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31 dicembre, 2023

Tedeum di ringraziamento di fine anno

 Tedeum di ringraziamento di fine anno


Noi ti lodiamo, Dio *

Ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra Ti adora.
A Te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
con i Cherubini e con i Serafini
non cessano di dire:
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il glorioso coro degli Apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la Santa Chiesa ovunque proclama la tua gloria:
Padre di infinita maestà;
O Cristo, Re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
Tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei Cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Crediamo che
(Il seguente versetto si canta in ginocchio)
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei Santi.
Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno Ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Abbi pietà di noi, Signore, *
abbi pietà.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
V) Benediciamo il Padre, e il Figlio con lo Spirito Santo.
R) Lodiamolo e glorifichiamolo nei secoli.
V) Benedetto sei, o Signore, nel firmamento dei cieli.
R) Lodevole e glorioso e sommamente esaltato nei secoli.



✝ Pensiero del 31 dicembre 2023

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, per TE, la TUA Famiglia, era SACRA. Oggi, la Chiesa, celebra la SACRA FAMIGLIA.

Barbara

Versetto del Giorno

Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera.

Romani 12:12

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

 Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

autore: Bartolomé Esteban Murillo anno: 1675-1682 titolo: Due Trinità luogo: National Gallery, Londra

Nome: Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe
Titolo: Esempio santissimo
Ricorrenza: 31 dicembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:
Balestrate


La festa della Sacra Famiglia fu introdotta nella liturgia cattolica solo localmente nel XVII secolo. Nel 1895 la data fissata per tale festa fu la terza domenica dopo l'Epifania, fu soltanto nel 1921 che grazie a papa Benedetto XV la celebrazione fu estesa a tutta la Chiesa. Giovanni XXIII modificò ulteriormente la data spostandola alla prima domenica dopo l'epifania. La riforma liturgica del Concilio Vaticano II infine la festa la Sacra Famiglia la prima domenica dopo Natale e quando il Natale cade di domenica, viene spostata al 30 dicembre.

Il suo significato è molto importante in quanto dopo aver visto la Sacra Famiglia dare alla luce e accudire il neonato Gesù a Nazareth, in questa festività la si può ammirare e ricordare nella vita di tutti i giorni, mentre vede crescere il Cristo. L'eccezionalità di tale famiglia risiede soprattutto nel fatto che i gesti quotidiani che in qualsiasi focolare domestico erano e sono ancora oggi svolti, coincidono allo stesso tempo con il pregare, amare, adorare il proprio Dio, comunicando con suo figlio incarnato in terra. Accudendo Gesù, lavandolo e giocando insieme a lui la Madonna e San Giuseppe mettevano in pratica i dovuti atti di culto, rappresentando il punto d'inizio per ogni famiglia cristiana, del tempo e odierna, che viveva ogni istante della giornata come un sacramento.

Santa Famiglia
autore Juan Simón Gutiérrez anno 1680 titolo Santa Famiglia


La festa ha come obiettivo quello di conferire un esempio a tutte le famiglie cristiane, che avrebbero potuto guardare con orgoglio al nucleo familiare che fu di Cristo il quale, nonostante le particolari condizioni note, era caratterizzato da tutte le normali problematiche che chiunque si trova ad affrontare. Maria seguì lo sposalizio con Giuseppe, seguendo la legge ebraica, ma soprattutto il grande piano del suo Dio, conservando però la propria verginità. In seguito alla Visitazione a Sant'Elisabetta iniziò a sentire i chiari segni di una gravidanza, giungendo infine a dare alla luce il Figlio del Signore. Prima dell'età adulta raggiunta da Gesù, la Madonna viene citata in alcuni Vangeli per un episodio accaduto durante l'adolescenza di Cristo (al tempo dodicenne), che si intrattenne al tempio con i dottori, mentre i suoi genitori penavano ormai da tre giorni nel cercarlo senza sosta.

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, esempio santissimo per le famiglie cristiane che ne invocano il necessario aiuto.

30 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 30 dicembre 2023

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, Angelo mio, proteggimi.

Barbara

Versetto del Giorno

Lo sapete, fratelli miei carissimi: «Sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira».

Giacomo 1:19



29 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 29 dicembre 2023

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, TU, sei stato scelto da Cristo, perché sei stato un uomo credibile, nell'Amore, e sei il mio tesoro più grande.

Barbara

Versetto del Giorno

Ma quanti sperano nel Signore, riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.

Isaia 40:31


28 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 28 dicembre 2023

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

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Caro ROSARIO ANGELO, TU, hai donato la vita ed ora vivi, in eterno nell'Amore del Signore.

Barbara

Versetto del Giorno

Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza.

Efesini 6:10


27 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 27 dicembre 2023

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, TU, sei come l'evangelista Giovanni, un uomo che sa amare.

Barbara

Versetto del Giorno

Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.

Galati 5:1





26 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 26 dicembre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, TU, sei testimone di coerenza, fedeltà e credibilità, ma soprattutto, d'Amore incondizionato.

Barbara

Versetto del Giorno

Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; il mio Dio rischiara le mie tenebre.

Salmo 18:29



25 dicembre, 2023

Natale del Signore

 Natale del Signore


Nome: Natale del Signore
Titolo: Nascita di Gesù
Nascita: anno zero
Morte: 7 aprile 33
Ricorrenza: 25 dicembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Solennità


Oggi si apre il cielo, si squarciano le nubi e appare l'Emmanuele, Dio con noi. L'Eterno Padre l'aveva promesso, lo vaticinarono i profeti e per quattromila anni lo sospirarono i giusti. La venuta di Gesù avvenne come ci narra il Vangelo:

« Essendo uscito in quei giorni un editto di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l'impero, anche gli Ebrei dovettero andare nella loro città di origine per dare il loro nome. Giuseppe, essendo della regale stirpe di Davide, si recò con Maria in Betlemme, sua città nativa; essi erano poveri, non trovarono chi li accogliesse e furono costretti a riparare in una capanna. Quivi Maria diede alla luce e strinse al seno il divin Figlio, l'avvolse in poveri pannolini e l'adorò ».

S. Giuseppe condivideva i sentimenti di Maria.

Il Figlio di Dio si era fatto uomo per salvare gli uomini e la sua nascita umile, povera, oscura fu illustrata da tali miracoli che bastarono a farlo conoscere da chiunque avesse il cuore retto. Ecco che un Angelo discese dal cielo ad annunziare la venuta del Redentore non ai re, non ai ricchi, nè ai grandi della terra, ma ad alcuni poveri pastori, i quali ebbero la felice sorte e la grazia di adorare per primi il Dio fatto uomo.

I pastori passavano la notte nella campagna vicino a Betlemme alla guardia dei lori greggi quando l'Angelo del Signore apparve loro dicendo: « Non temete, ecco vi reco un annunzio che sarà per tutto il popolo di grande allegrezza: oggi nella città di David è nato il Salvatore, che è Cristo, il Signore. Ed ecco il contrassegno dal quale lo riconoscerete: troverete un bambino avvolto in fasce, giacente in una mangiatoia ».

E subito si unirono all'Angelo altri Angeli che lodavano il Signore dicendo: « Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà ».

Quando poi gli Angeli sparirono in cielo, i pastori presero a dire fra loro: « Andiamo a Betlemme a vedere quanto è accaduto riguardo a quello che il Signore ci ha manifestato ». Andarono e trovarono Maria, Giuseppe e il Bambino giacente nella mangiatoia. E vedendolo si persuasero di quanto era stato detto di quel Bambino, e se ne tornarono quindi alle loro abitazioni lodando e benedicendo Iddio per tutto quello che avevano visto.

PRATICA. Accostiamoci a Gesù Bambino coll'anima monda: oggi facciamo una buona confessione e una fervorosa comunione.

PREGHIERA. Dio, che hai rischiarato questa notte sacratissima coi fulgori di Colui che è la vera luce, deh! fa' che dopo averne conosciuto in terra la luce misteriosa ne godiamo la presenza nel cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nell'anno cinquemilacentonovantanove dalla creazione del mondo, quando nel principio Iddio creò il cielo e la terra; dal diluvio, l'anno duemilanovecentocinquantasette; dalla nascita di Àbramo, l'anno duemilaquindici; da Mosè e dalla uscita del popolo d'Israele dall'Egitto, l'anno millecinquecentodieci; dalla consacrazione del Re David, l'anno milletrentadue; nella Settimana sessantesimaquinta, secondo la profezia di Daniéle; nell'Olimpiade centesimanovantesimaquarta; l'anno settecentocinquantadue dalla fondazione di Roma; l'anno quarantesimosecondo dell'Impero di Ottaviano Augusto, stando tutto il mondo in pace, nella sesta età del mondo, Gesù Cristo, eterno Dio e Figlio dell'eterno Padre, volendo santificare il mondo colla sua piissima venuta, concepito di Spirito Santo, e decorsi nove mesi dopo la sua concezione, in Betlémme di Giuda nacque da Maria Vergine fatto uomo. Natività di nostro Signore Gesù Cristo secondo la carne.

CANZONCINA A GESÙ BAMBINO



Natale del Signore
autore: Caravaggio anno 1600
titolo Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi



Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo. (2 v.)
O Bambino - mio divino,
io ti vedo qui tremar: o Dio beato!
Ah, quanto ti costò l'avermi amato! (2 v.)

A te, che sei del mondo il Creatore,
mancano panni e fuoco, o mio Signore. (2 v.)
Caro eletto - pargoletto.
quanto questa povertà - Più m'innamora,
giacché ti fece amor povero ancora. (2 v.)

Tu lasci del tuo Padre il divin seno,
per venire a penar su questo fieno. (2 v.)
Dolce amore del mio cuore,
dove amore ti trasportò? - O Gesù mio,
perché tanto patir? Per amor mio! (2 v.)

Ma se fu tuo voler il tuo patire,
perché vuoi pianger poi, perché vagire? (2 v.)
mio Gesù, t'intendo sì!
Ah, mio Signore!
Tu piangi non per duol, ma per amore. (2 v.)

Tu piangi per vederti da me ingrato,
dopo sì grande amor, sì poco amato!
O diletto - del mio petto,
Se già un tempo fu così, or te sol bramo
Caro non pianger più, ch'io t'amo, io t'amo. (2 v.)

Tu dormi, o Gesù mio, ma intanto il cuore
non dorme, no, ma veglia a tutte l'ore
Deh! Mio bello e puro Agnello
a che pensi? Dimmi tu. O amore immenso,
un dì morir per te, rispondi, io penso. (2 v.)

Dunque a morire per me, tu pensi, o Dio:
ed altro, fuor di te, amar poss'io?
O Maria, speranza mia,
se poc'amo il tuo Gesù, non ti sdegnare
amalo tu per me, s'io non so amare! (2 v.)



autore: Sant'Alfonso Maria de Liguori




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✝ Pensiero del 25 dicembre 2023

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SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, Sia un buon Natale, per tutti, ma soprattutto, pieno di fede in Cristo nostro Signore Gesù il Cristo. Auguri di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Oggi, vi è nato nella città di Davide, un salvatore, che è il Cristo Signore.

Luca 2:11


Meditazione sul Vangelo di Lc 2,1-14

Dio è amore.

È nato il Salvatore ed è gioia in tutto il mondo! Nel Vangelo che la liturgia della Chiesa ci presenta oggi, l’evangelista Giovanni non si sofferma sui particolari umani del racconto, ma preferisce rivolgere invece il nostro sguardo verso gli abissi dell’eternità, per farci riconoscere i veri ordini di grandezza dell’evento: «Il Verbo si è fatto carne e dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia».

Nel Vangelo di Natale, quanto di familiare e adorabile si trova nella stalla di Betlemme nella nascita di Gesù Cristo sembra aver lasciato il posto al mistero: non si parla del bambino e della madre, dei pastori e degli angeli. Tuttavia, anche in questo Vangelo si parla della «luce che risplende nelle tenebre», della gloria del «Verbo che si è fatto carne», che non è stato accolto. «Così un ascolto più attento può farci ben comprendere che il vangelo di oggi dice le stesse cose dette da quello della Notte Santa e che tutti i vangeli annunciano soltanto un unico Vangelo» (Benedetto XVI). Cosa vuol comunicarci di così importante la Chiesa con questa liturgia? Soltanto che Dio è amore, che è buono e che non è un essere supremo lontano da noi e irraggiungibile! Ha tempo per noi, tanto tempo da essersi adagiato in una mangiatoia e da essere rimasto per sempre uomo. Noi però non vogliamo crederci, non vogliamo credere all’idea che Dio si sia fatto bambino per lasciarsi stringere dalle braccia del nostro amore, non vogliamo credere che la verità è bella! Una canzone di qualche anno fa cantava “la verità ti fa male”, e in base alla nostra esperienza il più delle volte è crudele. Quando per una volta non sembra essere così, preferiamo la nostra sfiducia ed il nostro scetticismo alla bontà di Dio, che fin dai tempi di Betlemme vorrebbe toccare il nostro cuore. «I suoi non lo hanno accolto»: in fondo siamo troppo orgogliosi per lasciarci salvare. La nostra superbia chiude le porte a Dio e, quindi, anche agli uomini. «Egli è venuto come un bambino per vincere la nostra superbia. Forse ci saremmo arresi più facilmente di fronte alla potenza, di fronte alla saggezza. Ma egli non vuole la nostra resa, vuole il nostro amore. Vuole liberarci dalla nostra superbia e renderci così veramente liberi. Lasciamo dunque che la gioia di questo giorno pervada la nostra anima. Non è un’illusione. È la Verità!» (Benedetto XVI).


“Mentre un profondo silenzio avvolgeva l’universo e la notte nella sua rapida corsa era giunta nel mezzo del suo cammino, il Verbo onnipotente, dagli altissimi cieli, balzò dal suo trono regale” (Liturgia).
“Solo il silenzio rivela gli abissi della vita” (Zundel). Le più grandi opere di Dio sono frutto del silenzio. Solo Dio ne è testimone e, con lui, coloro che vedono interiormente, che fanno silenzio e vivono della presenza del “Verbo silenzioso”, come Maria che sapeva e meditava questi avvenimenti nel suo cuore.
La parola eterna è il Verbo silenzioso. E Maria, sua madre, si fa discepola del Verbo. “Maria ascolta, condivide, si dà, si perde nei suoi abissi... Ogni fibra del suo essere reagisce a questo richiamo: “Fammi sentire la tua voce” (Ct 2,14). Maria dà ascolto al Verbo silenzioso, l’unica verità. La sua carne può divenire allora culla della parola eterna. Maria non dice nulla di sé, non aggiunge nulla di sé... Offre la sua trasparenza come un puro vetro ai raggi del sole e il mistero di Gesù vi risplende per intero” (Zundel).
Maria è la realizzazione della profezia di Isaia: “Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, ...ma tu sarai chiamata Mio Compiacimento”. Per mezzo del silenzio in cui avvolge l’avvenimento del quale è stata protagonista, Maria è la dimora della presenza di Dio.
Il Verbo cerca in lei dimora.
In lei ogni uomo si vede chiamato allo stesso destino: divenire dimora di Dio, del Verbo silenzioso. Perché, se è vero che Dio ha creato la natura umana solamente per ricevere da essa la madre di cui egli aveva bisogno per nascere (Nicolas Cabasilas), ogni uomo è chiamato, attraverso l’accoglienza silenziosa del Verbo, a diventare tempio del Verbo, “Basilica del silenzio” così come Maurizio Zundel immaginava la Madonna.

Lunedì 25 Dicembre 

NATALE DEL SIGNORE (S) 

S. Anastasia di Sirmio; S. Eugenia; S. Alberto Chmielowski

Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18

Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio

Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama.

(Luca 2,14)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 96)
Rit: Oggi la luce risplende su di noi.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Annunciano i cieli la sua giustizia
e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.

Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama.

(Luca 2,14)

24 dicembre, 2023

Auguri di Natale 2023 di Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo.


Auguri di Natale 2023 di Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo.

✝ Pensiero del 24 dicembre 2023

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Caro ROSARIO ANGELO, nell'Amore, di Cristo, auguro buon Natale a TE ed a tutti in Cielo ed a tutti coloro, che abitano su questa Terra.

Barbara

Versetto del Giorno

Essa partorirà un figlio, e tu lo chiamerai Gesù: «Egli, infatti, salverà il suo popolo dai suoi peccati».

Matteo 1:21

23 dicembre, 2023

PAOLO EMANUELE BORSELLINO - UN UOMO LIBERO - CAP. 4


Palermo, 23 dicembre 1968.
Paolo Emanuele Borsellino prende in sposa Agnese Piraino Leto nella Chiesa SS. Trinità alla Magione.
Inizia una nuova vita. 💕

✝ Pensiero del 23 dicembre 2023

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Caro ROSARIO ANGELO, affido, nelle tue mani, il progetto che Dio, ha per me, perché io di te, mi fido.

Barbara

Versetto del Giorno

Signore, tu sei il mio Dio; voglio esaltarti e lodare il tuo nome, perché hai eseguito progetti meravigliosi, concepiti da lungo tempo, fedeli e veri.

Isaia 25:1


22 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 22 dicembre 2023

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Caro ROSARIO ANGELO, mi fa male il cuore, sentire, che per non urtare sensibilità altrui, non si fa il presepe, si cambiano le parole ai testi natalizi.

Aiutaci, ad essere, dei veri Cristiani, e non Cristiani solo in apparenza.

Barbara

Versetto del Giorno

Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!

Ebrei 13:8



21 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 21 dicembre 2023

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Caro ROSARIO ANGELO, TU, hai osservato, sempre i comandamenti di Dio ed ora vivi, nell'Amore Eterno di Dio.

Barbara

Versetto del Giorno

Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.

Giovanni 15:10


20 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 20 dicembre 2023

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Caro ROSARIO ANGELO, TU sei, il mio raggio di sole.

Barbara

Versetto del Giorno

Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, mi circondi di esultanza per la salvezza.

Salmo 32:7




19 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 19 dicembre 2023

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Caro ROSARIO ANGELO, TU, eri, un uomo appassionato della Giustizia, ed appassionato della Parola di Cristo.

Barbara

Versetto del Giorno

Questa è la vita eterna: «Che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo».

Giovanni 17:3





18 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 18 dicembre 2023

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Caro ROSARIO ANGELO, l'anima mia, magnifica il Signore, perché ho te, come Angelo Custode ed i miei nonni.

Barbara


Versetto del Giorno

Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti.

I Corinzi 1:10



17 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 17 dicembre 2023

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Caro ROSARIO ANGELO, TU, sei stato un testimone coraggioso, fedele e credibile.

Barbara

Versetto del Giorno

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.

Ecclesiaste 3:1


16 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 16 dicembre 2023

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SUB TUTELA DEI

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Caro ROSARIO ANGELO, TU, sei la luce, sei che illumina, il mio Universo. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Invocami ed io ti risponderò e t'annunzierò cose grandi ed impenetrabili, che tu non conosci.

Geremia 33:3




12 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 12 dicembre 2023

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SUB TUTELA DEI

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Caro ROSARIO ANGELO, Vita dolcissima, veglia su di me; veglia su tutti noi. Grazie di cuore!

Barbara

Versetto del Giorno

Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri.

I Tessalonicesi 5:6




11 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 11 dicembre 2023

SUB TUTELA DEI

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Caro ROSARIO ANGELO, la vera ricchezza, la troviamo, in ciò che crediamo e facciamo, con un vero senso del dovere, con lo sguardo verso Dio, e verso, l'Umanità intera, come hai fatto TU.

Barbara

Versetto del Giorno

I beni del ricco sono la sua roccaforte, come un'alta muraglia, a suo parere.

Proverbi 18:11



10 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 10 dicembre 2023

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SUB TUTELA DEI

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Caro ROSARIO ANGELO, TU, dicevi: «Bisogna condannare, il peccato, e non il peccatore». Perché non eri, sotto la legge, ma sotto la Grazia di Dio.

Barbara


Versetto del Giorno

Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.

Romani 6:14


09 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 09 dicembre 2023

SUB TUTELA DEI

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GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, Tu hai amato, con Amore immenso e credibile, nei fatti, senza parole.

Barbara

Versetto del Giorno

Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.

I Giovanni 3:18





08 dicembre, 2023

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

 Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

autore: Bartolomé Esteban Murillo anno: 1660-1665 titolo: Immacolata Concezione dell'Escorial luogo: Museo del Prado, Madrid
Nome: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Titolo: La purezza dal peccato originale
Ricorrenza: 8 dicembre
Tipologia: Solennità


Nel paradiso terrestre Iddio Padre, nell'atto di scacciare Eva, preannunzió la nascita di una donna che avrebbe schiacciato la testa al serpente e colla sua concezione senza macchia avrebbe riparato i danni del primo peccato.

Immacolata Concezione
autore Peter Paul Rubens anno 1628 titolo Immacolata Concezione


Siccome gli avvenimenti dell'Antico Testamento erano figura di quanto doveva realizzarsi nel Nuovo, così in molti è adombrata l'Immacolata: nel roveto ardente che arde e non si consuma; nel vello di Gedeone, ma specialmente nell'Albero di Jesse da cui doveva germogliare il fiore nazareno. Isaia, capitolo 11, versetto 1: «Un germoglio (naszar) spunterà dal tronco di Jesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici, su di Lui si poserà lo Spirito del Signore».

Proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione
autore Francesco Podesti anno 1859-1861 titolo Proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione


Fin dai primi tempi della Chiesa si è sempre venerata l'Immacolata Concezione di Maria, ma non era ancora un dogma. Finalmente, il 2 febbraio 1849, il Pontefice Pio IX, ispirato da Dio e dalla Vergine, rispondendo alle insistenze dei vescovi e dei fedeli, inviò ai medesimi una lettera enciclica per domandare il parere di ciascuno riguardo all'Immacolata. La quasi totalità rispose esprimendo il desiderio vivissimo proprio e dei popoli, di veder presto proclamato quel dogma.

A questi voti Pio IX aggiunse la sua parola infallibile e l'8 dicembre 1854, alla presenza di tutta la corte pontificia e gran numero di vescovi e cardinali, definiva come dogma di fede la verità della Concezione Immacolata di Maria.

Questa proclamazione fu accolta con giubilo ed entusiasmo grandissimo da tutto il mondo, ed è senza dubbio una delle gemme più belle e fulgenti della corona di Maria. Se incomparabile è la sua divina maternità unita alla verginità più illibata, è tuttavia grazia e dono richiesto da quella dignità, l'essere concepita senza macchia originale. Era infatti necessario che per essere il Figlio di Maria senza macchia, senza macchia fosse anche la Madre.

Madonna col Bambino
autore Sassoferrato anno 1650 ca titolo Madonna col Bambino


In Ariano di Puglia nel 1823 due padri predicatori, esorcizzando un fanciullo illetterato di 12 anni, gli imposero di provare teologicamente il dogma dell'Immacolata con un sonetto a rima obbligata. L'ossesso prontamente improvvisò il sonetto di cui i versi sono:

Vera Madre son io d’un Dio ch’è Figlio
e son Figlia di Lui benché Sua Madre.
Ab aeterno nacqu’Egli, ed è mio Figlio.
Nel tempo io nacqui e pur gli son Madre.

Egli è mio Creator ed è mio Figlio,
son io sua creatura e gli son Madre;
fu prodigio divin l’esser mio Figlio
un Dio eterno e me aver per Madre.

L’esser quasi è comun tra Madre e Figlio
perché l’esser dal Figlio ebbe la Madre
e l’esser dalla Madre ebbe anche il Figlio.

Or, se l’esser dal Figlio ebbe la Madre
o s’ha da dir che fu macchiato il Figlio,
o senza macchia s’ha da dir la Madre.


Madonna di Lourdes


Pio IX al leggere questi bei versi, pianse di commozione! A suggello poi di questo dogma, e per farci toccar mano l'importanza e la grazia di aver per madre una donna che mai conobbe peccato, la SS. Vergine stessa, l'11 febbraio 1858, appariva a Lourdes, a S. Bernadetta ed affermava: Io sono l'Immacolata Concezione!

PRATICA. - Confessiamoci spesso e con le dovute disposizioni.

PREGHIERA. Dio, che mirabilmente hai preservato Madre del tuo Unigenito dalla colpa originale fin dalla sua concezione, fa che, muniti della sua intercessione, con cuore puro celebriamo la sua festività.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità dell'Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, che veramente piena di grazia e benedetta tra le donne, in vista della nascita e della morte salvifica del Figlio di Dio, fu sin dal primo momento della sua concezione, per singolare privilegio di Dio, preservata immune da ogni macchia della colpa originale, come solennemente definito da papa Pio IX, sulla base di una dottrina di antica tradizione, come dogma di fede, proprio nel giorno che oggi ricorre.

SUPPLICA A MARIA IMMACOLATA



Supplica a Maria Immacolata


O Maria, Vergine Immacolata, in quest'ora di pericolo e d'angoscia, Tu sei, dopo Gesù, il nostro rifugio e la nostra suprema speranza. Salve, o Regina, Madre di Misericordia, nostra vita, nostra dolcezza, nostra consolazione e nostra speranza! Noi gridiamo a Te che sei dolce per chi ti ama, ma terribile contro il demonio come un esercito schierato in campo. Ti supplichiamo di distogliere dalle nostre iniquità lo sguardo dell'Eterna Giustizia e di rivolgere sopra di noi quello della Divina Misericordia. Un solo sguardo, o celeste Madre, uno sguardo di Gesù, e di Te, e noi saremo salvi! E vani cadranno i disegni dell'empietà che si scioglieranno come cera al fuoco! Esaudisci tanti voti e tante preghiere! Non dire che non lo puoi, o Maria, perché la tua intercessione è onnipotente sul Cuore del tuo Divin Figlio, ed Egli non ti sa nulla rifiutare. Non dire che non lo vuoi, perché Tu sei la nostra Madre, e il tuo Cuore deve commuoversi ai mali dei tuoi figli. Poiché dunque lo puoi e senza dubbio lo vuoi, accorri in nostro soccorso! Deh! salvaci, non lasciar perire coloro che in Te pongono la loro fiducia, e non Ti domandano se non quello che tu stessa tanto desideri: Il Regno del tuo Figlio sull'universo intero e in tutti i cuori. Mai si è udito dire che alcuno abbia ricorso al Tuo patrocinio e sia stato abbandonato. Prega dunque per la nostra patria che Ti ama! Presentati a Gesù, ricordagli il Tuo amore, le tue lacrime, i tuoi dolori: Betlemme, Nazaret, il Calvario; supplica per noi e ottieni la salvezza del tuo popolo! O Maria, per il dolore del Tuo Cuore quando incontrasti Gesù coperto di sangue e di ferite sulla via del Calvario, Abbi pietà di noi!

O Maria, per l'amore che invase il tuo Cuore, quando ai piedi della Croce di Gesù ci fosti data per Madre, Abbi pietà di noi!

O Maria, per il dolore del Tuo Cuore alla vista del tuo Figlio diletto morente sulla Croce fra i più atroci tormenti, Abbi pietà di noi!

O Maria, per il dolore del Tuo Cuore quando il Cuore di Gesù fu trafitto dalla lancia, Abbi pietà di noi!

O Maria, per le Tue lacrime, per i Tuoi dolori, per il Tuo Cuore di Madre, Abbi pietà di noi!

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