Translate

04 luglio, 2024

✝ Pensiero del 04 luglio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, chi vive, nella mente di chi conserva, la memoria non muore mai!

Barbara


Versetto del Giorno

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.

Giovanni 14:27

03 luglio, 2024

Memoria Nel 1937, in questo giorno, saliva al Cielo, la piccola Venerabile Antonietta di Gesù.

Memoria



Nel 1937, in questo giorno, saliva al Cielo, la piccola Venerabile Antonietta di Gesù.


San Tommaso

 San Tommaso

autore: Marco Richiedei anno: XVII sec titolo: Incredulità di san Tommaso luogo: Chiesa dei Santi Faustino e Giovita, Brescia

Nome: San Tommaso
Titolo: Apostolo
Nascita: I secolo a. C., Galilea
Morte: 3 luglio 72, Mylapore, India
Ricorrenza: 3 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Festa


Tommaso, chiamato Didimo che significa gemello, era giudeo: ebbe il privilegio di seguire Gesù che lo chiamò all'apostolato fin dai primi tempi della sua vita pubblica. Supplì al difetto d'istruzione col candore, la semplicità della sua anima e coll'amore al suo Maestro.

Udito che Lazzaro si trovava infermo, « Gesù disse ai suoi discepoli: Torniamo in Giudea. Maestro, gli fecero osservare, or ora i Giudei cercavano di lapidarti, e tu ritorni fra loro? E Gesù rispose: Non è forse di dodici ore la giornata? Se uno cammina di giorno non inciampa, perchè vede la luce di questo mondo; ma se uno cammina di notte inciampa, perchè non ha lume ».

Alcuni discepoli cercarono ancora il modo di dissuaderlo. Tommaso, vistolo irremovibile disse: « Andiamo anche noi a morire con lui ».

Un'altra prova d'amore di questo Apostolo l'abbiamo quando Gesù nell'ultima cena, volendo confortare i discepoli, uscì in queste parole: « Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio ed anche in me. Nella casa del padre mio ci son molte mansioni. Vado a prepararvi un posto; e quando l'avrò preparato verrò di nuovo a prendervi, affinchè dove sono io siate anche voi ».

Tommaso, che bramava ardentemente seguirlo, disse: « Signore, non sappiamo dove vai e come posiamo conoscere la strada? ».

Gesù gli rispose : « Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per me ».

Risorto Gesù dai morti, apparve agli Apostoli ma Tommaso era assente. Gli dissero gli altri discepoli: « Abbiamo veduto il Signore. Ma egli a loro: Se no vedo nelle sue mani i fori dei chiodi, e non metto il mio dito nel posto dei chiodi, e non metto la mia mano nel suo costato, non credo ».

Ma Gesù ricomparve nuovamente in mezzo a loro, e volgendosi all'incredulo discepolo disse: « Guardami e toccami, e non essere incredulo, ma fedele ». Tommaso allora cadde ginocchioni né potè rispondere altro se non : « Signor mio e Dio mio ».

E Gesù: « Perché hai veduto, o Tommaso, hai creduto; beati coloro che non han veduto e crederanno ». Salito Gesù al Cielo e mandato lo Spirito Santo, gli Apostoli si sparsero per il mondo a predicare la buna novella. A Tommaso toccò in sorte di portare il Vagelo tra i Persi e i Medi; evangelizzò pure i Parti, Ircani, i Battriani, gli Etiopici e gli Indiani.

A Calamina, avendo operato molte conversioni, incontrò le ire di quel re idolatra il quale lo perseguitò crudelmente ed in molti modi: alfine comandò che fosse trafitto con la lancia. E Tommaso mori ripetendo : « Signor mio e Dio mio ».

Le sue reliquie per ordine di Giovanni III, re di Portogallo, furono riposte in una chiesa eretta a Melapore in onore del grande Apostolo. Successivamente furono traslate sull'Isola di Chios, nell'Egeo, ma nel 1258 furono traslate nuovamente dall'isola di Chios ad Ortona durante una missione militare.

PRATICA Facciamo un profondo atto di fede nella divinità di Gesù Cristo

PREGHIERA Deh! Signore, accordaci di celebrare con gioia la solennità del tuo beato apostolo Tommaso, affinchè siamo sempre assistiti dal tuo patrocinio e possiamo veder accrescere la nostra fede

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mostrò il costato trafitto, esclamò: «Mio Signore e mio Dio». E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell’India.

ICONOGRAFIA


Nell'iconografia San Tommaso era rappresentato col libro fino al sec. XIII, poi talvolta con la lancia o la spada, strumenti del suo martirio, ma solitamente viene raffigurato con la squadra d'architetto, in memoria del palazzo che doveva costruire in India per il re Gondoforo come narrano gli Atti di Tommaso composti in siriaco nel sec. III, che, sebbene condannati da S. Agostino, furono riassunti nella Leggenda aurea di Iacopo da Voragine e ispirarono le figurazioni delle storie di questo apostolo.

San Tommaso Apostolo
titolo San Tommaso Apostolo
autore ambito laziale anno XVII sec


San Tommaso Apostolo
titolo San Tommaso Apostolo
autore ambito lombardo anno XVII sec


L'apostolo è anche molto noto nell'episodio dell'Incredulità che mostra Tommaso in atto di porre il dito nella piaga del costato di Gesù come nella bellissima tela di Caravaggio "L'incredulità di San Tommaso".

Incredulità di San Tommaso
titolo Incredulità di San Tommaso
autore Caravaggio anno 1600-1601


Altra versione dell'incredulità dell'apostolo è quella della Madonna col Bambino il quale presenta la cintola all'apostolo, caduta miracolosamente ai piedi di Tommaso per fugare la sua incredulità e provare così l'Assunzione della Vergine in cielo.

Madonna della Cintola
titolo Madonna della Cintola
autore Ridolfo del Ghirlandaio anno 1512-14


Non mancano infine le opere dedicate all'apostolo nel momento del suo martirio, gli artisti che hanno raffigurato la scena sono pochi ma nelle loro tele è possibile comunque osservare il suo strumento di martirio, la lancia.

Martirio di San Tommaso apostolo
titolo Martirio di San Tommaso apostolo
autore bottega lucchese anno XVII sec

✝ Pensiero del 03 luglio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, le cose visibili, durano un attimo, quelle invisibili, durano in Eterno.


Dai un abbraccio, bacio ed abbraccio, alla piccola Antonietta Meo da parte mia. Grazie di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

Il Signore protegge lo straniero, egli sostiene l'orfano e la vedova, ma sconvolge le vie degli empi.

Salmo 146:9

Memoria

Nel 1937, in questo giorno, saliva al Cielo, la piccola Venerabile Antonietta di Gesù.



02 luglio, 2024

✝ Pensiero del 02 luglio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, hai amato, tutti noi, ma noi non ti abbiamo amato, abbastanza, in Dio, perdonaci se puoi!

Barbara


Versetto del Giorno

Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.

I Giovanni 4:11


01 luglio, 2024

Testimonianza su Rosario Livatino

Testimonianza su Rosario Livatino



 

Racconta Salvatore Insenga, cugino e parente più stretto del Beato

✝ Pensiero del 01 luglio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, nel Sangue di Gesù, c'è il martirio d'ogni Uomo, che in ogni tempo, fu gradito a Dio.

Barbara


Versetto del Giorno

Perciò confortatevi a vicenda edificandovi gli uni gli altri, come già fate.

I Tessalonicesi 5:11

30 giugno, 2024

✝ Pensiero del 30 giugno 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, quando l'amore, è vero.......l'amore, vince su tutto!

Barbara


Versetto del Giorno

Lo stolto non ama la prudenza, ma vuol solo far mostra dei suoi sentimenti.

Proverbi 18:2



29 giugno, 2024

Santi Pietro e Paolo

 Santi Pietro e Paolo

autore: Guido Reni anno: 1604 titolo: Paolo rimprovera Pietro penitente luogo: Palazzo Brera, Milano



Nome: Santi Pietro e Paolo
Titolo: Apostoli
Ricorrenza: 29 giugno
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Solennità


Tutto il Popolo di Dio è debitore verso di loro per il dono della fede. Pietro è stato il primo a confessare che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio. Paolo ha diffuso questo annuncio nel mondo greco-romano. E la Provvidenza ha voluto che tutti e due giungessero qui a Roma e qui versassero il sangue per la fede. Per questo la Chiesa di Roma è diventata, subito, spontaneamente, il punto di riferimento per tutte le Chiese sparse nel mondo. Non per il potere dell'Impero, ma per la forza del martirio, della testimonianza resa a Cristo! (Papa Francesco)

L'incontro

Un giorno Saulo decise di andare a Gerusalemme per fare la conoscenza di Kephas (da “Pietra”, in greco), il nome che darà sempre a Pietro e “rimase quindici giorni presso di lui” (Gal. 1,18). Senz’altro quest'ultimo gli insegnò la tradizione orale relativa a Gesù che Paolo non aveva conosciuto (cf. 1Cor. 11,23-35), ed anche una interpretazione cristologica dei profeti, secondo l’insegnamento del Maestro fra i suoi discepoli.

L'incidente di Antiochia

Verso l'anno 48, quindi prima del Concilio di Gerusalemme, ad Antiochia sorse il dibattito sulla necessità della circoncisione per i non-Giudei, poiché alcuni cristiani giudei insistettero sulla "libertà acquisita in Cristo Gesù". Paolo e Barnaba, insieme al greco Tito, vennero inviati a Gerusalemme per discutere la questione con gli Apostoli e gli Anziani. Questi riconobbero Tito, non circonciso, e confermarono la validità dell'annuncio di Paolo sulla libertà della grazia, assegnando a Pietro la missione verso i Giudei e a Paolo quella verso i pagani.

Durante una visita di Pietro ad Antiochia, avvenne il famoso Incidente di Antiochia: Pietro inizialmente accettò di mangiare con i cristiani pagani, ma cambiò comportamento all'arrivo di alcuni inviati da Giacomo, causando la reazione indignata di Paolo: “Mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto”.

Paolo, vedendo questo comportamento come ipocrita e contrario al vangelo della libertà in Cristo, confrontò Pietro pubblicamente. Paolo accusò Pietro di forzare i gentili a "vivere come giudei" nonostante lui stesso non seguisse più strettamente le leggi giudaiche:  «Se tu, che sei Giudeo, vivi come i pagani e non alla maniera dei Giudei, come puoi costringere i pagani a vivere alla maniera dei Giudei?»

Paolo sottolineò che la fede in Cristo superava le distinzioni legali come la circoncisione, insistendo sulla nuova vita nella fede e sulla supremazia della divina promessa rispetto alla legge. 
 
Paolo rimprovera Pietro penitente
titolo Paolo rimprovera Pietro penitente
autore Guido Reni anno 1605 circa

Nonostante il compromesso di Gerusalemme permettesse l'esistenza di comunità miste, la piena comunione tra circoncisi e non circoncisi rimase problematica. Paolo, alla fine, proseguì la sua missione con Sila, aprendo un nuovo capitolo nel suo ministero.

S. PIETRO APOSTOLO

Pietro nacque a Betsaida in Galilea da poveri genitori. Quegli che doveva divenire il primo Papa, la prima colonna della Chiesa, era un semplice pescatore. Però era uno di quegli israeliti semplici e retti che aspettavano con cuore mondo il Redentore d'Israele. continua >>

S. PAOLO APOSTOLO

Saulo, in seguito Paolo, nacque a Tarso, capitale della Cilicia, nei primissimi anni dell'era volgare. Fu circonciso l'ottavo giorno, ricevendo il nome di Saulo a ricordo del primo re d'Israele, il più grande personaggio della tribù di Beniamino, cui la famiglia apparteneva. continua >>

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell’amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l’imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo.

ICONOGRAFIA


San Pietro e San Paolo
titolo San Pietro e San Paolo
autore Vincenzo Camuccini anno 1825


Nelle raffigurazioni, gli apostoli, sono sempre rappresentati con i loro attributi classici, le chiavi per Pietro e il libro e la spada per Paolo come ad esempio nella splendida tavola di Carlo Crivelli artista che non ha bisogno di presentazioni o come nella tela di Vincenzo Camuccini, pittore romano del XIX sec, dove i santi sono illuminati dalla luce dello Spirito Santo.

Santi Pietro e Paolo
titolo Santi Pietro e Paolo
autore Carlo Crivelli anno 1470


Non mancano le opere dedicate ai santi insieme alla Vergine come nella bella tela di Costantino Pasqualotto pittore veneziano.

Madonna con i Santi Pietro e Paolo
titolo Madonna con i Santi Pietro e Paolo
autore Costantino Pasqualotto anno XVIII sec


Splendide anche le rappresentazioni dei maestri insieme ad angioletti e putti e sempre con i loro classici attributi come nella tela di un pittore ignoto probabilmente di origini piacentino-parmense.

Santi Pietro e Paolo
titolo Santi Pietro e Paolo
autore Ambito piacentino-parmense anno XVIII sec


E anche durante il loro martirio molti artisti hanno dedicato grandi opere che raffigurano la scena come nella tela di Vincenzo Riolo, artista palermitano, il Martirio dei Santi Pietro e Paolo

Martirio dei Santi Pietro e Paolo
titolo Martirio dei Santi Pietro e Paolo
autore Vincenzo Riolo anno XVIII sec

✝ Pensiero del 29 giugno 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, TU, SEI STATO, LA COLONNA PORTANTE, PER TUTTA LA TUA CARA FAMIGLIA.


Ti ringrazio di cuore, d'aver salvato, mio fratello, quel giorno, di tanti anni, fa che poteva essere mortale.

Barbara


Versetto del Giorno

E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione.

Efesini 4:30

Sabato – 12.a Tempo Ordinario – Ss. PIETRO E PAOLO APOSTOLI – solennità

Meditazione del Vangelo di Mt 16,13-19

Le colonne della Chiesa.

È una sorta di sondaggio di opinione quello che Gesù conduce nella regione di Cesarea di Filippo, all’estremo nord della Palestina, ai piedi dell’Ermon, nel punto più lontano da Gerusalemme, quindi in zona pagana. Gesù interroga i suoi discepoli: è Lui, infatti, che deve mettere in questione noi, non noi Lui.

Questa è la fede: lasciarci interrogare da Gesù e risponderGli secondo lo Spirito. La gente scambia il Messia con un profeta: è come scambiare un re col suo ambasciatore. Certamente Giovanni Battista, Elia o Geremia sono figure grandi, ma ormai appartengono al passato. Come si può scambiare Gesù con un morto, sia pure grande? Gesù incalza: “Ma voi chi dite che io sia?”. Da sottolineare il ma; Gesù si aspetta una risposta alta ed altra, non come quella della gente. Pietro risponde: Tu sei il Cristo, cioè il Messia. Gesù è l’unico Messia e il Figlio unico del Padre. Il cristianesimo non è una formula, né una teoria: è una Persona. Da notare che Pietro è l’unica persona in tutto il primo vangelo ad essere dichiarato “beato”. Simone non ha scoperto questa verità con forze umane (carne e sangue) ma per rivelazione dall’alto. Su di lui, come su di una roccia, Gesù fonderà la sua Chiesa, la nuova comunità che Gesù sta per costruire e di cui Pietro sarà la pietra di fondamento. Il regno della morte (gli inferi) non potrà trattenere in suo potere i membri della comunità messianica radunata da Gesù. Le chiavi sono l’immagine dell’autorità conferita a Pietro; è l’autorità di legare o di sciogliere, che significa: proibire o permettere, o anche ammettere ed escludere dalla comunità. Gesù è il Cristo, ha riconosciuto giustamente Pietro. Come lui, Paolo ne porta la notizia “fino agli estremi confini”, allargando gli orizzonti del vangelo al mondo e quelli del mondo alla salvezza rivelata da Gesù. Anche al termine della sua missione, quando sente di essere vicino alla fine, la sua professione di fede raggiunge i discepoli che lo avevano seguito: “Il Signore mi è stato vicino e mi ha dato forza… mi libererà da ogni male e mi salverà per il suo regno eterno” (Tm 4, 17-18). La testimonianza di Pietro e Paolo, “colonne” della Chiesa, ci fa prendere coscienza dell’universalità della Chiesa e della sua unità in ogni luogo e tempo. Chiamati in modi diversi all’apostolato, i due santi hanno condiviso la stessa grazia e la stessa passione. “L’uno è stato il primo a confessare la fede, ma l’altro si è distinto nella sua difesa e nella sua spiegazione. Ispirato dall’alto, l’uno ha proclamato il Cristo Figlio del Dio vivente, ma l’altro è stato scelto per riconoscere in questo stesso Verbo la sapienza e la potenza di Dio. L’uno ha riunito la prima comunità fra gli ebrei, l’altro è diventato l’apostolo e il dottore delle genti. Così, essi hanno riunito l’unica famiglia di Cristo e una stessa festa ed una stessa gloria li associa per sempre” (Sacramentario di Verona, VI secolo).


Per capire l’azione e insieme la bellezza della narrazione del Vangelo, bisogna considerare il suo sfondo geografico. Cesarea di Filippo si estendeva ai piedi del monte Ermon. Una delle grotte era dedicata al dio Pan e alle ninfe. Sulla sommità di una rupe, Erode aveva fatto costruire un tempio in onore di Cesare Augusto, mentre Filippo, suo figlio, aveva ingrandito questa località dandole il nome di Cesarea. Venerare un idolo e un uomo dagli Ebrei era considerato un’opera satanica, e perciò la grotta era considerata l’ingresso del regno di Satana: l’inferno. Ci si aspettava che, un giorno o l’altro, gli abissi infernali scuotessero questa rupe e inghiottissero il tempio sacrilego. In questo luogo spaventoso, si svolse un dialogo fra Gesù, il Figlio del Dio vivente, e Simone, il figlio di Giona. Gesù parla di un’altra pietra sulla quale edificherà un altro tempio, la Chiesa di Dio. Nessuna potenza infernale potrà mai prevalere su di essa. Simone, in quanto responsabile e guardiano, ne riceve le chiavi, e così il potere di legare e di sciogliere, cioè l’autorità dell’insegnamento e il governo della Chiesa. Grazie a ciò, Simone ne è diventato la pietra visibile, che assicura alla Chiesa ordine, unità e forza. La Chiesa non potrà essere vinta né da Satana né dalla morte, poiché Cristo vive ed opera in essa. Ogni Papa è il Pietro della propria epoca.

Sabato 29 Giugno 
SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI (s); B. Raimondo Lullo; S. Siro
12.a del Tempo Ordinario
At 12,1-11; Sal 33; 2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19
Il Signore mi ha liberato da ogni paura

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

Matteo 16,18


SALMO RESPONSORIALE (Salmo 33)

 Il Signore mi ha liberato da ogni paura

Il Signore mi ha liberato da ogni paura.

Benedirò il Signore in ogni tempo,

sulla mia bocca sempre la sua lode.

Io mi glorio nel Signore:

i poveri ascoltino e si rallegrino. 

Magnificate con me il Signore,

esaltiamo insieme il suo nome.

Ho cercato il Signore: mi ha risposto

e da ogni mia paura mi ha liberato. 

Guardate a lui e sarete raggianti,

i vostri volti non dovranno arrossire.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta,

lo salva da tutte le sue angosce. 

L’angelo del Signore si accampa

attorno a quelli che lo temono, e li libera.

Gustate e vedete com’è buono il Signore;

beato l’uomo che in lui si rifugia. 


Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

Matteo 16,18

28 giugno, 2024

✝ Pensiero del 28 giugno 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, sei il mio valore assoluto, dopo Cristo e la Madonna.

Barbara


Versetto del Giorno

La parola di Cristo, dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi ed ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali.

Colossesi 3:16




27 giugno, 2024

✝ Pensiero del 27 giugno 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, sei impresso nel Cuore del Signore e nel Cuore immacolato di Maria e sarai sempre ricordato, per i valori che ti hanno impartito, tramite gli insegnamenti trasmessi dai TUOI CARI GENITORI, e rimarrai impresso nella nostra Memoria, per sempre.

Barbara


Versetto del Giorno

Egli non vacillerà in eterno: «Il giusto, sarà sempre ricordato».

Salmo 112:6



Dio, vi benedica da Canzano Barbara

26 giugno, 2024

✝ Pensiero del 26 giugno 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, io, non so se ti merito, come Angelo Custode, ma ringrazio Dio, d'averti vicino, ogni giorno.

Barbara


Versetto del Giorno

Sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.

Giacomo 1:3




25 giugno, 2024

✝ Pensiero del 25 giugno 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, proteggimi da ogni male, da ogni insidia. Grazie di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

Con il cuore, infatti, si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.

Romani 10:10





24 giugno, 2024

Memoria Nel 1979 in questo giorno si fa memoria dell'ordinazione sacerdotale di padre Antonio Maffucci

 Memoria


Nel 1979 in questo giorno si fa memoria dell'ordinazione sacerdotale di padre Antonio Maffucci

Fu ordinato, ordinato sacerdote, da San Giovanni Paolo II_Papa in Vaticano Rm

Sacerdote in Eterno.