Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara sono una ragazza disabile, dalla nascita. Sono devota a Maria Regina della Famiglia apparsa nel maggio 1944 a Ghiaie di Bonate (Bg) ad Adelaide Roncalli a soli sette anni. Scopo mantenere viva la Memoria. Sono devota al GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE
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09 maggio, 2021
Aldo Moro e Peppino Impastato uccisi 43 anni fa: simboli della lotta per la libertà
Il 9 maggio 1978 la mafia uccideva a Cinisi, Giuseppe Impastato
Il 9 maggio 1978 la mafia uccideva a Cinisi, Giuseppe Impastato, meglio conosciuto come Peppino, che per anni ha denunciato le attività illecite di Cosa Nostra.
Aldo Moro Terziario domenicano
Aldo Moro Terziario domenicano |
Maglie, Lecce, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978 ‘La Chiesa dovrebbe preoccuparsi della causa di beatificazione di Aldo Moro’. E’ stato questo uno dei passaggi dell’omelia vescovo di Caserta, mons. Raffaele Nogaro nella funzione della Domenica delle Palme 2008, che ha officiato in una Cattedrale particolarmente affollata per la solennita’ della ricorrenza. Nogaro ha ricordato l’anniversario del rapimento dello statista e l’uccisione dei cinque uomini della scorta. In proposito il Vescovo si e’ chiesto ‘perche’ la Chiesa, che si preoccupa di interessarsi di altre cause ugualmente sentite, non promuove la giusta causa di beatificazione di Aldo Moro’, definito ‘uno dei piu’ alti esempi di misericordia’. Il prelato, prossimo a lasciare per raggiunti limiti d’eta’ la Diocesi di Caserta, ha proseguito ricordando di aver conosciuto a Roma l’esponente della Democrazia Cristiana rapito e ucciso dalle Brigate Rosse e di essere rimasto ‘impressionato dal particolare che ogni suo gesto fosse improntato alla solidarieta’ e all’uguaglianza, alla santita”. Nei giorni della sua prigionia Moro, ha spiegato Nogaro, scriveva: ”Io perdono tutti’. Come Gesu’, uomo di misericordia assoluta’. Etimologia: Aldo = vecchio, inteso come esperto, saggio, dal longobardo |
Aldo Moro nacque a Maglie, in
Puglia, nel 1916 e meglio di chiunque altro seppe condurre la
propria attività politica all'insegna della moderazione, del
dialogo e della ricerca del compromesso e dell'accordo tra le
diverse parti politiche. |
Sant'Isaia
Sant'Isaia
Isaia, profeta ebreo, nacque attorno all’anno 765 a.c dal padre Amoz e visse in un periodo di forti tensioni dal punto di vista sociale e politico, sotto minaccia di un’invasione assira in Israele.
Nel 740 a.C., anno in cui morì il re Ozio, Isaia ebbe nel tempio di Gerusalemme una visione nella quale il Signore lo inviava ad annunciare al popolo la rovina di Israele. Sacerdote della tribù di Levi, Isaia è uno dei cinque più importanti profeti di cui si parla nella Bibbia. Ciò che di importante si può dire circa la vita del profeta Isaia è che, differentemente da quanto accada per altri profeti, in Isaia prevale l’aspetto poetico, politico e visionario dell’essere un profeta.
Il suo peso politico, in maniera particolare, fece sì da renderlo un personaggio molto noto al suo tempo grazie soprattutto ai suoi continui e costanti tentativi di impedire alleanze militari, dietro il sostegno dell’unica strada possibile: la fiducia in Dio. La sua attività profetica, invece, fu quella di costante impegno nel denunziare il degrado morale diffuso tra il popolo a causa della prosperità del paese.
Del profeta Isaia si perde ogni traccia attorno al 700 a.C. e secondo quanto detto dalla tradizione ebraica fu molto probabilmente arrestato e successivamente condannato a morte sotto Manasse. I vangeli apocrifi, diversamente, ritengono che venne torturato e che il suo corpo venne squarciato in due parti.
MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di sant’Isaia, profeta, che, nei giorni di Ozia, Iotam, Acaz ed Ezechia, re di Giuda, fu mandato a rivelare al popolo infedele e peccatore la fedeltà e la salvezza del Signore a compimento della promessa fatta da Dio a Davide. Presso i Giudei si tramanda che sia morto martire sotto il re Manasse.
Pensiero del 09 maggio 2021
Amare non è solo un sentimento, ma un cammino che dura tutta una vita Amare è riconoscere l'altro, rispettarlo, essere paziente...........Lasciamoci riempire da DIO con il Suo Amore, con il Dono del Suo Spirito e scopriremo cos'è l'Amore vero. Impareremo ad amare come ama Gesù.
09 Maggio
Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
(Giovanni 14,23)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 97)
Rit: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Non temere se un uomo arricchisce, se aumenta la gloria della sua casa. Quando muore, infatti, con sé non porta nulla né scende con lui la sua gloria.
(Salmo 49,17-18)
«Si
dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi
per il figlio delle sue viscere?
Anche
se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò
mai. Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani».
(Isaia
49:15-16)
08 maggio, 2021
Pensiero del 08 maggio 2021
Se il mondo ci odia è perché apparteniamo a Gesù ed allora non dobbiamo preoccuparci. L'odio che deve intimorirci sono le tenebre del peccato quando prendono sopravvento in noi. Scegliamo l'alleanza con Gesù, diventiamo suoi servitori e nulla temeremo.
cercate le cose di lassù,
dove è Cristo, seduto alla destra di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 99)
Rit: Acclamate il Signore, voi tutti della terra.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
Non temere la sentenza della morte, ricordati di chi ti ha preceduto e di chi ti seguirà.
(Siracide 41,3)
07 maggio, 2021
7 MAGGIO 1945: FINISCE LA SECONDA GUERRA MONDIALE
7 MAGGIO 1945: FINISCE LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Pensiero del 07 maggio 2021
La vita cristiana è scuola d'Amore vero e Gesù è il Maestro e l'Amico vero da cui imparare. Se vogliamo vivere relazioni vere chiediamo a LUI che ci guarirà, ci consolerà e c'aiuterà ad amare gli altri ogni giorno sempre di più. Così rimarremmo nella Suo Amicizia.
07 Maggio
Ti loderò fra i popoli, Signore
Vi ho chiamato amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi.
(Giovann 15,15)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 56)
Rit: Ti loderò fra i popoli, Signore.
Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
Per questo mi affatico e lotto, con la forza che mi viene da lui e che agisce in me con potenza.
(Colossesi 1,29)
06 maggio, 2021
Sulla sua tomba fu collocata un’epigrafe in latino - composta da don Antonio Ubiali
Sulla sua tomba fu collocata un’epigrafe in latino - composta da don Antonio Ubiali - «A memoria senza fine di Caterina Cittadini, Fondatrice del Monastero delle Orsoline in Somasca: stupenda per pietà, integrità ed austerità di vita e per saggezza. Alla Croce di Gesù affissa col cuore e vivendo per Lui, continuò, instancabile ad educare le compagne e le ragazze a virtù benché consumata dalla lunga malattia. Morì nel bacio del Signore, il 5 maggio 1857, all'età di 56 anni, lasciando una grande di sé».
In
ricordo delle virtù di Caterina, la sua dedizione alla Croce del
Signore, l’impegno nel formare a virtù compagne e fanciulle e il
rimpianto lasciato.
Ciò che Caterina aveva tanto desiderato
avvenne dopo la sua morte: il 14 dicembre dello stesso anno il
Vescovo di Bergamo Mons. Pietro Luigi Speranza emette il Decreto di
erezione canonica dell’Istituto. È un giorno, questo, in cui
Caterina fu protagonista perché il suo spirito viveva nelle donne
che avevano condiviso la sua vocazione. Così è il destino dei
Santi: gustare nell’al di là, nella luce di Dio, il premio delle
loro fatiche.
Pensiero del 06 maggio 2021
Rimanere per essere nella gioia piena. Ma la Gioia piena è nella Croce gloriosa, in quel restare nonostante, perché l'amore che si radica in Cristo nella fedeltà alle scelte fatte resta per sempre.
06 Maggio
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
ed io le conosco ed esse mi seguono.
(Giovanni 10,27)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 95)
Rit: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.
Godolia giurò a loro ed ai loro uomini e disse loro: “Non temere gli ufficiali dei Caldei; rimanete nella terra e servite il re di Babilonia e vi troverete bene”.
(II Re 25,24)
05 maggio, 2021
Liberazione dell'Olanda - Paesi Bassi dall'occupazione nazista Liberation of the Netherlands - may 1945
Janny Brandes-Brilleslijper, diventò una comunista attiva. Odiava qualsiasi romanticismo sulla guerra ed era appassionata della verità raccontata sull'Olocausto. Decisa a non dimenticare mai, ogni anno organizzava una grande festa il 5 maggio, per commemorare il giorno in cui l'Olanda fu finalmente liberata dall'occupazione nazista.
Liberazione dell'Olanda - Paesi Bassi dall'occupazione nazista. |
Pesiero del 05 maggio 2021
La nostra vocazione, consiste nel portare frutto ed il frutto è la santità, ch'è sempre la fede, che opera per mezzo della carità, e nella carità porta frutti di vita per il mondo.
05 Maggio
Andremo con gioia alla casa del Signore
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
(Giovanni 15,4.5)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 121)
Rit: Andremo con gioia alla casa del Signore.
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano.
Allora Oloferne le disse: “Sta tranquilla, o donna, non temere in cuor tuo, perché io non ho mai fatto male a nessuno che abbia accettato di servire Nabuchodònosor, re di tutta la terra”
(Giuditta 11,1)
5 MAGGIO 1945 - LIBERAZIONE DI MAUTHAUSEN E GUSEN!
5 MAGGIO 1945 - LIBERAZIONE DI MAUTHAUSEN E GUSEN!
Per non dimenticare. Mai.
L’8 agosto 1938, cinque mesi dopo la cosiddetta “annessione“ (“Anschluss”) dell’Austria al Reich, arrivarono a Mauthausen i primi prigionieri provenienti dal Campo di concentramento di Dachau. La ragione decisiva della scelta di costruire il Lager in quel luogo fu la stessa che indusse successivamente alla costruzione del vicino sotto-Campo di Gusen nel 1940: la presenza di cave di granito. Inizialmente i prigionieri furono impiegati nell’edificazione stessa del Lager e nel lavoro forzato presso la “Deutsche Erd- und Steinwerke GmbH”, una ditta di proprietà delle SS che produceva materiale da impiegare per la costruzione degli edifici monumentali e di prestigio della Germania nazista.
Fino al 1943, la funzione prevalente del Lager fu la persecuzione e la reclusione definitiva degli oppositori politici ed ideologici, fossero essi realmente tali o anche solo presunti. Per un certo tempo Mauthausen e Gusen furono gli unici Lager classificati di Categoria III, previsti per “detenuti difficili da recuperare”, il che significava che in quei luoghi le condizioni di reclusione erano durissime. La mortalità era fra le più alte tra tutti i Lager del sistema concentrazionario nazista.
Tra il 1942 e il 1943, come in tutti gli altri Campi di concentramento, i prigionieri vennero in numero sempre maggiore utilizzati nell’industria bellica, e per gestire la quantità di prigionieri, che aumentò notevolmente, nacque l’esigenza di fondare numerosi Campi-satellite. Alla fine del 1942 nei Campi di Mauthausen, di Gusen e nei pochi Campi-satellite si trovavano 14.000 prigionieri, mentre nel marzo del 1945 il numero delle persone detenute a Mauthausen e nei suoi Campi-satellite, che erano aumentati di numero, ammontava ad oltre 84.000.
Dopo la seconda metà del 1944 furono trasportati a Mauthausen migliaia di deportati provenienti soprattutto dai Campi di concentramento ubicati più ad est. Nella primavera del 1945 furono smantellati i Campi-satellite situati ad est di Mauthausen, come anche i Campi per gli ebrei ungheresi costretti al lavoro forzato. Tutti i prigionieri furono convogliati verso Mauthausen/Gusen per mezzo di vere e proprie marce della morte, finendo per provocare uno spaventoso sovraffollamento, nel Campo principale, come anche negli altri sotto-Campi ancora esistenti: Ebensee, Steyr e Gunskirchen. A seguito del sovraffollamento, la fame e le malattie fecero aumentare di colpo la mortalità.
La maggior parte dei deportati presenti a Mauthausen proveniva dalla Polonia, seguiti da cittadini sovietici e ungheresi, ma c’erano anche numerosi gruppi di tedeschi, austriaci, francesi, italiani, jugoslavi e spagnoli. Complessivamente, l’amministrazione delle SS del Lager registrò uomini, donne e bambini provenienti da più di 40 Nazioni. A partire dal Maggio del 1944 arrivò anche un gran numero di ebrei ungheresi e polacchi; per loro, le possibilità di sopravvivere erano le più scarse.
In totale, durante il periodo tra la costruzione del Lager nell’agosto del 1938 e la sua liberazione da parte dell’Esercito americano nel maggio del 1945, a Mauthausen furono deportate quasi 190.000 persone.
Migliaia di prigionieri furono fucilati, o uccisi con iniezioni letali, altri fatti morire di botte, altri ancora di freddo. Almeno 10.200 prigionieri furono assassinati per asfissia, la maggior parte nella Camera a gas nel Campo centrale, altri nel castello di Hartheim, uno dei centri di sterminio del ”Progetto eutanasia”, oppure nel Campo di Gusen, rinchiusi in baracche sigillate o in un autobus che faceva la spola fra Mauthausen e Gusen, nel quale veniva immesso gas velenoso. La maggioranza dei prigionieri dei Lager però, non sopravvisse allo sfruttamento spietato della manodopera, accompagnato da maltrattamenti, denutrizione, mancanza di vestiti adeguati e di cure mediche. In totale, a Mauthausen, Gusen e negli altri Campi-satellite, morirono almeno 90.000 prigionieri, dei quali quasi la metà perì durante i quattro mesi precedenti la liberazione.
I Campi satellite
Google maps con i campi satellite (in inglese)
Google maps con i campi satellite (in inglese)
In mancanza di manodopera locale, necessaria per aumentare la produzione di armamenti, il Reich nazista destinò un numero sempre maggiore di prigionieri ai Campi di concentramento. Mentre i primi Campi satellite servivano solo alle imprese economiche delle SS, dal 1942 furono costruiti all’incirca 40 sotto-Campi soprattutto per trasferirvi le industrie d’armi. Il primo sotto-Campo, allestito per conto della Steyr-Daimler-Puch AG, fu quello di Steyr-Münichholz.
Degli oltre 84.000 prigionieri detenuti nel Sistema concentrazionario di Mauthausen nel marzo del 1945, più di 65.000 si trovavano nei Campi-satellite. Furono impiegati come lavoratori forzati da imprese edilizie per la costruzione degli impianti produttivi, ma anche per la produzione stessa, soprattutto dalle industrie come la Steyr-Daimler-Puch AG, la Reichswerke Hermann Göring (una fabbrica d’armi statale), l’Heinkel-Werke e la Messerschmitt (aerei da guerra).
A partire dalla fine del 1943, i prigionieri furono costretti a costruire fabbriche al riparo dalle incursioni aeree. Per questo motivo si implementò soprattutto il lager di Gusen e i grandi Campi-satellite di Ebensee e Melk. La costruzione di queste gallerie fu effettuata senza riguardo per la salute e la vita dei prigionieri e causò una notevole quantità di vittime.
A metà della guerra, il Campo principale di Mauthausen fungeva quindi, sempre di più, come centrale amministrativa dalla quale venivano “smistati” i prigionieri ritenuti abili al lavoro verso i Campi-satellite; allo stesso tempo, qui venivano riportati i prigionieri malati e non più idonei al lavoro, che venivano lasciati morire. Oggi si possono visitare allestimenti museali negli ex Campi-satellite di Gusen, Ebensee, Melk e Steyr.