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02 novembre, 2023

02 novembre 1940 2020 Gigi Proietti


02 novembre 1940 2020 Gigi Proietti

Commemorazione di tutti i fedeli defunti

  Commemorazione di tutti i fedeli defunti

autore: William-Adolphe Bouguereau anno: 1859 titolo: Il giorno dei morti luogo: Musée des Beaux-Arts, Lione



Nome: Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Titolo: Giorno dei morti
Ricorrenza: 2 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


La ricorrenza di questo giorno fu stabilita per suffragare le anime dei giusti che si trovano ancora nel Purgatorio.

Antichissimo è l'uso della Chiesa di pregare per i defunti, perché vengano liberati dalle loro pene.

Tertulliano lo dice di origine apostolica e scrive: « Noi facciamo ogni anno l'anniversario dei morti, secondo le tradizioni dei nostri antenati ». Gregorio Nazianzeno, in occasione della morte del fratello San Cesario, promette di inviargli ogni anno i suoi suffragi. S. Agostino dice: « Chi può dubitare che le preghiere, i sacrifici e le elemosine che si fanno per i defunti non siano loro di sollievo? ».

Quantunque la S. Chiesa abbia sempre inculcato di commemorare i fedeli defunti, di pregare per loro e di offrire Messe in loro suffragio, tuttavia per lungo tempo non si aiutarono che le anime in particolare, senza che ci fosse un giorno dedicato alla memoria di tutti i defunti.

Nel decimo secolo, S. Odilone abate di Cluny ordinò a tutti i conventi da lui dipendenti di cantare la sera del I novembre l'Ufficio dei Defunti, e che il giorno seguente i sacerdoti celebrassero la S. Messa per tutte quelle anime che si trovassero ancora nel Purgatorio.

Quest'usanza a poco a poco divenne universale e la Chiesa la confermò e la inserì nella sua liturgia il 2 novembre, giorno scelto da S. Odilone. È questo un dovere di carità dovuto a tutte le anime, ma specialmente a quelle che non hanno chi si ricordi di loro.

Dopo che la Chiesa istituì questo giorno, la pietà verso le anime purganti andò sempre più intensificandosi nel corso dei secoli e si elevarono chiese ed altari, si lasciarono legati di Messe, si istituirono opere sante, per suffragare le anime dei trapassati.

Durante la grande guerra, quando tutto il mondo piangeva i suoi morti, il Sommo Pontefice Benedetto XV estese a tutta la cristianità un privilegio che già esisteva nella Spagna, ossia permise che il giorno 2 novembre ogni sacerdote celebrasse tre Messe in suffragio dei defunti: la prima deve essere applicata secondo le intenzioni dell'offerente, la seconda per tutti i fedeli defunti e la terza secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

Nulla è più conforme allo spirito di carità cristiana quanto la carità verso le anime purganti. Sono anime di genitori, fratelli, di superiori, di benefattori, di amici e conoscenti, che chiedono misericordia e sollievo nei più atroci dolori. Miseremini mei, miseremini mei, saltem vos amici mei: « abbiate pietà, abbiate pietà di me, almeno voi, o miei amici ». Queste povere anime non possono nulla per se stesse; noi invece possiamo sollevarle ed anche liberarle con poca fatica.

Pensiamo che forse un giorno ci troveremo anche noi tra quelle fiamme, ed avremo piacere che gli altri si ricordino di noi. Facciamo dunque agli altri quello che vorremmo si faccia a noi.

Quelle anime inoltre ricambieranno dal cielo mille e mille volte il nostro atto di carità e non permetteranno che piombiamo nelle pene eterne dell'Inferno.

PRATICA. Suffraghiamo con le nostre preghiere il maggior numero di anime che ci sarà possibile.

PREGHIERA. O Dio, Creatore e Redentore di tutti i fedeli, concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i loro peccati affinchè ottengano, con le nostre pie suppliche, il perdono che hanno sempre desiderato.

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di tutti i fedeli defunti, nella quale la santa Madre Chiesa, già sollecita nel celebrare con le dovute lodi tutti i suoi figli che si allietano in cielo, si dà cura di intercedere presso Dio per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro di cui, dall’inizio del mondo, solo Dio ha conosciuto la fede, perché purificati da ogni macchia di peccato, entrati nella comunione della vita celeste, godano della visione della beatitudine eterna.

✝ Pensiero del 02 novembre 2023

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, chi vive in Cristo, vive in Eterno, vieni ad abitare dentro di me.

Barbara

Versetto del Giorno

Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo libera da tutte le sue angosce.

Salmo 34:7



01 novembre, 2023

Tutti i Santi

Tutti i Santi
autore: Albrecht Dürer anno: 1511 titolo: Adorazione della Santissima Trinità luogo: Kunsthistorisches Museum a Vienna
Nome: Tutti i Santi
Titolo: Solennità di Ognissanti
Ricorrenza: 1 novembre
Tipologia: Solennità
Patroni di:
RovettaLombriasco


La festa di oggi ha per oggetto la glorificazione di tutti i Santi che sono in cielo: Angeli, Martiri, Confessori, Vergini. La sua origine viene dalla commemorazione di tutti i martiri che fin dal secolo quarto si faceva in alcune chiese particolari.

Bonifacio IV nel secolo sui chiese ed ottenne dall'imperatore Foca il Pantheon che Marco Agrippa aveva dedicato a Giove Vendicatore e lo consacrò dedicandolo a Maria SS. Regina di tutti i Martiri. Il tempio venne chiamato S. Maria ad Martires e nella Chiesa di Roma fu stabilita la festa della dedicazione per il giorno 13 maggio.

Terminata l'epoca della persecuzione, si senti il bisogno di presentare all'imitazione dei fedeli anche le anime che si erano santificate nelle condizioni di tempo e di luogo comuni a tutti. Con questo nuovo indirizzo, la festa di tutti i Martiri venne trasportata dal 13 maggio al I novembre, e dedicata a tutti i Santi del paradiso.

Per quanto sia grande il numero dei Santi di cui la Chiesa celebra la festa nel corso dell'anno, è certo molto più grande il numero di coloro dei quali non conosce il nome, le virtù, i meriti. Quante anime sante di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, presso tutti i popoli! Santi nella gerarchia ecclesiastica, nei deserti, nei monasteri, tra i professionisti, tra gli operai, tra le donne di casa, tra i poveri, tra gli ammalati! Quanti servi fedeli di Dio nascosti nell'oscurità di una vita umile e sconosciuta! Quante anime grandi pur tra le occupazioni più basse e più comuni! Santi che Dio ha pienamente ricompensati! Era quindi giusto che la Chiesa li celebrasse ed onorasse, e ciò fece con l'istituzione della presente solennità.

In tal modo, tra quella immensa folla di cui parla l'evangelista S. Giovanni, « che nessuno può contare, di tutte le genti,_ tribù e popoli e lingue che stanno davanti al trono e davanti all'Agnello, rivestiti di bianche vesti, con le palme nelle mani » noi veneriamo quei virtuosi che nell'oscurità della loro condizione e tra privazioni di ogni sorta condussero una vita innocente e santa; quelli che non si sono lasciati abbagliare dalle cose del mondo, ma le hanno stimate nella loro realtà; rendiamo omaggio a quelle persone che pur tra gli splendori e gli onori mondani si sono conservate umili e pure; veneriamo quelli che si son fatti santi seguendo con purità di cuore le massime del Vangelo; onoriamo i nostri fratelli, che nella stessa casa, con le stesse regole di vita, con le medesime passioni, con le stesse tentazioni ed ostacoli, hanno raggiunto il cielo ed ora godono perfetta felicità. Certo, questa folla immensa che noi oggi festeggiamo, questa turba innumerevole di eroi che hanno raggiunto la mèta, pur passando attraverso le difficoltà della vita presente, devono essere per noi di grande consolazione e di incitamento ad imitarli.

PRATICA. Solleviamo spesso, in questa giornata, il nostro pensiero al Paradiso, nostra futura è vera patria.

PREGHIERA. O Dio eterno ed onnipotente, che ci permetti di venerare i meriti di tutti i tuoi Santi in una unica solennità, ti preghiamo che, moltiplicati gli intercessori, ci conceda la desiderata abbondanza della tua propiziazione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità di tutti i Santi uniti con Cristo nella gloria: oggi, in un unico giubilo di festa la Chiesa ancora pellegrina sulla terra venera la memoria di coloro della cui compagnia esulta il cielo, per essere incitata dal loro esempio, allietata dalla loro protezione e coronata dalla loro vittoria davanti alla maestà divina nei secoli eterni.


✝ Pensiero del 01 novembre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, oggi, la solennità d'ogni Santi, ma TU, per me, lo sei da sempre, un Santo, lode a Dio, ed a tutti Santi che in ogni tempo, furono grati a Dio.

Barbara

Versetto del Giorno

Dio nessuno l'ha mai visto: <<Proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato>>.

Giovanni 1:18


Mercoledì – 30.a Tempo Ordinario – TUTTI I SANTI 


Meditazione sul Vangelo di Mt 5,1-12a

Santi, cioè felici.

Fin dai primi secoli, la Chiesa, prima in Oriente e poi in Occidente, ha celebrato una festa di “tutti i martiri”, successivamente estesa a “tutti i santi”. In questa festa vengono ricordati quegli uomini e donne, noti o sconosciuti che, indipendentemente dal tempo, dal luogo e dalle circostanze della loro vita, ora vivono in comunione con Dio nell’eternità. Sono chiamati “santi” perché “hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’agnello” (Ap 7,14). Sono “santi” perché col battesimo sono diventati “figli di Dio” e “simili a Dio” (1Gv 3,13). Sono “santi” perché, seguendo le orme di Cristo, e guidati da Lui (Sal 23), hanno concretizzato nella loro vita le beatitudini (Mt 5 ,1-12).

I santi sono le donne e gli uomini “felici” in questo mondo e “beati” nell’aldilà. Sono felici quando gioiscono, ma anche quando soffrono. Sono felici sia nel tempo della prova e della tribolazione che in quello della serenità e della pace. Sono felici, e cercano di irradiare la loro felicità agli altri. Sono felici, perché dimentichi di sé, il loro pensiero e il loro cuore è posto in Dio e nei fratelli. Sono felici, e quindi beati, perché nell’ora della morte saranno ricevuti dal Signore ed accolti nel Regno di Dio. La felicità cristiana è un po’ paradossale, alquanto diversa dalla felicità offerta dalla società nella quale viviamo. Gesù proclama felici i cristiani poveri, la cui unica ricchezza è Dio, coloro che con la loro povertà arricchiscono molti. Sono considerati felici da Gesù anche gli afflitti ed i perseguitati che hanno imparato a soffrire guardando il Crocifisso e che attendono con pazienza e costanza la consolazione divina. Sono felici anche i miti e gli umili di cuore, e coloro che sono ricchi di misericordia come Dio. Verso costoro il Signore userà misericordia e darà loro, come ricompensa, il Regno dei Cieli. I puri di cuore vedranno Dio e nella contemplazione divina saranno ricolmi di gioia. I pacifici e gli operatori di pace hanno ricevuto questo dono da Gesù, il principe della pace, e sono felici di portare la pace e la felicità a tanti altri. I santi sono felici perché, affamati e assetati di giustizia, saranno saziati dal Signore, diventando così costruttori di un mondo più umano e vivibile. Questa è la felicità dei santi, questa è la nostra felicità come cristiani. La festa odierna ci spinge a riflettere sul nostro concetto di felicità.

Festeggiare tutti i santi è guardare coloro che già posseggono l’eredità della gloria eterna. Quelli che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre vivificasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore.
I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze.
Questa beatitudine che dà loro il condividere in questo momento la vita stessa della Santa Trinità è un frutto di sovrabbondanza che il sangue di Cristo ha loro acquistato. Nonostante le notti, attraverso le purificazioni costanti che l’amore esige per essere vero amore, e a volte al di là di ogni speranza umana, tutti hanno voluto lasciarsi bruciare dall’amore e scomparire affinché Gesù fosse progressivamente tutto in loro.
È Maria, la Regina di tutti i Santi, che li ha instancabilmente riportati a questa via di povertà, è al suo seguito che essi hanno imparato a ricevere tutto come un dono gratuito del Figlio; è con lei che essi vivono attualmente, nascosti nel segreto del Padre.

Mercoledì 01 Novembre 

TUTTI I SANTI (s); S. Cesario; S. Licinio

30.a del Tempo Ordinario

Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a

Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore


Venite a me, voi tutti che siete stanchi ed oppressi, ed io vi darò ristoro.

(Matteo 11,28)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 23)
Rit: Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi ed oppressi, ed io vi darò ristoro.

(Matteo 11,28)

31 ottobre, 2023

Halloween? No GRAZIE!

 


✝ Pensiero del 31 ottobre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, oggi, è la vigilia d'ogni santi, ma ci sarà la festa di Halloween, proteggimi, da satana e dai petardi. Grazie di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

Ma tu, Signore, rimani per sempre, il tuo trono di generazione in generazione.

Lamentazioni 5:19





30 ottobre, 2023

✝ Pensiero del 30 ottobre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, beato, è colui che crede, nell'Amore del Signore.

Barbara

Versetto del Giorno

Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono, e ciò che richiede il Signore da te: <<Praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio>>.

Michea 6:8




29 ottobre, 2023

Beato Rosario Angelo Livatino

 Beato Rosario Angelo Livatino


Nome: Beato Rosario Angelo Livatino
Titolo: Martire di mafia
Ricorrenza: 29 ottobre
Tipologia: Commemorazione


Rosario Angelo Livatino nacque a Canicattì, in provincia di Agrigento, in Sicilia, il 3 ottobre 1952 e nel 1975 conseguì la laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti; membro dell'Azione Cattolica sin da giovane, aiutava nei corsi prematrimoniali e partecipava agli incontri organizzati dalle associazioni cattoliche, abitudine conservata anche una volta divenuto Magistrato.

Svolgendo la sua attività lavorativa ad Agrigento, mentre si recava a lavoro si fermava spesso presso la chiesa di San Giuseppe per porgere il suo saluto al Santissimo Sacramento.

Entrato in Magistratura nel 1978 come Uditore giudiziario, fu Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Agrigento dal 1984 al 1988, risultando il Magistrato più produttivo.

Continuando la sua partecipazione alla cristianità, a 35 anni ricevette il Sacramento della Cresima.

Nel 1989 divenne Giudice nella sezione penale, in un momento storico in cui i clan emergenti della Stidda si contrapponevano a Cosa Nostra in una vera guerra tra mafiosi, nel territorio di Agrigento; uno dei capi di quest'ultima, Giuseppe Di Caro, abitava nello stesso palazzo del Giudice.

Il 21 settembre 1990 Rosario Angelo Livatino venne assassinato in un agguato mentre si recava a lavoro ad Agrigento, con il colpo di grazia esploso in pieno volto dopo che pare ebbe chiesto agli assassini: «Picciotti [ragazzi], che cosa vi ho fatto?» ; definito Santocchio da Di Caro, fu ucciso perché, uomo di fede, risultava incorruttibile.

Nella sua infinita bontà, il Giudice, sapendo i rischi del suo lavoro, non volle sposarsi né avere una scorta per non mettere in pericolo altre persone.

Il 9 maggio 1993 Papa San Giovanni Paolo II, a colloquio con i poveri genitori dichiarò che lui e gli altri uccisi dalla mafia sono «martiri della giustizia e indirettamente della fede»; e dopo che Papa Francesco il 21 dicembre 2020 definisce la sua morte come martirio perché il movente ultimo è l'odio contro la fede, Rosario Angelo Livatino, è stato beatificato il 9 maggio 2021

Preghiera nel nome del Beato Servo di Dio Rosario Angelo Livatino, Magistrato e Martire, in odio alla Fede.
Padre santo e misericordioso, ti ringraziamo per la testimonianza credibile del servo di Dio Rosario Angelo Livatino, magistrato e martire per la fede. Ponendosi “sub tutela Dei” ed ispirandosi ogni giorno al Vangelo, ha vissuto la sua vita, offrendoci un luminoso esempio di santità laicale. Conformato pienamente a Cristo tuo Figlio, ha vissuto la beatitudine dei perseguitati per la giustizia e, come il chicco di grano che resta solo, muore per portare frutto. Illuminato dallo Spirito Santo, con impegno quotidiano, ha offerto il culto a te gradito attraverso l’amore per la giustizia e la carità per i fratelli. Per sua intercessione ti chiediamo di saper contrastare le “strutture di peccato” e le varie mentalità mafiose che deturpano l’uomo e minacciano la vita umana, per vivere la beatitudine della giustizia e della pace. Amen.
Comunità Ecclesiale di Canicattì

✝ Pensiero del 29 ottobre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, prega per tutti noi. 29 ottobre 2023, Memoria Liturgica, del beato Rosario Angelo Livatino, Uomo Credibile, Uomo Fedele, Uomo Credente, ed Uomo Martire.

Barbara


Versetto del Giorno

O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi ed inaccessibili le sue vie!

Romani 11:33


Memoria della SANTA CRESIMA DEL BEATO GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO.


29 OTTOBRE 1988 29 OTTOBRE 2023





28 ottobre, 2023

✝ Pensiero del 28 ottobre 2023

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SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, onore e gloria a Dio, nell'alto dei cieli, per la TUA FESTA LITURGICA DIOCESANA di domani.

Barbara


Versetto del Giorno

Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.

Giovanni 13:35




27 ottobre, 2023

✝ Pensiero del 27 ottobre 2023



SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, il 27 di ogni mese, è il giorno della memoria, per favore, proteggi la mia memoria, grazie di cuore.

Barbara
Versetto del Giorno
Loderò il Signore con tutto il cuore ed annunzierò tutte le tue meraviglie.
Salmo 9:2

26 ottobre, 2023

✝ Pensiero del 26 ottobre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, tienimi sotto la TUA protezione sotto le tue ali.

Barbara

Versetto del Giorno

State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.

I Tessalonicesi 5:16-18




25 ottobre, 2023

Nella Memoria Liturgica, di don Carlo Gnocchi, fondatore, dei mutilatini

Nella Memoria Liturgica, di don Carlo Gnocchi, fondatore, dei mutilatini

Ci protegga da lassù


✝ Pensiero del 25 ottobre 2023

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SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, TU sei credente e credibile fino alla fine

Barbara


Versetto del Giorno

E, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

Ebrei 5:9


Nella Memoria Liturgica, di don Carlo Gnocchi, fondatore, dei mutilatini



24 ottobre, 2023

Memoria della nascita terrena, di Janny Brandes-Brlleslijper

 Memoria della nascita terrena, di Janny Brandes-Brlleslijper

La sua anima, è benedetta.

Auguri di cuore.





✝ Pensiero del 24 ottobre 2023

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SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, proteggimi tienimi, sempre presente ai miei valori. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare.

Proverbi 31:30


Memoria della nascita terrena, di Janny Brandes-Brlleslijper

La sua anima, è benedetta.

Auguri di cuore.




23 ottobre, 2023

“IL GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO lavorava infaticabilmente, senza alcuna smania di protagonismo, senza ostentazione.

 “IL GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO lavorava infaticabilmente, senza alcuna smania di protagonismo, senza ostentazione.

Rifuggiva, anzi, con ogni mezzo la notorietà. Una volta, in occasione di un’udienza piuttosto movimentata, con molti cronisti e fotografi, si nascose dietro un carabiniere per non essere immortalato («Sono in tribunale per lavorare…», si schermì). Il suo profondo senso del dovere messo al servizio della giustizia ne fa una specie di missionario: il «missionario» del diritto. La preghiera mattutina, la visita a Gesù nella chiesa accanto al Palazzo di Giustizia, il lavoro indefesso al Tribunale di Agrigento fino a sera inoltrata, la visita a qualche bisognoso. Rosario era così. Un viso dai lineamenti dolci, il sorriso appena accennato, i capelli neri pettinati con la riga di lato. Gli occhi scuri e fondi; lo sguardo fermo, penetrante. Un fisico minuto, da adolescente. Semplice e austero. Sobrio persino nel vestire: giacca e cravatta anche in piena estate, che non è facile da sopportare col caldo isolano. Rosario conosce sant’Agostino, il De vera religione: come per il vescovo africano, anche per lui non c’è contraddizione alcuna tra fede e ragione (e Dio sa quanto la ragione, il raziocinare logico, sia preponderante nella mentalità tipicamente «cartesiana» dei siciliani), perché entrambe vanno alla ricerca di Dio. Rosario ha una profonda conoscenza delle Sacre Scritture, dei Documenti conciliari, della Patristica. Il suo è un cristianesimo che si nutre di studio, di letture meditate, di riflessione. È un uomo di preghiera, e la preghiera è il cuore delle sue giornate, è la guida che informa la sua vita e che, parafrasando il grande mistico spagnolo san Giovanni della Croce, la trascina «verso il centro che è Dio, e fa discendere dei gradini sempre più profondi...».”
Dal sito: gesuiti.it



✝ Pensiero del 23 ottobre 2023

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SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, la Giustizia e l'Amore si baceranno, con la fede, la pazienza e la speranza.

Barbara

Versetto del Giorno

Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi Dio ed osserva i suoi comandamenti, perché questo per l'uomo è tutto.

Ecclesiaste 12:13




21 ottobre, 2023

✝ Pensiero del 21 ottobre 2023

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SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, oggi, memoria di don Pino Puglisi, dagli un abbraccio da parte mia. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Ma tu, Signore, sei mia difesa, tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.

Salmo 3:4