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31 agosto, 2024

✝ Pensiero del 31agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, chi viene ricordato, non muore mai.

Barbara  

 

 

Versetto del Giorno

Allora chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.

Atti degli Apostoli 2:21 

 

30 agosto, 2024

✝ Pensiero del 30 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, della TUA Testimonianza di Fedeltà e Credibilità, è piena la Terra.

Barbara 

 

Versetto del Giorno

Ma questo comandai loro: « Ascoltate la mia voce!». Allora io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; e camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici.

Geremia 7:23 

 

29 agosto, 2024

✝ Pensiero del 29 agosto 2024

  

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, nel TUO CUORE, sgorgava Amore, Fedeltà, Credibilità, Giustizia e Pace. 

Dai un abbraccio da parte mia a mio zio Filippo. Grazie di cuore.

 

Barbara 

 

Versetto del Giorno

 

Con ogni cura vigila sul cuore, perché da esso sgorga la vita.

Proverbi 4:23 

 

 

28 agosto, 2024

✝ Pensiero del 28 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, Voi, mi avete donato la vita, per volontà di Dio, ed IO, vi do la mia vita, per proteggervi.   

Barbara 

 

Versetto del Giorno

Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi.

Luca 5:32 

27 agosto, 2024

✝ Pensiero del 27 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, il TUO SGUARDO, è così penetrante, che m’illumina, l’anima. Ti ringrazio di cuore.

 

Barbara 

Versetto del Giorno

Così abbiamo digiunato ed implorato da Dio questo favore ed egli ci è venuto in aiuto.

Esdra 8:23 

 

26 agosto, 2024

✝ Pensiero del 25 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, Vita dolcissima, proteggimi!

 

Barbara

 

Versetto del Giorno

Il nostro Dio è nei cieli, egli opera tutto ciò che vuole.

Salmo 115:3 


25 agosto, 2024

✝ Pensiero del 25 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, sempre, SUB TUTELA DEI, aiutami ad avere la forza che non ho più. Ti ringrazio di cuore.

 

Barbara

Versetto del Giorno

Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità.

Giovanni 4:24

24 agosto, 2024

✝ Pensiero del 24 agosto 2024

  

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, vita dolcissima, proteggimi, per favore, grazie di cuore.

 

Barbara

Versetto del Giorno

Perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili sono eterne.

II Corinzi 4:18

 

23 agosto, 2024

✝ Pensiero del 23 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, amore, dolcezza, sorgente. Abbracciami!

 

Barbara

 

Versetto del Giorno

Bontà e fedeltà non ti abbandonino; legale intorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore, ed otterrai favore e buon successo agli occhi di Dio e degli uomini.

Proverbi 3:3-4

 

22 agosto, 2024

✝ Pensiero del 22 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, beato l’uomo credibile, perché sarà fedele in Eterno.

 

Barbara

Versetto del Giorno

Non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

  I Corinzi 13:6-7

 

21 agosto, 2024

✝ Pensiero del 21 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, un Uomo Fedele, un Uomo Amorevole, un Uomo di Legge, un Uomo Credibile.   

 

Barbara

Versetto del Giorno

E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.

I Corinzi 13:2 

 

 


20 agosto, 2024

✝ Pensiero del 20 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, il TUO SANGUE, ci ha salvato, unito a quello di Gesù, ha inebriato la Chiesa.  

Barbara


Versetto del Giorno

Perché la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita.
 Alla sera sopraggiunge il pianto e al mattino, ecco la gioia.

Salmo 30:6 

19 agosto, 2024

✝ Pensiero del 19 agosto 2024

  

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

 

Caro Rosario Angelo, nella TUA immensità d’amore, io voglio vivere.

Barbara

 

Versetto del Giorno

Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge.

Romani 13:8

18 agosto, 2024

✝ Pensiero del 18 agosto 2024

SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, sei per me, come un arcobaleno, che illumina la mia anima.
Barbara

Versetto del Giorno
Beato l'uomo, che sopporta la tentazione, perché una volta superata la prova riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
Giacomo 1:12

17 agosto, 2024

✝ Pensiero del 17 agosto 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, non esiste giorno, che io non pensi a TE. GRAZIE DI CUORE DI STARMI ACCANTO.

Barbara


Versetto del Giorno

Ho dissipato come nube le tue iniquità ed i tuoi peccati come una nuvola.
Ritorna a me, poiché io ti ho redento.

Isaia 44:22


16 agosto, 2024

✝ Pensiero del 16 agosto 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, aiutami d'avere un futuro luminoso. Grazie di cuore.

Barbara





Versetto del Giorno

Siamo diventati infatti partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da principio.

Ebrei 3:14






15 agosto, 2024

Memoria Nel 2003 in questo giorno, moriva Janny Brandes Brilleslijper

 Memoria


Nel 2003 in questo giorno, moriva Janny Brandes Brilleslijper

Benedetta sia la sua anima.



Assunzione della Beata Vergine Maria

 Assunzione della Beata Vergine Maria

autore: Guido Reni anno: 1627 titolo: Assunzione di Maria luogo: Chiesa di Santa Maria Assunta a Castelfranco Emilia

Nome: Assunzione della Beata Vergine Maria
Titolo: Maria assunta in Cielo
Ricorrenza: 15 agosto
Tipologia: Solennità


Gesù salendo al cielo aveva lasciato la sua Madre a guida della Chiesa nascente perché fosse a tutti di conforto. La lasciò fin tanto che la vide necessaria a guidare e raddolcire le pene degli Apostoli e dei discepoli, ma appena vide che la sua missione era compiuta, le fece risuonare all'orecchio le parole: Veni, mater mea: Veni, coronaberis (Vieni, madre mia, vieni: sarai coronata).

Maria che tanto e così ardentemente aveva desiderato di unirsi in Paradiso al suo Divin Figliuolo, ebbe un sussulto: il suo vergine cuore, inondato di nuovo amore e di nuova speranza, con un palpito più forte spezzò il fragile velo del corpo che teneva ancora la sua anima prigioniera su questa terra e spirò di puro amor di Dio. Era a Gerusalemme e fu sepolta nell'orto degli Ulivi.

Morte della Vergine
titolo Morte della Vergine
autore Caravaggio anno 1604

Narra la tradizione che al transito della Beata Vergine erano presenti tutti gli Apostoli, eccetto San Tommaso. Ma come la sua mancanza di fede nella resurrezione di Gesù gli aveva permesso di mettere la sua mano nel costato del Salvatore, così ora la sua assenza era stata disposta da Dio perchè gli Apostoli potessero constatare l'Assunzione della Vergine. Difatti, all'arrivo di Tommaso, gli Apostoli gli furono attorno raccontandogli il beato transito della Madonna, e quando egli espresse il desiderio di vederla ancora una volta, sia pure nel sepolcro, tutti gioirono perché dava anche ad essi occasione di rinnovare il loro doloroso, ma pur amoroso addio alla Madre. Si recarono quindi tutti insieme al sepolcro, ma invece del corpo di Maria trovarono rose e gigli dai quali emanavano fragranze ineffabili di Paradiso. Maria, l'arca santa, il tabernacolo del Verbo fatto carne, era stata dagli Angeli assunta in cielo. Questa è l'origine della festa odierna che è una delle più antiche in onore della SS. Vergine. L'Assunzione segna l'ingresso trionfale di Maria in cielo, la sua glorificazione, la sua incoronazione nella corte celeste.

Maria trionfa oggi in cielo della triplice vittoria del figlio suo: Gesù ha trionfato del peccato, della concupiscenza e della morte: e la SS. Vergine associata al trionfo del Figlio, canta oggi vittoria sul peccato per la sua Immacolata Concezione; vittoria sulla concupiscenza per la sua verginale maternità; vittoria sulla morte per la sua risurrezione e gloriosa assunzione al cielo.

«Con la sua morte, Maria, dice S. Giovanni Damasceno, dà gloria a Dio accettando la distruzione del suo essere come condizione della natura umana da lui creata; acquista per sè grandi meriti umiliandosi fino all'annientamento; dà a noi l'esempio della sottomissione che dobbiamo avere al Creatore». Oltre a questo, S. Alfonso dice che la SS. Vergine accettò la morte anche per imitare il suo Divin Figliuolo, che si era degnato di morire per amor nostro. Perciò S. Bernardino da Siena, tutto pieno di gioia per tanta festività, commentando il passo: Surge Domina, tu et arca sanctificationis tuae, grida al Signore: «Sì, o Gesù, ascenda al cielo anche la tua SS. Madre santificata dalla tua concezione».

Così, come Gesù è nostro Salvatore, Maria è dispensatrice di grazie; Gesù nostro mediatore, e Maria nostra mediatrice; Gesù redentore, Maria corredentrice; Gesù via, verità, vita, Maria vita, dolcezza e speranza nostra; Gesù e Maria come sono uniti nella loro opera per la nostra salvezza, così in cielo sono uniti nella medesima gloria immortale.

PRATICA. Facciamo l'atto di accettazione della morte.

PREGHIERA. Supplichiamo la tua clemenza, o Signore Dio nostro, affinché, mentre celebriamo l'Assunzione della Madre tua, veniamo liberati, per sua intercessione, da tutti i mali che ci minacciano.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità dell’Assunzione della beata Vergine Maria, Madre di Dio e Signore nostro Gesù Cristo, che, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta anima e corpo nella gloria celeste. Questa verità di fede ricevuta dalla tradizione della Chiesa fu solennemente definita dal papa Pio XII.

ICONOGRAFIA


Nell'iconografia l’immagine di Maria Assunta in Cielo è in genere strutturata in tre parti sovrapposte. Maria è collocata nella parte superiore in piedi mentre è trasportata da angeli spesso musicanti, a volte è inscritta in una mandorla formata dagli stessi angeli come nel capolavoro del Pinturicchio. Possono accompagnarla gli arcangeli Michele e Gabriele, più raramente Cristo, a terra gli apostoli circondano il sepolcro vuoto con gli occhi rivolti alla scena. L'esempio più classico è sicuramente quello di Guido Reni che creò varie versioni di Maria Assunta.

Assunzione della Vergine Maria
titolo Assunzione della Vergine Maria
autore Guido Reni anno 1617


Assunzione della Vergine Maria
titolo Assunzione della Vergine Maria
autore Alessandro Turchi anno 1631-35


Assunzione della Vergine
titolo Assunzione della Vergine
autore Ambito di Federico Zuccari anno XVI sec


Assunzione della Vergine
titolo Assunzione della Vergine
autore Simon Vouet anno 1644-49


Assunzione della Vergine
titolo Assunzione della Vergine
autore Pinturicchio anno XV sec.


Talora sono presenti alcuni santi come in una Sacra Conversazione o l’apostolo Tommaso in atto di ricevere la cintola dalla Vergine stessa. Rubens aggiunse il nuovo motivo delle due donne che raccolgono le rose, forse Marta e Maria, personificazioni della vita attiva e di quella contemplativa. Esse simboleggiano, secondo un autore della Controriforma, il corpo e l’anima della Madonna.

Assunzione della Vergine
titolo Assunzione della Vergine
autore Pieter Paul Rubens anno 1625-1626


Un terzo elemento della composizione è costituito da Dio padre a volte circondato da cherubini e serafini che si appresta ad accogliere la Vergine.

✝ Pensiero del 15 agosto 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, dai un bacio alla Madonna, da parte mia, oggi, viene ricordata la sua Assunzione Celeste e dai un bacio a tutti in Cielo. Ti ringrazio di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola.

Efesini 5:25-26


Memoria


Nel 2003 in questo giorno, moriva Janny Brandes Brilleslijper



14 agosto, 2024

San Massimiliano Maria Kolbe

 San Massimiliano Maria Kolbe


Nome: San Massimiliano Maria Kolbe
Titolo: Sacerdote e martire
Nome di battesimo: Rajmund Kolbe
Nascita: 8 gennaio 1894, Zdu?ska Wola, Polonia
Morte: 14 agosto 1941, Campo di concentramento di Auschwitz, Polonia
Ricorrenza: 14 agosto
Tipologia: Memoria liturgica
Protettore:
radioamatori
Beatificazione:
17 ottobre 1971, Roma, papa Paolo VI
Canonizzazione:
10 ottobre 1982, Roma, papa Giovanni Paolo II


Padre Kolbe è l'eroico frate francescano conventuale che nel campo di concentramento di Auschwitz offrì la propria vita per salvare quella di un padre di famiglia, Francesco Gaiowniczek, condannato a morire di fame come rappresaglia per la fuga di un detenuto.

Giovanni Paolo II, nell'elevarlo agli onori degli altari, il 10 ottobre 1982, lo ha proclamato «patrono del nostro difficile secolo», un esempio di pace e di fraternità in una società sconvolta dall'odio e dall'egoismo.

Kolbe nacque a SudunzskaWola, una cittadina del centro industriale di Lodz, l'8 gennaio 1894. I suoi genitori erano operai tessili. Kolbe da ragazzo conobbe il senso liberatorio e insieme opprimente di povertà e lavoro. E quell'esperienza non fu estranea ad alcune scelte che lo portarono ad abbracciare la Regola di san Francesco tra i minori conventuali di Leopoli (1907) e poi a dar vita a una istituzione che aveva proprio, in povertà e lavoro, caratteristiche tipicamente francescane, un sicuro fondamento, e cioè le «Città dell'Immacolata»: «Niepokalanów», in Polonia, e «Mugenzai No Sono», in Giappone.

Nell'ideale francescano Kolbe innestò poi la propria fiducia nella possibilità offerta dai mezzi che la tecnica in quel tempo stava mettendo a disposizione. E a chi gli faceva osservare che su di essi già il diavolo aveva allungato le sue sordide zampacce, egli rispondeva: «Ragione di più per svegliarci e metterci all'opera per riconquistare le posizioni perdute».

Quando ne ebbe l'opportunità, dimostrò la bontà e la lungimiranza dei propri progetti. E ciò avvenne in Polonia, dove ritornò nel 1919, dopo aver conseguito a Roma la laurea in teologia.

A pochi chilometri da Varsavia diede vita nel 1927 a «Niepokalanów» (Città dell'Immacolata) i cui cittadini, tutti frati, si dedicavano, vivendo in rigorosa povertà, all'apostolato per mezzo della stampa. E furono autori di un consistente boom editoriale che ancor oggi sorprende. Il «Cavaliere dell'Immacolata», la prima di una catena di riviste, fondato nel 1922 dopo un periodo iniziale di stasi, decollò raggiungendo le cinquantamila copie. In seguito si affermò come settimanale con settecentocinquantamila copie (addirittura un milione nel 1938).

L'Immacolata, cui padre Kolbe ha intitolato gran parte delle sue riviste, era il suo chiodo fisso. In tempi non troppo felici per la chiesa e per il mondo, Kolbe vedeva nella Madonna l'ideale capace di scuotere le coscienze, di ridare fiato al cristianesimo; un ideale, comunque, per il quale combattere le sante battaglie della fede. Per questo, ancor prima di essere ordinato sacerdote, aveva istituito a Roma, il 16 ottobre 1917, la Milizia dell'Immacolata, uno strumento per far conoscere e vivere la devozione alla Madre di Cristo, ancor oggi vivo e prosperoso.

Nel 1930 partì missionario per il Giappone a fondarvi un'altra Città dell'Immacolata, animata dallo stesso spirito e dagli stessi ideali. Tornato definitivamente in Polonia, dopo un paio di altri viaggi «missionari» nello stesso Giappone e in altri paesi dell'oriente, padre Kolbe si dedicò interamente alla sua opera.

La Seconda guerra mondiale lo sorprese a capo del più importante complesso editoriale della Polonia.

Il 19 settembre 1939 fu arrestato dalla Gestapo, che lo deportò prima a Lamsdorf (Germania), poi nel campo di concentramento di Amlitz. Rilasciato l'8 dicembre 1939, tornò a Niepokalanów, riprendendo l'attività interrotta. Arrestato di nuovo nel 1941 fu rinchiuso nel carcere di Pawiak a Varsavia, e poi deportato nel campo di concentramento di Auschwitz, dove con uno straordinario atto d'amore chiuse una vita tutta spesa al servizio degli altri.

Nel campo viveva una legge secondo la quale, per la fuga di uno, dieci del blocco, venivano condannati a morire di fame in un oscuro sotterraneo. Quando all'appello della sera risultò che uno mancava un grande timore invase l'animo di tutti i prigionieri...

Il Comandante scelse con un cenno della mano chi doveva morire e ad un tratto si sentì un grido: «Addio! addio! mia povera sposa, addio miei poveri figli...era il sergente Francesco Gajowniczek.

Ma ad un tratto un uomo, anzi, un numero esce con passo deciso dalle file e va diritto verso il Comandante del campo. Chi è lei? Cosa vuole? Come osa infrangere la ferrea disciplina ed affrontare il terribile Capo?

«Sono un sacerdote cattolico polacco; sono anziano, voglio prendere il suo posto, perché egli ha moglie e figli».

Il Comandante, meravigliato, parve non riuscire a trovare la forza per parlare e stranamente accettò quella proposta...

Padre Kolbe insieme agli altri condannati fu avviato verso il blocco 11. Qui le vittime furono denudate e rinchiuse in una piccola cella, in cui dovevano morire di fame e di sete. Ma da questo tetro luogo, invece di pianti e disperazione, questa volta si udirono preghiere e canti. Padre Kolbe li guidava, attraverso il cammino della croce, alla vita eterna.

Rimase nel bunker per due settimane, quando le SS decisero di svuotare la cella della morte. Erano rimasti in vita solo quattro uomini, tra cui Padre Massimiliano.

Venne ucciso con un'iniezione di acido fenico, perché la cella, che egli aveva trasformato in cenacolo di preghiera e che condivideva con gli altri condannati, serviva per altre vittime. «Porse lui stesso, con la preghiera sulle labbra, il braccio al carnefice», raccontò un testimone.

Lo trovarono qualche ora dopo, «appoggiato al muro, con la testa inclinata sul fianco sinistro e il volto insolitamente raggiante. Aveva gli occhi aperti e concentrati in un punto. Lo si sarebbe detto in estasi». Era la vigilia dell'Assunta, di una festa della Madre di Dio, che egli aveva sempre amato, chiamandola con il nome di «dolce mamma».

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Massimiliano Maria (Raimondo) Kolbe, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali e martire, che, fondatore della Milizia di Maria Immacolata, fu deportato in diversi luoghi di prigionia e, giunto infine nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, si consegnò ai carnefici al posto di un compagno di prigionia, offrendo il suo ministero come olocausto di carità e modello di fedeltà a Dio e agli uomini.