’adorarlo e dell’offrirgli i loro doni, i Magi sono passati per situazioni in cui hanno dovuto sempre chiedere, sempre seguire il segno inviato loro da Dio.
La fermezza, la costanza, soprattutto nella fede, è impossibile senza sacrifici, ma è proprio da qui che nasce la gioia indicibile della contemplazione di Dio che si rivela a noi, così come la gioia di dare o di darsi a Dio. “Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia”.
Noi possiamo vedere la stella nella dottrina e nei sacramenti della Chiesa, nei segni dei tempi, nelle parole sagge e nei buoni consigli che, insieme, costituiscono la risposta alle nostre domande sulla salvezza e sul Salvatore.
Rallegriamoci, anche noi, per il fatto che Dio, vegliando sempre, nella sua misericordia, su chi cammina guidato da una stella ci rivela in tanti modi la vera luce, il Cristo, il Re Salvatore.


Sabato 6 Gennaio 

EPIFANIA DEL SIGNORE (s)
S. Carlo da Sezze

Is 60,1-6; Sal 71; Ef 3,2-3.5-6; Mt 2,1-12

Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra


Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore.

(Matteo 2,2)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 71)
Rit: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E domini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.

Perché egli libererà il misero che invoca
ed il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore.

(Matteo 2,2)