17 febbraio 1941 | Il francescano Maximilian Kolbe fu arrestato dai tedeschi a Niepokalanów. È stato prima inviato alla prigione di Pawiak a Varsavia e poi ad Auschwitz, dove ha finalmente sacrificato la sua vita - si è offerto volontario per sostituire Franciszek Gajowniczek, condannato a morte di fame.
Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara sono una ragazza disabile, dalla nascita. Sono devota a Maria Regina della Famiglia apparsa nel maggio 1944 a Ghiaie di Bonate (Bg) ad Adelaide Roncalli a soli sette anni. Scopo mantenere viva la Memoria. Sono devota al GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE
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17 febbraio, 2023
17 febbraio 1941 | Il francescano Maximilian Kolbe fu arrestato dai tedeschi a Niepokalanów.
16 febbraio, 2023
LE ULTIME SETTIMANE DI VITA DI ANNE E MARGOT FRANK - Approfondimento; dichiarazione rilasciata da Lien Brilleslijper:
LE ULTIME SETTIMANE DI VITA DI ANNE E MARGOT FRANK - Approfondimento; dichiarazione rilasciata da Lien Brilleslijper:
"Dopo aver ricevuto qualcosa da mangiare, trovammo in un rubinetto dell'acqua e riuscimmo a lavarci qualcosa, da Auschwitz non avevamo avuto più la possibilità di farlo. Ci avvolgemmo di nuovo nelle nostre coperte. Poi ci imbattemmo in due piccole figure spelacchiate, che sembravano due uccellini infreddoliti. Ci abbracciammo scoppiando a piangere. Erano Margot ed Anne Frank. Chiedemmo della loro mamma, Anne disse: "E' finita in una selezione".
Poi, passando davanti a delle baracche, andammo tutte e quattro verso il piazzale dell'appello. Lì vedemmo alcuni tendoni che sembravano tende da circo. Ce ne assegnarono uno e ci sdraiammo sulla paglia. Ci stringemmo una all'altra sotto le coperte. I primi giorni trascorsero tranquilli, dormivamo molto. Poi cominciò a piovere. Non riuscivamo a riscaldarci neanche sotto le coperte. Per di più avevamo i pidocchi.
Poi ci mandarono a lavorare. Dovevamo staccare le suole delle scarpe vecchie. In cambio ci davano un po' di minestra e un pezzetto di pane. Ben presto le nostre mani cominciarono a sanguinare e a infettarsi. Anne ed io fummo le prime a dover smettere. Janny e Margot resistettero più a lungo.
Dopo qualche giorno scoppiarono violente tempeste invernali. Le tende non ressero e crollarono. Ci furono dei feriti. Ci spinsero dentro un capannone dove erano stati sistemati stracci, vecchie scarpe e altro. Anne chiese: "Perché vogliono farci vivere come bestie?" Janny rispose: "Perché sono loro stessi bestie feroci".
Un giorno di dicembre ci dettero un pezzettino di formaggio e un po' di marmellata. Le SS e le sorveglianti si ritirarono a fare festa. Era Natale. Con Margot e Anne, le sorelle Daniel e noi due eravamo dunque tre coppie di sorelle. Quella sera volevamo celebrare a modo nostro San Nicola, Chanukkà e Natale. Janny aveva conosciuto alcune ungheresi che lavoravano nella cucina delle SS. Grazie a loro ricevemmo due manciate di bucce di patate. Anne riuscì a grattugiare un pezzo di sedano. Le sorelle Daniel trovarono un po' di rape rosse. Io cantai e ballai per alcune sorveglianti e mi diedero un gruppetto di crauti. Avevamo messo da parte il nostro pane e con tutte quelle cose insieme facemmo delle piccole sorprese per gli altri. Arrostimmo le bucce di patate e intonammo dei canti olandesi e yiddish. Pensammo a quello che avremmo fatto una volta tornate a casa. "Faremo una festa, un pranzo da Dikker & Thys", uno dei ristoranti più cari di Amsterdam, propose Anne. Per un attimo fummo quasi felici.
Poi Janny ed io fummo assegnate a un'altra baracca. Chiedemmo ad Anne e Margot di venire con noi. Ma Margot aveva una terribile diarrea e dovette restare nella vecchia baracca per il rischio di tifo. Anne la curò come meglio poteva. Nelle settimane successive andammo a trovarle e ogni tanto riuscivamo a portar loro qualcosa da mangiare.
Doveva essere marzo, tornammo a vederle quando la neve era ormai sciolta. Ma non erano più nella baracca. Le trovammo nell'infermeria del campo. Le scongiurammo di non restare lì, perché se si cedeva, la fine si faceva sempre più vicina. Anne disse: "Qui possiamo stare tutte e due su un unico tavolaccio, stiamo insieme e nessuno ci disturba". Margot riusciva appena a sussurrare. Aveva la febbre alta. Il giorno dopo andammo di nuovo a trovarle. Margot era caduta dal tavolaccio e viveva in uno stato di semi-coscienza. Anche Anne aveva la febbre, era gentile e affettuosa. Disse: "Margot dormirà bene e se dorme non ho più bisogno di alzarmi".
Alcuni giorni dopo trovammo il tavolaccio vuoto. Sapevamo cosa significava. Le scoprimmo dietro la baracca. Avvolgemmo i loro corpi smagriti in una coperta e li trasportammo in una fossa comune. Fu tutto ciò che ancora potemmo fare per loro".
Lien Brilleslijper: insieme alla sorella Janny, Lien fu deportata prima nel campo di concentramento di Auschwitz e successivamente a Bergen - Belsen, dove fu liberata dalle truppe inglesi. Sia lei che la sorella Janny sopravvissero alla Shoah. (Fonti dell’approfondimento:
I FRANK - La storia della famiglia di Anna Frank, di Mirjam Pressler. Einaudi.
16 febbraio 1926 | Nasce a Francoforte una ragazza ebrea tedesca, Margot Frank, sorella maggiore di Anne.
16 febbraio 1926 | Nasce a Francoforte una ragazza ebrea tedesca, Margot Frank, sorella maggiore di Anne.
15 febbraio, 2023
Miep Gies-Santrouschitz nasceva a Vienna #questogiorno 15 febbraio 1909
Miep Gies-Santrouschitz nasceva a Vienna #questogiorno 15 febbraio 1909. I suoi genitori l'hanno mandata nei Paesi Bassi dopo la prima guerra mondiale insieme ad altri bambini venuti a riprendersi dalla tubercolosi e dalla malnutrizione. Le piacevano così tanto i Paesi Bassi che i suoi genitori le diedero il permesso di rimanere con la sua famiglia olandese.
14 febbraio, 2023
Oggi, la chiesa, san Valentino, Vescovo.
Oggi, la chiesa, san Valentino, Vescovo. Tanti auguri a tutti i cittadini, San Valentino, Castellano Re.
Oggi, la chiesa, san Valentino, Vescovo. Tanti auguri di cuore, a Valentina Giovagnini
Oggi, la chiesa, san Valentino, Vescovo. Tanti auguri di cuore, a Valentina Giovagnini.
13 febbraio, 2023
11 febbraio, 2023
Beata Vergine Maria di Lourdes
Beata Vergine Maria di Lourdes
Il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria SS. era stato proclamato da appena quattro anni, ma le discussioni in pro ed in contro continuavano tuttavia: Maria pone loro termine, confermando il dogma pontificio.
La Vergine apparve ad un'umile pastorella, la giovane Bernardetta Soubirous, avverandosi anche in questo caso quanto Gesù diceva, pregando il Padre suo: « Ti ringrazio, o Padre, che hai nascoste queste cose ai prudenti e ai sapienti e le hai rivelate ai pargoli, cioè agli umili ».
Era l'alba dell'11 febbraio 1858 e Bernardetta si era recata in prossimità della grotta di Massabielle, sulle sponde del torrente Gave. Su una rupe di questa grotta la Madonna le apparve biancovestita, col capo coperto di un velo scendente sulle spalle, i fianchi cinti d'una fascia azzurra, i piedi nudi, baciati da rose olezzanti, un volto celestiale. « Era la più bella fra tutte le donne ».
Nella prima apparizione la Madonna insegnò alla pia fanciulla a far bene il segno di croce e a recitare il Rosario ed Ella stessa per prima prese la corona che aveva penzoloni al braccio e cominciò.
Il secondo giorno Bernardetta, temendo un inganno del demonio, gettò acqua santa in direzione della Signora. Ma questa le sorrise con volto ancor più benigno.
Il terzo giorno le ordinò di ritornare alla grotta altre quindici volte, dopo le quali si manifestò dicendo: « Io sono l'Immacolata Concezione ».
Intanto avvenivano anche miracoli e la fama delle apparizioni si estendeva per tutta la Francia e anche all'estero, destando un concorso straordinario di devoti e curiosi.
Per accertarsi che Bernardetta non fosse una visionaria o malata di mente, si ebbero più sopralluoghi da parte dell'autorità ecclesiastica e di quella civile; i medici constatarono la normalità e la sincerità della fanciulla, e la Madonna provava la verità dell'apparizione coi miracoli.
In breve tempo i numerosissimi devoti edificarono una chiesa che fu dai Sommi Pontefici arricchita di titoli e privilegi.
L'acqua scaturita nell'interno della grotta continua anche ai nostri giorni a operare prodigi; in questa vengono immersi gli ammalati e molti vengono miracolosamente sanati.
PRATICA. La fede è condizione principale per ottenere le grazie di Dio.
PREGHIERA. O Dio, che per l'Immacolata Concezione della Vergine, preparasti al tuo Figliuolo una degna abitazione, Ti supplichiamo umilmente che, celebrando l'Apparizione della Vergine, conseguiamo la salute dell'anima e del corpo.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lourdes, in Frància, l'Apparizione della beata Vergine Maria Immacolata.
SUPPLICA
Col cuore colmo di gioia e di stupita meraviglia per la Tua Visita alla nostra terra, Ti ringraziamo o Maria per il dono della Tua premurosa attenzione per noi. La Tua luminosa presenza a Lourdes è il segno ancora nuovo della Tua bontà vigile e materna. Vieni in mezzo a noi per continuare a ripeterci l’appello che un giorno rivolgesti a Cana di Galilea: «Fate quello che Egli vi dirà» (Gv2,5). Accogliamo questo invito come segno della Tua missione materna per il popolo dei redenti, conferita a Te da Gesù sulla croce, nell’ora della passione. Saperti e sentirti Madre nostra ci riempie di gioia e di fiducia: con Te non saremo mai soli e abbandonati. Maria, Madre, speranza, rifugio, grazie.
Ave Maria…
Le tue parole a Lourdes, Maria del Cielo, furono preghiera e penitenza! Le accogliamo come eco fedele del Vangelo di Gesù, come programma lasciato dal Maestro a quanti vogliono accogliere il dono della vita nuova che rende gli uomini figli di Dio. Da Te oggi, o Maria, imploriamo una fedeltà e una generosità rinnovate per mettere in pratica questo grido evangelico. Preghiera, come abbandono fiducioso alla bontà di Dio, che ascolta ed esaudisce, al di là di ogni nostra richiesta; Penitenza, come cambiamento del cuore e della vita, per fidarci di Dio, assimilare il suo progetto di amore per noi.
Ave Maria…
Luce, acqua zampillante, vento, terra: sono i segni di Lourdes, piantati per sempre da Te, o Maria! Vogliamo, come i ceri di Lourdes, innanzi alla tua immagine venerata, brillare nella comunità cristiana, per la saldezza della nostra fede. Vogliamo accogliere l’acqua viva che Gesù ci dona nei sacramenti, come gesti del suo amore che guarisce e rigenera. Desideriamo camminare come gli Apostoli del Vangelo, al soffio della Pentecoste, per continuare a narrare che Dio ci ama e Cristo è morto e risorto per noi. Vogliamo anche amare i luoghi dove Dio ci ha posti e ci chiama ogni giorno a compiere la Sua volontà, i luoghi della nostra santificazione di ogni giorno.
Ave Maria…
Maria, Serva del Signore, Consolazione della Chiesa e dei cristiani, Guidaci oggi e sempre. Amen. Salve Regina…
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio
✝ Pensiero del 11 Febbraio 2023
✝
SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario, oggi, la chiesa celebra, l'apparizione della beata Vergine a Lourdes a Bernadette ed oggi s'inaugura il parco intitolato a te.
Fa che io possa essere una donna Credibile davanti agli esseri umani, ma soprattutto davanti a gli di Dio.
Barbara
Versetto del Giorno
Imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova.
Isaia 1:17
Oggi, è la giornata del malato, il malato non è un problema da risolvere, ma è un dono, abbiatene cura.
Sabato 11 Febbraio
B.V. Maria di Lourdes (mf); S. Sotera; S. Pasquale I
5.a del Tempo Ordinario
Gen 3,9-24; Sal 89; Mc 8,1-10
Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 89)
Rit: Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, o Dio.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l’erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.
Insegnaci a contare i nostri giorni
E acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
(Matteo 4,4)
10 febbraio, 2023
Oggi si celebra la giornata del ricordo
Oggi si celebra la giornata del ricordo. Onoriamo le vittime di una nefasta guerra generata da altrettanto nefaste ideologie. Rendiamo onore e pace alle vittime senza speculazioni politiche ed ideologiche. Lasciamo che i morti riposino in pace ed ascoltiamo il loro ammonimento affinché l'umanità non si faccia più trascinare in guerre ed o
di di natura etnica, religiosa ed ideologica.
08 febbraio, 2023
✝ Pensiero del 08 Febbraio 2023
†
07 febbraio, 2023
Nella Memoria della Nascita di Agnese Piraino Leto
02 febbraio, 2023
Presentazione del Signore (Festa della Candelora)
Presentazione del Signore (Festa della Candelora)
autore: Francesco Francia anno: 1517 titolo: La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e La Purificazione della Vergine luogo: Abbazia di Santa Maria del Monte |
Felino, Campoformido, Offanengo, Almenno San Salvatore, Casalserugo, Cocquio-Trevisago, Tarzo, Salerano sul Lambro, Mesenzana, Massino Visconti >>> altri comuni
Questa festa è chiamata con svariati nomi, ciascuno dei quali ricorda un fatto avvenuto in questa giornata in cui la Sacra Famiglia ci diede l'esempio della più perfetta ubbidienza.
Iddio nell'Antico Testamento aveva prescritto che ogni figlio primogenito fosse consacrato a Lui in memoria del beneficio fatto al suo popolo quando tutti i primogeniti degli Egiziani perirono sotto la spada dell'Angelo sterminatore risparmiando invece gli Ebrei.
Un'altra legge poi ordinava che ogni donna ebrea si presentasse al Tempio per purificarsi, quaranta giorni dopo la nascita del bambino, oppure dopo ottanta, se era una figlia, portando alcune vittime da sacrificarsi in ringraziamento ed espiazione.
Siccome le due cerimonie potevano compiersi tutte due assieme, Giuseppe e Maria portarono Gesù alla città santa, quaranta giorni dopo il Natale.
Benché Maria non fosse obbligata alla legge della purificazione, poiché Ella fu sempre vergine e pura, tuttavia per umiltà ed ubbidienza volle andare come le altre.
Ubbidì poi al secondo precetto di presentare ed offrire il Figlio all'Eterno Padre; ma l'offrì in modo diverso dal come le altre madri offrivano i loro figliuoli. Mentre per le altre madri questa era una semplice cerimonia. senza timore di dover offrire i figli alla morte, Maria offrì realmente Gesù in sacrificio alla morte, poiché Ella era certa che l'offerta che allora faceva doveva un giorno consumarsi sull'altare della croce.
Giunti nel recinto del tempio venne loro incontro un vecchio venerando di nome Simeone, uomo giusto e pio, a cui lo Spirito Santo aveva promesso che non sarebbe morto prima d'aver mirato il Salvatore del mondo. Illuminato dal cielo aveva riconosciuto che il figlio di Maria era appunto l'aspettato delle genti. Presolo fra le braccia nell'entusiasmo della riconoscenza esclamò: « Or lascia, o Signore, che il tuo servo, secondo la tua parola, se ne vada in pace... »: poi benedisse i genitori del Bambino dicendo a Maria: « Ecco Egli è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; ed anche a te una spada trapasserà l'anima ».
Maria istruita nella Sacra Scrittura aveva già intravvisto tutte le pene che doveva patire il suo Figlio. e nelle parole di Simeone ne ebbe la dolorosa conferma.
Maria a tutto acconsente. e con mirabile fortezza, offre Gesù all'Eterno Padre, ma la sua anima fu in quel momento attraversata da una spada.
Fatta l'offerta come prescritto dalla legge del Signore, Maria e Giuseppe ritornarono nella Galilea, alla loro città di Nazaret. E il Bambino cresceva e si fortificava pieno di sapienza, e la .grazia di Dio era con Lui.
PRATICA Maria per ubbidienza volle adempiere quanto prescriveva la legge, quantunque non vi fosse obbligata. Impariamo anche noi ad ubbidire a tutte le leggi, perchè, come dice la Sacra Scrittura, l'uomo ubbidiente riporterà vittoria.
PREGHIERA Dio onnipotente ed eterno, supplichiamo umilmente la tua maestà, che come l'Unigenito Figlio tuo quest'oggi fu presentato al Tempio nella sostanza di nostra carne, così tu faccia che noi siamo presentati a te con animo purificato.
MARTIROLOGIO ROMANO. Purificazione della beata Vergine Maria, che dai Greci viene chiamata Hypapànte (cioè l'incontro) del Signore.
FILASTROCCA - Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora; ma se l'è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno
✝ Pensiero del 02 Febbraio 2023
✝
SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario, oggi, è la PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO (FESTA DELLA CANDELORA)
illuminate, ora e per sempre il mio cammino di vita.
Barbara
Ci sono tenebre, nella nostra vita, che solo Gesù, può illuminare.
Versetto del Giorno
Poiché la tua grazia vale più della vita, le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva, nel tuo nome alzerò le mie mani.
Salmo 63:4-5
Giovedì – 4.a Tempo Ordinario
Giovedì 2 Febbraio
Presentazione del Signore (f)
S. Caterina de’ Ricci
Ml 3,1-4; opp. Eb 2,14-18; Sal 23; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40
Vieni, Signore, nel tuo tempio santo
I miei occhi hanno visto la tua
salvezza:
«Luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».
(Luca 2,30.32)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 23)
Rit: Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Alzate, o porte, la vostra
fronte, alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
I miei occhi hanno visto la tua
salvezza:
«Luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».
(Luca 2,30.32)
31 gennaio, 2023
San Giovanni Bosco
San Giovanni Bosco
autore: Mario Caffaro Rore anno: 1941 titolo: Ritratto di Don Bosco |
Nome: San Giovanni Bosco
2 giugno 1929, Roma, papa Pio XI
1 aprile 1934, Roma, papa Pio XI
Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 ai Becchi, frazione di Murialdo presso Castelnuovo d'Asti, da una povera famiglia di agricoltori. Sua mamma, Margherita, era una santa donna tutta dedita al lavoro ed ai suoi doveri di cristiana: infondere nei suoi figliuoli il santo timore di Dio. Del babbo non potè gustare il sorriso e la carezza, perchè se ne volò al cielo quando Giovanni era ancora in tenerissima età.
Fin da fanciullo ebbe il dono di attirare a sè le anime dei fanciulli con i suoi giochi di prestigio e con la sua pietà, che gli cattivava l'animo di tutti.
A prezzo di privazioni di ogni genere, in mezzo alle contrarietà degli stessi familiari, riuscì a compiere gli studi ecclesiastici e nel 1 841 fu ordinato sacerdote. Da questo punto comincia la sua missione speciale: « l'educazione dei giovani ».
Lo aveva difatti profondamente colpito il fatto di vedere per le vie di Torino tanti giovanetti malvestiti, male educati, abbandonati, esposti ad ogni pericolo per l'anima e per il corpo, molti già precocemente viziosi e destinati alla galera... Il cuore del giovane sacerdote sanguina: prega e pensa: e la Vergine Benedetta, che lo aveva scelto, gli ispira l'istituzione degli Oratori.
Dopo mille difficoltà e persecuzioni, gli riuscì di comperare a Valdocco (allora fuori Torino) un po' di terreno con una casa ed una tettoia a cui aggiunse una cappella; ebbe così un luogo stabile e sicuro dove poter radunare i suoi « birichini ».
Non aveva un centesimo : unica sua risorsa una fede illimitata nella Divina Provvidenza.
In pochissimo tempo i poveri giovani ricoverati diventarono più numerosi; l'opera cresceva e bisognava pensare al futuro. La benedizione di Dio era visibile. E Don Bosco fonda una nuova congregazione religiosa, la Pia Società di S. Francesco di Sales, detta comunemente dei Salesiani, composta di sacerdoti e laici, che poco alla volta aprirono oratori festivi, collegi per studenti, ospizi per artigiani, scuole diurne e serali, missioni fra gli infedeli in tutte le parti del mondo.
Per le fanciulle delle stesse condizioni, D. Bosco istituì le Suore di Maria Ausiliatrice, le quali, come i Salesiani, sono sparse in tutto il mondo, ed affiancano l'opera dei sacerdoti.
Per il popolo D. Bosco scrisse libretti pieni di sapienza celeste, dal titolo « Letture cattoliche » in contrapposizione a quelle protestanti.
Fino all'ultimo la sua vita fu spesa a vantaggio del prossimo, con sacrificio continuo, eroico. Il Signore lo chiamò a sè il 31 gennaio 1888 e fu canonizzato da Pio XI nella Pasqua del 1934.
PRATICA. Aiutiamo in qualche modo le opere per l'educazione della gioventù.
PREGHIERA. O Dio, che suscitasti il beato confessore Giovanni per l'insegnamento cristiano e per trattenere la gioventù nella via della verità., e per suo mezzo radunasti una nuova famiglia nella Chiesa. concedici che a suo esempio e intercessione, infiammati di zelo per la tua gloria e la salute delle anime, possiamo nel cielo essere partecipi del suo gaudio.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Torino san Giovànni Bosco, Confessore, Fondatore della Società Salesiana e dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, insigne per lo zelo delle anime e la propagazione della fede, ascritto dal Papa Pio undecimo nei fasti dei Santi.