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Meditazione sul Vangelo di Mt 16, 13-23
Seguendo la linea di pensiero dei giorni passati, le letture dal libro di Geremia ci guidano alla conoscenza di una nuova alleanza, scritta, non su tavole di pietra ma nei cuori. A chi vive con questa fede Dio promette il perdono dei peccati e un’intima conoscenza di Lui. Con il salmo 51 preghiamo per il rinnovamento dei nostri cuori: «Crea in me, o Dio, un cuore puro». Ciò è indispensabile per essere degni di arrivare a conoscere chi è Gesù, perché questa è la domanda che Egli rivolge a ognuno di noi: “Tu chi dici che io sia?”. Solamente guidati dallo Spirito possiamo rispondere adeguatamente: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.
Nostro Signore vuol stabilire un’alleanza nuova, non più come quella stipulata sul Sinai con le tavole di Mosè, ma scritta nel cuore. In qualche modo, le tavole di pietra su cui furono scritti i dieci comandamenti, mantenevano un triste riferimento alle vie dell’uomo vecchio. Ma Dio, anche nell’Antico Testamento ispirò profeti come Ezechiele, per invitare ogni uomo a rinnovare il proprio cuore, passando dalla pietra alla carne. Dio conosce i nostri cuori, lo spirito che è in noi, e vuole che lo adoriamo in spirito e in verità. Questa è l’essenza della domanda che Gesù pone oggi. Il Signore è un Dio che ama l’umiltà. Ce l’ha dimostrato più volte. La sua sola venuta come uomo è ben più che una prova sufficiente, se davvero comprendiamo che genere di umiliazione sia per Dio incarnarsi. E, comunque, non si è fermato a farsi uomo, ma è andato oltre soffrendo la Passione e morendo sulla croce. In questo modo Gesù ha dato inizio a quell’alleanza annunciata e sigillata con il suo Sangue per acquistarci la redenzione e per mostrarci il suo amore. Cosa desidera ardentemente il nostro cuore? Desideriamo ardentemente amore. L’uomo è un mistero d’amore. In questo mistero possiamo dire che siamo vera immagine di Dio.
Giovedì 4 Agosto
San Giovanni Maria Vianney, S. Asprenato; S. Martino; B. Agostino Kazoti
18.a del Tempo Ordinario
Ger 31,31-34; Sal 50; Mt 16,13-23
Crea in me, o Dio, un cuore puro
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
(Matteo 16,18)
I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi santi (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 131,9)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 50)
Rit: Crea in me, o Dio, un cuore puro.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
(Matteo 16,18)
I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi santi (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 131,9)