Memoria
Ricorrenza, della salita al Cielo di don Carlo Gnocchi28 febbraio 1956
28 febbraio 2024
Ci protegga, da lassù, è sempre nel nostro cuore
Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara sono una ragazza disabile, dalla nascita. Sono devota a Maria Regina della Famiglia apparsa nel maggio 1944 a Ghiaie di Bonate (Bg) ad Adelaide Roncalli a soli sette anni. Scopo mantenere viva la Memoria. Sono devota al GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE
Memoria
Ricorrenza, della salita al Cielo di don Carlo Gnocchi†
SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, resta vicino a me, perché la vita, è un attimo.
Barbara
Versetto del Giorno
Quando uno peccherà facendo, senza saperlo, una cosa vietata dal Signore, sarà colpevole e dovrà scontare la mancanza.
Levitico 5:17
Memoria
Ricorrenza, della salita al Cielo di don Carlo Gnocchi
28 febbraio 1956
28 febbraio 2024
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, il TUO pellegrinaggio, con la TUA santa CAMICIA, stai inebriando, tutte le diocesi d'Italia, benedicendole. Grazie di cuore.
Barbara
Versetto del Giorno
«Su,
venite e discutiamo».
dice il Signore:
«Anche se i vostri
peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve.
Se
fossero rossi come porpora, diventeranno come lana».
Isaia 1:18
Sono passati 53 anni dalla scomparsa di Fernandel, il 26 febbraio 1971 ci lasciava nella sua casa di Parigi.
Nel luglio del 1970 iniziarono le riprese del sesto film di Don Camillo. Fernandel, però, iniziò ad accusare seri problemi di salute durante le riprese.†
SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, TU sei, come una lampada, che insieme a Cristo ed alla Vergine Maria, illuminate il mio sentiero di Vita.
Barbara
Versetto del Giorno
Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.
Luca 8:16
Memoria
Ricorrenza della morte di Fernandel il mitico don Camillo
26 febbraio 1971 26 febbraio 2024
San Gerlando di Agrigento
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, ogni giorno, il mio viso, s'illumina d'immenso, perché grazie a Dio, riesco, a contemplare, il TUO AMORE.
Barbara
Versetto del Giorno
Tenete a mente che chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà.
II Corinzi 9:6
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, beato chi cammina, nella via della GIUSTIZIA, con cedibilità, fedeltà ed amore, con sguardo verso Dio.
Barbara
Versetto del Giorno
Ho scelto la via della giustizia, mi sono proposto i tuoi giudizi.
Salmo 119:30
Memoria
Ricorrenza della nascita terrena di Madre Angelica Defendi S. O.S., al secolo Elena Defendi
Le nostre preghiere, arrivino, fin lassù, con tanti baci. Auguri di cuore.
Barbara
23 febbraio 1942
23 febbraio 2024
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, Sono stato crocifisso, con Cristo, e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me, e sei diventato eterno.
Barbara
Versetto del Giorno
Sono stato crocifisso, con Cristo, e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Galati 2:20
Memoria
Ricorrenza della nascita terrena di Madre Angelica Defendi S. O.S., al secolo Elena Defendi
Cattedra di San Pietro Apostolo
autore: Guido Reni anno: XVII sec. titolo: La consegna delle chiavi luogo: Museo del Louvre |
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, a TE, affido la giustizia in TE, confido.
Barbara
Versetto del Giorno
La fede dipende dunque dalla predicazione, e la predicazione a sua volta, si attua per la parola di Cristo.
Romani 10:17
Meditazione sul Vangelo di Mt 16,13-19
Il Signore è il mio pastore.
Con la Prima Lettera di Pietro, siamo aiutati insieme agli «anziani» (presbiteri, da cui preti) della comunità ad accudire alle persone «volentieri», non da padroni, né per alcun personale interesse. E questo per attendere «il Pastore supremo». Siamo preparati ad accogliere l’annuncio di Gesù nel Vangelo e vivere un rinnovato buon discernimento.
Siamo al nord di Israele, presso le falde della catena dell’ante-Libano, a Cesarea di Filippo. Gesù pone «ai suoi discepoli» la domanda che si rinnoverà nei secoli e per ogni persona, per concettizzare sul fondativo rapporto, determinante per la vita di tutti. «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Conosciamo la risposta data allora. Possiamo facilmente fare memoria di tutto ciò che i nostri contemporanei, e molte volte i nostri conterranei, hanno detto su Gesù. La risposta di Pietro, nella tradizione evangelica di Matteo, ha una completezza e correttezza ideale: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». Ma è nella risonanza che esprime Gesù a Pietro che dobbiamo ulteriormente meditare: “Beato sei tu, Simone…”; tu, Pietro, sei davvero felice della gioia e della felicità possibile nella storia, che Dio dona. «Perché né carne, né sangue»: giacché non la tua consistenza creaturale, né la tua educazione e tradizione vitale, «ma il Padre mio che è nei cieli…» te lo ha rivelato. La fede in Gesù, il Signore, è solo dono, opera di Dio. Per questo è in grado di dare libertà e di sciogliere da ogni vincolo nefasto.
La liturgia di oggi è illuminata dal pensiero della paternità di Dio. Gesù stesso afferma che Pietro ha parlato per ispirazione del Padre, riconoscendo in lui il Messia, il Figlio di Dio: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli". È dal Padre che viene ogni cosa buona, e in particolare è dal Padre che viene la vita soprannaturale, il cui inizio e fondamento è la fede in Gesù.
E anche Gesù è docile al Padre. Non sceglie di sua iniziativa il primo fra gli Apostoli, ma aspetta che il Padre manifesti la sua scelta e soltanto dopo, quando il riconoscimento di Pietro indica la scelta del Padre, dice a Simone, a Pietro: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". C'è dunque un riconoscimento reciproco, basato sull'iniziativa del Padre. Simone riconosce in Gesù il Figlio di Dio, Gesù riconosce in Simone la pietra fondamentale della sua Chiesa.
Anche nella sua bellissima lettera Pietro rivela la sua docilità all'ispirazione del Padre e la sua riconoscenza verso di lui.
Nei primissimi versetti parla della prescienza del Padre: tutto si compie per iniziativa di Dio, che sceglie i suoi eletti "mediante la santificazione dello Spirito per obbedire a Gesù Cristo".
E subito dopo erompe in una acclamazione: "Sia benedetto Dio e Padre", per i benefici che già ci ha elargito e per quelli che ci ha preparati: "Sia benedetto Dio e Padre del Signore Gesù Cristo: nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati". Dio si è di nuovo
manifestato Padre per noi; già ci aveva dato la vita, ora ci ha nuovamente generati, "mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti". Il Padre si è di nuovo rivelato tale donandoci una vita al di là della morte, una vita, dunque, eterna.
Questa generosità che il Padre ci ha dimostrato nel passato è evidentemente promessa d'una altrettanto grande generosità per il futuro. Infatti, Pietro continua: "Ci ha rigenerati per una speranza viva". Già possediamo la vita eterna, ma in germe, un germe colmo di speranza, teso verso il perfetto compimento. Pietro non ha parole abbastanza belle per descrivere quello che Dio ci darà: "Una eredità che non si corrompe, non si macchia, non marcisce, conservata nei cieli...".
Ed è una prospettiva estremamente positiva. Pietro vede la grande bontà di Dio nel passato, vede la grande bontà di Dio per il futuro.
E fra questi due spazi immensi di gioia c'è un piccolo momento di prova: "Perciò siete ricolmi di gioia anche se ora dovete essere per un po' di tempo afflitti da varie prove".
Realmente tutte le difficoltà, le contrarietà, le tribolazioni della vita, che spesso occupano tutto il nostro orizzonte soffocandoci, Pietro le vede come qualcosa quasi trascurabile, un breve momento di afflizione fra due manifestazioni indescrivibili della bontà e generosità divine.
Ed anche queste prove sono lette in maniera molto positiva: sono necessarie per purificare la nostra fede, come l'oro si purifica nel fuoco.
È molto consolante per noi questa visione della vita cristiana, la vita che noi viviamo giorno per giorno e che san Pietro ci presenta con tanto entusiasmo.
Chiediamo a lui che ci aiuti ad essere docili al Padre e pieni di fiducia nel suo amore.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 22)
Rit: Il Signore è il mio pastore: «non manco di nulla».
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l'anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, proteggimi, come fai sempre, perché oggi, pomeriggio, devo fare una visita ortopedica. Grazie di cuore.
Barbara
Versetto del Giorno
È sulla via della vita chi osserva la disciplina, chi trascura la correzione si smarrisce.
Proverbi 10:17
Memoria
Ricorrenza della Nascita Terrena Cornelis Teunis Brandes detto BobSanta Giacinta Marto
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, nel TUO sacrificio, c'è l'insegnamento alla fedeltà, all'amore, al prossimo. Grazie di cuore.
Barbara
Versetto del Giorno
Per questa grazia, infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene.
Efesini 2:8-9
Memoria
Ricorrenza celeste di Santa Giacinta Marto la piccola Veggente di Fatima
20 febbraio 1910 20 febbraio 2024
Memoria
Ricorrenza della Nascita Terrena Cornelis Teunis Brandes detto Bob
20 febbraio 1912
20 febbraio 2024
Auguri celesti di cuore
Marito di Jenny Brandes-Brilleslijper
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, TU, per me, sei come un diamante, più prezioso, che Dio, potesse creare, tramite i tuoi cari genitori.
Barbara
Versetto del Giorno
Ora il timore del Signore sia con voi; nell'agire badate che nel Signore nostro Dio non c'è nessuna iniquità; egli non ha preferenze personali né accetta doni.
II Cronache 19:7
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SUB TUTELA DEI
S. T. D. E DELLA B. V. M.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro Rosario Angelo, aiutateci, a camminare, nei sentieri, dell'umiltà, fedeltà e dell'amore, in voi confidiamo. Grazie di cuore.
Barbara
Versetto del Giorno
È meglio rifugiarsi nel Signore, che confidare nell'uomo.
Salmo 118:8
Memoria
Nel 1941 in questo giorno, veniva arrestato Massimiliano Maria Kolbe, dai tedeschi a Niepokalanów.
17 febbraio 1941 | Il francescano Maximilian Kolbe fu arrestato dai tedeschi a Niepokalanów. È stato prima inviato alla prigione di Pawiak a Varsavia e poi ad Auschwitz, dove ha finalmente sacrificato la sua vita - si è offerto volontario per sostituire Franciszek Gajowniczek, condannato a morte di fame.