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18 maggio, 2024

✝ Pensiero del 18 maggio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, la disabilità, non è una malattia, contagiosa, è l'ignoranza umana, che la fa diventare contagiosa; la disabilità, non è una bandiera e nemmeno, un marchio da sbandierare, perché dietro di essa, ci sono le persone.


Barbara


Versetto del Giorno

E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.

Giovanni 16:8



Memoria



Il 18 maggio 2021 Franco Spadaro, direttore di “La civiltà cattolica”, ha annunciato la sua morte, citando, inevitabilmente, i versi di “La cura”: E guarirai da tutte le malattie/ perché sei un essere speciale/ ed io, avrò cura di te. Ciao, Franco Battiato”.



17 maggio, 2024

Beata Antonia Mesina

 Beata Antonia Mesina


Nome: Beata Antonia Mesina

Titolo: Martire della purezza
Nome di battesimo: Antonia Mesina
Nascita: 21 giugno 1919, Orgosolo, Nuoro
Morte: 17 maggio 1935, Orgosolo, Nuoro
Ricorrenza: 17 maggio
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
4 ottobre 1987, Roma, papa Giovanni Paolo II


Antonia proveniva da una famiglia di undici figli. Un giorno, all'età di sedici anni (periodo in cui era iscritta alle "ben iamine" dell'Azione cattolica), stava raccogliendo legna nel bosco per il fabbisogno famigliare con un'amica di nome Annetta, quando un giovane l'assalì alle spalle.

Antonia resistette molte volte alle sue profferte con un rifiuto deliberato e completo, e mentre Annetta correva a cercare aiuto, il giovane, di nome Giovanni Ignazio Catgiu, tentò ripetutamente di farle violenza e infine la uccise a colpi di pietra.

Catgiu fu condannato a morte e la sentenza fu eseguita nel 1937; nel frattempo si era pentito e ricevette la comunione prima dell'esecuzione. La famiglia di Antonia pregò per il giovane e non mostrò alcun odio o desiderio di vendetta. La vita virtuosa di Antonia e il suo impegno in parrocchia a sostegno dell'ideale della castità fu attestato da numerosi testimoni. È stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 1987, esattamente cinquant'anni dopo la sua morte.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nella cittadina di Orgosolo in Sardegna, beata Antonia Mesina, vergine e martire, che, impegnata nella vita della Chiesa, all’età di sedici anni difese fino alla morte la propria castità.

Preghiera ad beata Antonia Masina
O Dio, Padre degli umili e dei poveri, che in Antonia Mesina, arricchita del dono del martirio, hai offerto alla tua Chiesa un fulgido esempio di purezza e di fortezza, concedi anche a noi, per sua intercessione, d'essere puri e forti nelle prove della vita e nelle fatiche e preoccupazioni di ogni giorno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Beata Antonia Masina, prega, per noi!

✝ Pensiero del 17 maggio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, la Misericordia, di Dio, è infinita, ma non è scontata!!

Barbara

Versetto del Giorno

Qual dio è come te, che toglie l'iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità; che non serba per sempre l'ira, ma si compiace d'usar misericordia?

Michea 7:18

Memoria

Beata Antonia Masina, prega, per noi!




16 maggio, 2024

Memoria Ricorrenza della memoria della nascita terrena della signora ROSALIA CORBO IN LIVATINO

Memoria

Ricorrenza della memoria della nascita terrena della signora ROSALIA CORBO IN LIVATINO

Auguri di cuore.

Ci protegga, tutti, dal Cielo, ne abbiamo bisogno. Grazie di cuore.







Buon onomastico, a mons. Ubaldo Nava, sempre nei nostri cuori....

 Buon onomastico, a mons. Ubaldo Nava, sempre nei nostri cuori....


Oggi, la CHIESA, FA MEMORIA DI SANT'UBALDO DA GUBBIO _VESCOVO.

TANTI AUGURI CHE DIO, LO CONSEVI SEMPRE INFORMA!!!
Barbara



Sant' Ubaldo da Gubbio

 Sant' Ubaldo da Gubbio


Nome: Sant' Ubaldo di Gubbio
Titolo: Vescovo
Nascita: 1084, Gubbio
Morte: 16 maggio 1160, Gubbio
Ricorrenza: 16 maggio
Tipologia: Commemorazione


Ubaldo nacque a Gubbio intorno al 1085. Orfano di entrambi i genitori, venne educato da uno zio molto religioso, il quale tuttavia ostacolò il suo progetto, manifestato quando aveva quindici anni, di ritirarsi a vita solitaria; gli consentì, però, di associarsi ai canonici di San Secondo.

Ordinato nel 1114 sacerdote dal vescovo Giovanni, Ubaldo intraprese r opera di riforma della chiesa ritirandosi, come già aveva fatto san Pier Damiani, nel monastero di Fonte Avellana. A Gubbio fece ritorno nel 1129 per reggere come vescovo la diocesi su preciso ordine dello stesso papa Onorio II.

Gubbio era allora una città piuttosto inquieta, divisa da feroci discordie che contrapponevano fazione a fazione, casato a casato. E sulle strade cittadine spesso correva il sangue. 11 vescovo Ubaldo si offrì a fare da paciere e un giorno mise a repentaglio la propria vita nel tentativo di sedare una delle tante violente sommosse. Si era gettato tra i contendenti supplicandoli di desistere, ma era stato travolto. Solo quando gli eugubini si accorsero d'averlo lasciato malconcio sul terreno, posero fine alla rissa, preoccupati della sorte del loro vescovo e pentiti della loro insensatezza. Da quel giorno gli animi si calmarono. Ubaldo, amato dal popolo perché era sempre pronto a difenderlo dall'arroganza dei potenti, resse la città per oltre trent'anni, salvandola dalla distruzione minacciata da Federico Barbarossa.

Come papa Leone aveva fatto con Attila, il vescovo Ubaldo andò incontro all'imperatore, armato solo della forza della fede e del prestigio della sua dignità episcopale. Barbaross, colpito da tanto coraggio, mutò proposito e risparmiò la città.

Ubaldo morì il 16 maggio 1160. Trent'anni dopo sull'onda della sincera venerazione tributata degli eugubini al loro santo vescovo eletto anche a patrono della città. Ubaldo venne incluso nell'albo dei santi.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Gubbio in Umbria, sant’Ubaldo, vescovo, che si adoperò per il rinnovamento della vita comunitaria del clero.

✝ Pensiero del 16 maggio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, Angelo mio, fai tanti auguri di BUON COMPLEANNO, alla tua cara MAMMA ROSALIA, anche da parte mia; dai un caro abbraccio, anche al tuo caro papà Vincenzo.

Barbara


Versetto del Giorno

Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa.

I Giovanni 1:9


Memoria

Ricorrenza della memoria della nascita terrena della signora ROSALIA CORBO IN LIVATINO

15 maggio, 2024

Memoria Anniversario Santa Cresima della piccola Venerabile Antonietta Meo 15 maggio 1937- 15 maggio 2024

 Memoria

Anniversario Santa Cresima della piccola Venerabile Antonietta Meo
15 maggio 1937- 15 maggio 2024

Auguri tesoro!

Barbara



✝ Pensiero del 15 maggio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, dai un bacio, alla piccola Venerabile Antonietta Meo, nella ricorrenza della sua Santa Cresima. Grazie di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

Per questo vi dico: «Tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede d'averlo ottenuto e vi sarà accordato».

Marco 11:24


Memoria

Anniversario Santa Cresima della piccola Venerabile Antonietta Meo

15 maggio 1937- 15 maggio 2024


Auguri tesoro!


Dio, vi benedica da Canzano Barbara



14 maggio, 2024

✝ Pensiero del 14 maggio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, Angelo mio, proteggimi, dall'oscurità. Grazie di cuore.


Barbara


Versetto del Giorno

Nel mio affanno invocai il Signore, nell'angoscia gridai al mio Dio: «Dal suo tempio ascoltò la mia voce, al suo orecchio pervenne il mio grido».

Salmo 18:7

13 maggio, 2024

Memoria Apparizione della BEATA VERGINE MARIA 13 MAGGIO 1917 – 13 MAGGIO 1944

 Memoria

Apparizione della BEATA VERGINE MARIA 13 MAGGIO 1917 – 13 MAGGIO 1944




✝ Pensiero del 13 maggio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, dai un bacio alla Vergine Maria, da parte mia. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Voi mi invocherete e ricorrerete a me ed io vi esaudirò.

Geremia 29:12


Memoria

Apparizione della BEATA VERGINE MARIA 13 MAGGIO 1917 – 13 MAGGIO 1944

12 maggio, 2024

Tanti auguri di cuore, alle mamme del mondo vive e defunte

 Tanti auguri di cuore, alle mamme del mondo vive e defunte





Tutte le reazion

Per non dimenticare MIA MARTINI CHIAMATEMI Mimì

 Per non dimenticare

MIA MARTINI
CHIAMATEMI Mimì
12 MAGGIO 1995
12 MAGGIO 2024



Mese di Maggio dedicato alla Beata Vergine Maria

 Domenica, 12 Maggio 2024

🌿
Mese di Maggio dedicato alla Beata Vergine Maria
🙏🏻

Ascensione di Gesù

 Ascensione di Gesù

autore: Benjamin West anno: 1801 titolo: L'Ascensione luogo: Museo d'arte di Denver

Nome: Ascensione di Gesù
Titolo: Ascesa corporea di Gesù al cielo.
Ricorrenza: 12 maggio e 9 maggio
Tipologia: Solennità


Gesù dopo la risurrezione, nei 40 giorni che rimase ancora in terra, confortò gli Apostoli e con diverse prove li convinse di essere veramente risuscitato. Li istruì intorno al regno di Dio, sul modo di governare la Chiesa, d'amministrare i Sacramenti, di salvare le anime. Avvicinandosi il giorno dell'addio: «Bisogna che me ne vada, disse, perché se io non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore».

Ordinò quindi agli Apostoli che dalla Galilea si recassero a Gerusalemme. Il momento solenne era vicino. Fece con essi il banchetto d'addio, durante il quale apri loro maggiormente le menti, mostrando ad essi come la Sacra Scrittura parla di Cristo, della sua passione, morte e risurrezione. Comandò di predicare il Vangelo, diede loro il potere di rimettere i peccati e li mandò ad annunziare il regno di Dio a tutte le genti.

Finita la sua istruzione si incamminò, seguito dagli Apostoli e Discepoli, al monte dell'ascensione. Giunto alla vetta, diede l'addio alla Madre, alle pie donne, a tutti i presenti, e alzando il braccio li benedisse. Mentre li benediceva, per propria virtù si alzò verso la maestà dei cieli davanti a quegli occhi che meravigliati lo guardavano, finchè una nube lo nascose. Quei Giudei stavano ancora inginocchiati a braccia aperte e con gli occhi rivolti al cielo meravigliati e commossi, quando comparve un Angelo giulivo in volto e dall'aspetto maestoso dicendo: « O uomini di Galilea, che state a guardar in cielo? Quello stesso Gesù che fu tolto a voi, ritornerà nella stessa gloria con cui salì ». Gli Apostoli a quell'avviso ritornarono a Gerusalemme comprendendo le parole che Gesù aveva detto: « Vado a preparare un luogo per voi. Vi manderò il Consolatore ».

Oggi la Chiesa celebra una delle sue feste più belle facendo riflettere ai Cristiani quale sia la loro patria. Gesù non salì al cielo solo per ricevere la corona della virtù, ma anche per preparare un posto per noi. Cristiani, il cielo è la nostra patria, non questa misera terra! Alziamo gli occhi, contempliamo come è meraviglioso quel cielo! Lassù Gesù sale per prepararci un posto. Egli ci attende: non badiamo alle difficoltà, ma ricordiamo che non i pigri ma i violenti lo rapiscono, cioè quelli che lottando vincono se stessi. Il cielo s'acquista combattendo le nostre passioni, la nostra carne, la malvagia inclinazione al male. Nei momenti in cui ci sembrerà di esser sopraffatti dal male, quando intorno a noi sarà buio, alziamo gli occhi e le mani al Cielo, chiedendo aiuto a Colui che è la luce che rischiara le tenebre, a Colui che è nostro Re, nostro Salvatore, nostro Avvocato e nostro Mediatore; egli ci libererà.

PRATICA. Pensiamo sovente alla nostra vera, eterna patria, il paradiso.

PREGHIERA. Deh! concedi, Dio onnipotente, che come crediamo che il tuo Unigenito, nostro Redentore, è asceso al cielo, così anche noi con la mente abitiamo in cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità dell’Ascensione del Signore nostro Gesù Cristo, in cui egli, a quaranta giorni dalla risurrezione, fu elevato in cielo davanti ai suoi discepoli, per sedere alla destra del Padre, finché verrà nella gloria a giudicare i vivi e i morti. 

ICONOGRAFIA


L’Ascensione fu quindi il momento del ricongiungimento di Cristo al Padre: un addio al mondo terreno inteso come un “andare verso Dio”, come l'abbandono della dimensione umana in cui si era calato per recuperare quella divina da cui proveniva.La tipica iconografia dell’Ascensione prevede che la scena venga divisa in due parti ben distinte: quella superiore con Cristo a volte seduto su un trono o avvolto dalla luce o racchiuso da una mandorla, talvolta affiancato da angeli; quella inferiore con gli apostoli spesso tutti tranne Giuda e con la Vergine. Maria non è ricordata dalle fonti ma tuttavia, Ella è spesso presente nelle immagini dell’Ascensione, incarnando la figura della Chiesa stessa come madre, destinata a proseguire l’azione salvifica di Cristo nel Mondo. Infatti, Maria è quasi sempre in preghiera con le braccia quasi conserte, almeno sino al XV secolo, e non mostra né stupore né turbamento, reazioni tipicamente umane al manifestarsi del divino tra gli uomini. Un esempio classico della scena è sicuramente la tela di Ercole Ramazzani che rispecchia molto fedelmente l'evento.

L'Ascensione
titolo L'Ascensione autore Ercole Ramazzani anno 1594


Una delle più antiche raffigurazioni dell’Ascensione è una miniatura presente nell’Evangelario di Rabbula, detto anche Vangeli di Rabbula, un manoscritto del VI secolo riportante i Vangeli in lingua siriaca, ed è considerato tra le più preziose testimonianze della prima arte bizantina.
 
Ascensione
titolo Ascensione autore Vangeli di Rabbula anno VI sec.

In Occidente, fu Giotto a rompere con questo consolidato modello iconografico. Nella sua Ascensione, dipinta tra gli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova, infatti, decise di mostrare Cristo di profilo sospinto verso l’alto da una nuvola.

Ascensione di Gesù
titolo Ascensione di Gesù autore Giotto anno 1303


Tra gli artisti più influenti del Rinascimento è sicuramente Andrea Mantegna ad eseguire una delle opere più belle in uno dei pannelli di un trittico ubicato agli Uffizi, che comprende anche l’Adorazione dei Magi e la Circoncisione.

Ascensione
titolo Ascensione autore Andrea Mantegna anno 1463-64
 

Adorazione dei Magi
titolo Adorazione dei Magi autore Andrea Mantegna anno 1463-64


Circoncisione del Signore
titolo Circoncisione del Signore autore Andrea Mantegna anno 1463-64


Anche il grande Perugino, noto maestro umbro, dipinse un’Ascensione come parte dello smembrato Polittico di San Pietro, purtroppo soggetto a furti napoleonici durante la campagna d’Italia. Sopra l'ascensione vi è una cimasa semicircolare che rappresenta Dio Padre benedicente con cherubini e angeli. Come voleva la tradizione, Cristo ascende al cielo nella sua mandorla di cherubini, circondato da angeli musicanti. In basso, Maria e gli apostoli, compostamente e affettuosamente atteggiati, si stagliano sul sereno paesaggio umbro.   

Ascensione del Signore
titolo Ascensione del Signore autore Perugino anno 1496-1500


Bellissima è anche l’Ascensione di Benvenuto Tisi da Garofolo, detto il Garofalo, un pittore della scuola ferrarese che amava firmarsi con una piccola riproduzione del fiore (il Garofalo o garofano) che aveva assunto per nome d’arte. Dipinta per la chiesa di Santa Maria in Vado a Ferrara, si caratterizza per la saldezza delle sue forme dove Cristo, sospeso in cielo, ostenta un corpo perfetto; gli apostoli, in basso, si accalcano severi seguendo uno schema piramidale. Manca la Vergine. I colori, freddi e sfumati, mostrano l’influenza della scuola veneta.

 
Ascensione
titolo Ascensione autore Garofalo anno 1510-1520

✝ Pensiero del 12 maggio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, dai un bacio alla Vergine Maria ed alla TUA DOLCE MAMMA ROSALIA.

Barbara


Versetto del Giorno

Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.

Atti degli Apostoli 1:14


11 maggio, 2024

✝ Pensiero del 11 maggio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, io, credo, in Dio, anche se non si vede!

Barbara


Versetto del Giorno

L'attesa dei giusti finirà in gioia, ma la speranza degli empi svanirà.

Proverbi 10:28





10 maggio, 2024

✝ Pensiero del 10 maggio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, la tua vita, vissuta nell'Amore, nella Carità e nella Giustizia, onore nell'alto dei Cieli.

Barbara

Versetto del Giorno

La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto.

I Corinzi 13:4-5

Memoria
1940 10 maggio invasione dei Paesi Bassi Olanda


09 maggio, 2024

✝ Pensiero del 09 maggio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro Rosario Angelo, tre anni dalla TUA BEATIFICAZIONE, ma la gente continua ha chiamarti....ed ha intitolarti.....ed allora mi dico, che senso ha....? Tutto questo frastuono, CHE DIO ABBIA PIETÀ DI NOI! TUTTO QUESTO AVRÀ UN SENSO, SOLO QUANDO, SAPREMO DARTI IL GIUSTO TITOLO CHE MERITI.


UOMO CREDIBILE, NELL'AMORE E FEDELE



SOLO LA TUA VERA FAMIGLIA, TI AMAVA VERAMENTE E SAPEVA E SA, DARTI IL GIUSTO TITOLO CHE MERITI...............UN UOMO SPECIALE!


Barbara


Versetto del Giorno

Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo.

Atti degli Apostoli 1:9




Memoria


Incontro dei Genitori del Giudice Rosario Angelo Livatino Rosalia Corbo, Vincenzo Livatino con Papa Giovanni Paolo II Il 09 maggio 1993

Memoria


2021 - 9 Maggio -2024

Tre anni dalla beatificazione del Giudice Rosario Angelo Livatino.