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S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
03 - 04 ottobre SAN FRANCESCO D'ASSISSI
San Francesco, è il Santo dell'amore fraterno, della semplicità e della gioia.
Nella Memoria del compleanno di SANTA GIANNA BERETTA MOLLA GIOVANNA FRANCESCA
Martedì – 27.a Tempo Ordinario – SAN FRANCESCO D’ASSISI – Patrono d’Italia – P
Francesco, il “poverello di Assisi”, è il santo più celebre, ammirato e amato in tutto il mondo, anche in ambienti assai lontani dalla Chiesa cattolica e perfino dalla cultura cristiana e occidentale, come il lontano Oriente. Ma ciò che lo rende così sorprendente agli occhi di uomini e donne di ogni epoca e cultura è proprio il fatto che, con la sua personale esperienza di vita, fondata sull’umiltà e sulla semplicità, è stato forse il più fedele imitatore di Cristo, oltre che fedele annunciatore del messaggio evangelico. Dopo una vita giovanile spensierata e mondana, si converti al Vangelo vivendo con estrema coerenza lo spirito delle beatitudini. Attratti dalla forza del suo esempio, molti lo seguirono e, in un’epoca difficile, la loro predicazione si diffuse via via ovunque, contribuendo al rinnovamento della Chiesa. Portò nel suo corpo i segni della Passione. Fu ispiratore e padre delle famiglie religiose maschili e femminili che da lui prendono il nome. Pio XII lo proclamò patrono d’Italia il 18 giugno 1939.
Meditazione sul Vangelo di Mt 11, 25-30
Povero per amore.
San Francesco è uno dei santi più amati in assoluto. La sua storia e il suo messaggio affascinano anche i non credenti. La sua bontà, il suo distacco dalle cose materiali e la sua carità fanno di lui una figura piena di incanto e di fascino. Nato in una famiglia assai agiata, viveva spensieratamente insieme ai suoi coetanei. Convertito dalla Parola di Dio, si spoglia letteralmente di tutto, perfino dei suoi vestiti e della sua eredità, e ascolta la voce di Cristo che lo chiama a “riparare la mia Chiesa che va in rovina”. Presto si uniscono a lui sette compagni, che danno inizio ad una vita di comunità. Con il motto “Pace e bene”, diede origine ad uno degli ordini religiosi che più hanno contribuito e contribuisce tuttora, nella Chiesa, all’edificazione del Regno di Cristo.
Dio permette che vi siano situazioni difficili e dolorose nella vita degli uomini, come in quella di san Francesco, come momento di purificazione, di distacco da se stessi e come richiamo forte alla nostra anima. L’esempio di Cristo ci mostra che Egli viveva con distacco e abnegazione la sua esistenza terrena, tutto orientato a compiere la volontà di Dio e a portare la salvezza all’umanità, che nel suo egoismo e nella sua superbia voleva prescindere da Dio. Ciascuno deve accettare con umiltà e con generosità la realtà del proprio essere, della propria vita, così come Dio l’ha creato e amato, nella continua lotta, a volte drammatica, tra lo spirito e la carne, tra il bene e il male. Il Signore permette che viviamo in questa tensione, affinché raggiungiamo il distacco da noi stessi e dai beni terreni, e sappiamo guardare al bene della nostra anima, che è immortale. Scegliere Cristo significa far sì che nella nostra vita non vincano il male, il mondo e la carne, consapevoli che a Dio piace più una lotta incessante che una vittoria facile.
Martedì 4 Ottobre
S. FRANCESCO D’ASSISI, patrono d’Italia (f); S. Petronio; S. Aurea
27.a del Tempo Ordinario
Gal 6,14-18; Sal 15; Mt 11,25-30
Tu sei, Signore, mia parte d'eredità
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
(Matteo 11,25)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 15)
Rit: Tu sei, Signore, mia parte d'eredità.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
«Nelle tue mani è la mia vita».
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
(Matteo 11,25)