Memoria
Nel 1988, in questo giorno, salivano, al Cielo, il GIUDICE ANTONIO e suo figlio STEFANO SAETTA
La loro, Memoria, sia una benedizione, pr tutti noi.
Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara sono una ragazza disabile, dalla nascita. Sono devota a Maria Regina della Famiglia apparsa nel maggio 1944 a Ghiaie di Bonate (Bg) ad Adelaide Roncalli a soli sette anni. Scopo mantenere viva la Memoria. Sono devota al GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE
Memoria
Nel 1988, in questo giorno, salivano, al Cielo, il GIUDICE ANTONIO e suo figlio STEFANO SAETTA
La loro, Memoria, sia una benedizione, pr tutti noi.
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, TU, hai portato, molti frutti, in Dio, Fede, Carità, Amore e Giustizia.
Dai, un abbraccio anche da parte mia, ad Antonio Saetta ed a suo figlio Stefano. Grazie di cuore.
Barbara
Versetto del Giorno
Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Giovanni 15:1-2
Memoria
Nel 1988, in questo giorno, salivano, al Cielo, il GIUDICE ANTONIO e suo figlio STEFANO SAETTA
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, beato l'uomo, che cammina, al suo fianco ed affida la sua vita, sotto la sua tutela, beato l'uomo, che ha timore di Dio.
Barbara
Versetto del Giorno
Alleluia. Beato l'uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore.
Oggi, si festeggia e si ricorda, il nome di Rebekka Rebling-Brilleslijper, in arte Lin Jaldati
RICORDIAMO SALVO D'ACQUISTO, uomo simbolo dell'Arma dei Carabinieri ed eroe nazionale, si offrì in cambio della vita di 22 civili rastrellati dai nazisti per rappresaglia.
San Pio da Pietrelcina
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, TU, sei un faro di luce, nel mio sentiero.
Barbara
Versetto del Giorno
Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio.
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, Dai un abbraccio immenso, a mia nonna Maria, che oggi, avrebbe compiuto gli anni ed anche a mio nonno, che ieri, è stato, un giorno importante, anche per noi, in famiglia. Grazie di cuore.
Barbara
Versetto del Giorno
Infatti non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portarne via. Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, contentiamoci di questo.
I Timoteo6:7-8
IL TUO MARTIRIO
Il meriggio continuò a correre
nella grande valle dei tuoi sentimenti
e la foschia non percosse
il limpido cielo dei tuoi ideali.
Ma fu spargimento del tuo sangue innocente.
Un fiume di violenza lo sommerse
nessun argine riuscì a trattenerne la furia.
Fu buio.
Fu tempesta.
Fu uragano.
Il tuo corpo fu travolto
ma la tua anima s’alzò in volo.
Il sole trasformò il tuo sangue innocente
in papaveri rossi come il fuoco
e fece germogliare dal tuo cuore
candidi fiori di presagio.
Dalla tua terra si alzarono
parole di luce.
La tua gente depose
il tuo martirio
sulle strazianti ferite
delle madri.
L’aurora alitò il suo respiro
sul dolore.
Fu l’attesa di un nuovo giorno.
Giuseppina Mira
Nel 1990, in questo giorno come oggi, saliva al Cielo il Giudice Rosario Angelo Livatino
San Matteo
autore: Caravaggio anno: 1602 titolo: San Matteo e l'angelo luogo: Chiesa di San Luigi dei Francesi, Roma |
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, il TUO MARTIRIO, è anche il nostro. Ti amo, amore mio.
Barbara
Versetto del Giorno
Chi custodisce il comando custodisce se stesso, chi trascura la propria condotta morirà.
Proverbi 19:16
Memoria
Muore il GIUDICE LIVATINO, in un agguato.
Meditazione del Vangelo – Mt 9,9-13
La luce che sprigiona il Seguimi rivolto a Matteo lascia a bocca aperta ogni volta che ci si accosta a questo celebre passo. La parola è semplice, l’immagine è radiosa. Gesù arriva, vede Matteo, lo chiama a Sé e lui, il pubblicano, si alza e lo segue. In pratica, fa esattamente quanto gli ha proposto Gesù, un gesto tanto semplice e rapido quanto rivoluzionario, per sé, la sua vita e chi gli sta intorno. È la vocazione, nel suo significato letterale di chiamata. Ma vale la pena di provare a cambiare per un attimo prospettiva, e soffermarsi anche sugli altri dettagli che compongono la scena. Fa pensare, ad esempio, il fatto non irrilevante che Gesù decida di chiamare con sé Matteo mentre quest’ultimo era seduto al banco delle imposte. Ecco la grandezza e l’anticonformismo radicale di Gesù, che non si accontenta di stringere accanto a sé un uomo considerato peccatore perché esattore delle tasse, ma decide di chiamarlo proprio mentre sta compiendo quello stesso lavoro che è fonte di peccato. La misericordia infinita di Gesù, specchio fedele di quella del Padre, e così grande da far sì che arrivi fin nell’abisso più profondo del peccato per riportare a galla e aprire verso l’alto anche chi si considera un peccatore senza speranza di redenzione. Il messaggio è chiaro: la possibilità di redenzione c’è, e Gesù stesso viene a mostrarla. Una pagina di coraggio, dunque, ma anche di grande speranza. Perché se Gesù ha teso la sua mano verso Matteo la tende a tutti, anche a noi. Ma qual è la reazione? È immediata e spontanea come quella di Matteo? Raramente, troppo raramente. Nel buio più cupo avvistiamo un raggio di luce, una possibilità di redenzione, però poi arrivano i timori, la paura di perdere poche certezze in cambio di chissà quali incognite. Eppure proprio le parole pronunciate da Gesù in questo stesso brano, un Gesù che prende le difese di Matteo e assicura che Misericordia io voglio, e non sacrificio, dovrebbero essere la garanzia migliore. Il rischio c’è, ma Gesù chiama e non tradisce dopo la chiamata; esiste forse assicurazione migliore?
Nel Vangelo odierno Matteo stesso racconta la propria chiamata da parte di Gesù. San Gerolamo osservava che soltanto lui, nel suo Vangelo, indica se stesso con il proprio nome: Matteo; gli altri evangelisti, raccontando lo stesso episodio, lo chiamano Levi, il suo secondo nome, probabilmente meno conosciuto, quasi per velare il suo nome di pubblicano. Matteo invece insiste in senso contrario: si riconosce come un pubblicano chiamato da Gesù, uno di quei pubblicani poco onesti e disprezzati come collaboratori dei Romani occupanti. I pubblicani, i peccatori chiamati da Gesù fanno scandalo.
Matteo presenta se stesso come un pubblicano perdonato e chiamato, e così ci fa capire in che cosa consiste la vocazione di Apostolo. È prima di tutto riconoscimento della misericordia del Signore.
Negli scritti dei Padri della Chiesa si parla sovente degli Apostoli come dei "principi"; Matteo non si presenta come un principe, ma come un peccatore perdonato. Ed è qui ripeto il fondamento dell'apostolato: aver ricevuto la misericordia del Signore, aver capito la propria povertà e pochezza, averla accettata come il "luogo" in cui si effonde l'immensa misericordia di Dio: "Misericordia io voglio; non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori".
Una persona che abbia un profondo sentimento della misericordia divina, non in astratto, ma per se stessa, è preparata per un autentico apostolato. Chi non lo possiede, anche se è chiamato, difficilmente può toccare le anime in profondità, perché non comunica l'amore di Dio, l'amore misericordioso di Dio. ~ vero Apostolo, come dice san Paolo, è pieno di umiltà, di mansuetudine, di pazienza, avendo esperimentato per se stesso la pazienza, la mansuetudine e l'umiltà divina, se si può dire così: l'umiltà divina che si china sui peccatori, li chiama, li rialza pazientemente.
Domandiamo al Signore di avere questo profondo sentimento della nostra pochezza e della sua grande misericordia; siamo peccatori perdonati. Anche se non abbiamo mai commesso peccati gravi, dobbiamo dire come sant'Agostino che Dio ci ha perdonato in anticipo i peccati che per sua grazia non abbiamo commesso. Agostino lodava la misericordia di Dio che gli aveva perdonato i peccati che per sua colpa aveva commesso e quelli che per pura grazia del Signore aveva evitato. Tutti dunque possiamo ringraziare il Signore per la sua infinita misericordia e riconoscere la nostra povertà di peccatori perdonati, esultando di gioia per la bontà divina.
Giovedì 21 Settembre
S. Matteo ap. ev. (f); S. Giona profeta; S. Maura
24.a del Tempo Ordinario
Ef 4,1-7.11-13; Sal 18; Mt 9,9-13
Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore; ti acclama il coro degli apostoli.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 18)
Rit: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.
I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
ed ai confini del mondo il loro messaggio.
Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore; ti acclama il coro degli apostoli.
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, non c’è fede, senza cedibilità e non c’è credibilità, senza fede.
Barbara
Versetto del Giorno
Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù, per le opere buone che Dio ha predisposto, perché noi le praticassimo.
Efesini 2:10
Nel 1939 in questo giorno, come oggi, viene arrestato dai tedeschi Massimiliano Maria Kolbe
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, se non siamo persone, credibili, non saremo mai, neanche persone credenti.
Barbara
Versetto del Giorno
Io infatti non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.
Romani 1:16
Memoria
Oggi, viene arrestato dai tedeschi Massimiliano Maria Kolbe
Gli eventi in Europa però precipitarono. La Polonia venne occupata dai nazisti e Kolbe fu arrestato dalle truppe tedesche il 19 settembre 1939 insieme ad altri 37 confratelli
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, tienimi, con TE, SOTTO LA TUTELA DI DIO. Grazie di cuore.
Barbara
Versetto del Giorno
Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti.
Salmo 108:4
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, nell’Amore umano, ci sempre dei limiti, ma TU, hai amato d’un amore, senza misura, vivendo, nella gratitudine, verso Dio, ogni giorno.
Barbara
Versetto del Giorno
Sarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli, perché siate miei.
Levitico 20:26
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, TU, sei la luce, che illumina, ogni giorno, il mio cammino di vita.
Barbara
Versetto del Giorno
Ho infatti un vivo desiderio di vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale perché ne siate fortificati, o meglio, per rinfrancarmi con voi e tra voi mediante la fede che abbiamo in comune, voi ed io.
Romani 1:11-12
Memoria del MARTIRIO DI DON GIUSEPPE PUGLISI, UCCISO DALLA MAFIA, A BRANCACCIO, NEL 1993.