È con commozione carica di affetto che il Comitato Amici di Rolando Rivi ricorda Suor Marta Rivi, zia del Beato Rolando Rivi Martire, che il Signore ha chiamato al cielo oggi, sabato 25 luglio, all’età di quasi 95 anni. Suor Marta è stata protagonista, come testimone, al Processo Diocesano per la Causa di Beatificazione svoltosi a Modena nell’anno 2006.
Il suo ricordo del nipote martire era indissolubilmente legato a una lettera ricevuta da Rolando poco tempo dopo il suo ingresso nel Seminario di Marola, nell’autunno del 1942, in cui il ragazzo le raccontava della gioia provata nel vestire per la prima volta l’abito talare. Quella veste, segno della sua appartenenza al Signore, che Rolando non avrebbe più lasciato sino al martirio. Entrata a 18 anni nell’ordine delle Suore Dorotee, Suor Marta ricevette in convento la notizia di come Rolando fosse stato ucciso in odio alla sua fede cristiana. Il profondo dolore si trasformò in preghiera e nel desiderio di veder salire all’onore degli altari il giovane nipote che aveva donato la vita a Gesù. Questo desiderio ha trovato risposta nel 2013 quando Papa Francesco ha proclamato Rolando Beato perché Martire.
Di lei ricordiamo la gratitudine con cui ha sempre seguito tutti i passi della causa di Beatificazione e la sua fede semplice e certa che generava una letizia e un’operosità instancabile per il vero bene degli altri. Ora siamo certi che il Beato Rolando Rivi Martire l’ha accolta nella gloria del Cristo Risorto, dove è la gioia che non finisce.
La telefonata arriva, il nome è in memoria, suor Marta; intuisco subito, non stava bene e lei, di persona, non chiamava più. Suor Margherita mi dà la notizia con molta semplicità: “La Madonna ha chiamato suor Marta, lei l’ha presa: oggi è sabato e le campane suonavano l’Angelus”.
Sento le lacrime pungermi gli occhi ovviamente, ma rispondo: “Ora è insieme a Rolando”.
E il pensiero della zia che incontra il nipotino mi fa sorridere, così come credo abbia sorriso Gesù.
Chi era suor Marta? Una suora, sorella per tanti, educatrice per una vita intera, ma, per me, era la zia di Rolando. Così l’ho conosciuta e incontrata.
Aveva letto della vittoria del Concorso scolastico nazionale bandito dalla Cei in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale “Ancona 2011” con i nostri ragazzini delle 4 classi quinte della Primaria di Cadelbosco Sopra, vittoria ottenuta proprio presentando come testimone della fede Rolando, frutto della nostra terra e della nostra Chiesa reggiano-guastallese, visto da bambini come lui, raccogliendo il materiale prodotto (disegni, testi, intervista…) in un dvd che è poi diventato un sussidio per parrocchie e scuole.
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