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10 febbraio, 2024

✝ Pensiero del 10 Febbraio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, hai perso la tua vita, per donarla a tutti Noi e l'hai ritrovata in Cristo.

Barbara

Versetto del Giorno

«Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà».

Matteo 10:39

Memoria

GIORNATA DEL RICORDO

09 10 FEBBRAIO 1943

IL RICORDO DELLE FOIBE

09 10 FEBBRAIO 2024

Memoria GIORNATA DEL RICORDO 09 10 FEBBRAIO 1943 IL RICORDO DELLE FOIBE Per non dimenticare.

 Memoria


GIORNATA DEL RICORDO
09 10 FEBBRAIO 1943

IL RICORDO DELLE FOIBE
09 10 FEBBRAIO 2024

Per non dimenticare.

09 febbraio, 2024

✝ Pensiero del 09 Febbraio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, il Signore, ti ha rivestito della sua luce, grazie alla TUA FEDELTÁ e

CREDIBILITÁ.

Barbara


Versetto del Giorno

Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te.

Isaia 60:1

Giorno del Ricordo
Il ricordo del Foibe

08 febbraio, 2024

✝ Pensiero del 08 Febbraio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, il potere della Fede, ti ha reso, un uomo umile, fedele, credibile, ed eterno.

Barbara

Versetto del Giorno

Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?

Romani 8:35

07 febbraio, 2024

Memoria dell'onomastico di Riccardo Rampi

 Oggi, la chiesa, celebra Riccardo re.


Memoria dell'onomastico di Riccardo Rampi

Auguri di cuore
Proteggici, insieme al tuo fratellino Alfredino ed a vostra nonna.





Ricorrenza della nascita di Agnese Piraino Leto, moglie del Giudice Paolo Emanuele Borsellino.

 Memoria

Ricorrenza della nascita di Agnese Piraino Leto, moglie del Giudice Paolo Emanuele Borsellino.

Auguri di cuore di buon compleanno, ed insieme a suo marito Paolo, ci protegga dal cielo Barbara



✝ Pensiero del 07 Febbraio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, l'opera di Dio, si appoggia, sul cuore del Signore, e sull'umiltà degli uomini credibili.

Barbara

Versetto del Giorno

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.

Giovanni 15:5

Memoria

Ricorrenza della nascita di Agnese Piraino Leto, moglie del Giudice Paolo Emanuele Borsellino.

Memoria dell'onomastico di Riccardo Rampi

06 febbraio, 2024

✝ Pensiero del 06 Febbraio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, con il TUO sacrificio, hai allargato il tuo dolcissimo ed amabile cuore, per amare tutti noi.

Barbara

Versetto del Giorno

Confida nel Signore, e fa il bene; abita la terra e vivi con fede.

Salmo 37:3


05 febbraio, 2024

Sant' Agata

 Sant' Agata

autore: Guido Cagnacci anno: 1635-1640 titolo: Sant'Agata luogo: Banca Popolare dell'Emilia Romagna

Nome: Sant' Agata
Titolo: Vergine e martire
Nascita: III Secolo, Catania
Morte: 5 febbraio 251, Catania
Ricorrenza: 5 febbraio
Tipologia: Memoria liturgica


La città di Catania ha l'onore di aver dato i natali a questo mistico fiore reciso dalla bufera nella persecuzione di Decio nell'anno 251, lo affermano con certezza i documenti che narrano il martirio della Santa tanto amata.

Discendente d'illustre famiglia, nel fiore dell'età si era consacrata a Dio col voto di perfetta castità. Ma Quinziano, pretore della Sicilia, conosciutane la bellezza e l'immenso patrimonio, decise di sposarla, e vedendo che non riusciva con le lusinghe, pensò di saziare almeno la sua avarizia valendosi dei decreti imperiali allora pubblicati contro i Cristiani. Agata venne arrestata e per ordine del duce consegnata ad una donna malvagia di nome Afrodisia la quale, con le sue figliuole che menavano pure una vita scandalosa, aveva l'incarico di condurla poco per volta al male.

A nulla giovarono contro la giovane vergine le arti di quella spudorata megera, tanto che dopo un mese abbandonò la scellerata impresa.

Quinziano, informato dell'insuccesso, richiamò Agata al tribunale, e con tono benigno le disse: «Come mai tu che sei nobile ti abbassi alla vita umile e servile dei Cristiani? "Perché, disse ella, sebbene io sia nobile, tuttavia sono schiava di Gesù Cristo." Ed allora, continuò il giudice, in che consiste la vera nobiltà? "Nel servire Dio" fu la sapiente risposta. Egli irritato dalla fermezza della martire, la fece schiaffeggiare e gettare in carcere.

Martirio di Sant'Agata
titolo Martirio di Sant'Agata
autore Sebastiano del Piombo anno 1520


Il giorno seguente Quinziano trovando in Agata non minore coraggio di prima, la fece stendere sul cavalletto, e più crudele di una belva, comandò che le fossero strappate le mammelle con le tenaglie. Dopo l'esecuzione dell'ordine feroce la fece rimettere in carcere vietando a chiunque di medicarla o di darle da mangiare. Ma Iddio si burla dell'arroganza e dei disegni umani; infatti, in una visione apparve ad Agata l'Apostolo S. Pietro il quale, confortatala ricordandole la corona che l'attendeva, fece su di lei il segno della croce e la guarì completamente.

Sant'Agata in carcere con san Pietro e l'angelo
titolo Sant'Agata in carcere con san Pietro e l'angelo
autore Giovanni Lanfranco anno 1613 - 1614


Non si può descrivere la sorpresa e insieme la bile di Quinziano quando, dopo quattro giorni, fatta di nuovo condurre Agata al tribunale, dovette constatare la prodigiosa guarigione. Al colmo della rabbia, preparato un gran braciere, in cui ai carboni ardenti erano mescolati cocci di vasi, vi fece stendere sopra e rigirare la vittima. Ad un tratto, mentre i carnefici compivano quell'orribile ufficio, un terribile terremoto scosse la città, e fra le altre vittime seppellì pure due intimi consiglieri del pretore. Frattanto tutta la città spaventata cominciò a gridare che quello era un castigo di Dio per la crudeltà usata verso la sua serva e tutti correvano tumultuando verso la casa del pretore, il quale al sentire lo schiamazzo della folla, temendo che gli fosse tolta di mano la preda, nascostamente la rimandò nel carcere. La martire stremata di forze, ma lieta di aver consumato il suo sacrificio, in un supremo sforzo, congiunte le mani, così pregò: «Signore mio Dio, che mi avete protetto fin dall'infanzia ed avete estirpato dal mio cuore ogni affetto mondano e mi avete dato forza nei patimenti, ricevete ora in pace il mio spirito». Ciò detto chiudeva per sempre gli occhi alla luce del mondo.

PRATICA. È ammirabile in S. Agata la purità dà intenzione con cui santificò l'offerta dei suoi beni e di se stessa cercando, in tutto, solo la gloria e l'onore del suo Dio.

PREGHIERA. O Signore, che fra gli altri prodigi della tua potenza hai dato anche al sesso debole la vittoria del martirio, concedi benigno a noi che celebriamo la festa della beata Agata, vergine e martire tua, di poter giungere a Te seguendo i suoi esempi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di sant’Agata, vergine e martire, che a Catania, ancora fanciulla, nell’imperversare della persecuzione conservò nel martirio illibato il corpo e integra la fede, offrendo la sua testimonianza per Cristo Signore.

La festa di Sant'Agata


Festa di Sant'Agata


Sant'Agata è la patrona di Catania, nei giorni dal 3 al 6 febbraio i catanesi indossano un tradizionale abito bianco composto da camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera. La tradizione vuole che l'abito votivo altro non è che un saio penitenziale, indossata il 17 agosto, quando due soldati riportarono le reliquie a Catania da Costantinopoli.

Il fercolo d'argento con i resti della Santa posto su un carro legato da due cordoni di oltre 100 metri vine sostenuto da centinaia di "Devoti" che fino al 6 febbraio tirano instancabilmente il carro. La Vara viene portata in processione insieme a dodici candelore appartenenti ciascuna alle corporazioni degli artigiani cittadini. Tutto avviene fra ali di folla che agita bianchi fazzoletti e grida Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti. È considerata tra le tre principali feste cattoliche a livello mondiale per affluenza.

✝ Pensiero del 05 Febbraio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, oggi, sant'Agata, oggi, è il mio compleanno, proteggetemi tutti in cielo. GRAZIE DICUORE.

Barbara

Versetto del Giorno

Rivestitevi, invece del Signore Gesù Cristo, e non seguite la carne nei suoi desideri.

Romani 13:14

04 febbraio, 2024

✝ Pensiero del 04 Febbraio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, TU, hai avuto, un amore, che ha Salvato tutti noi. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Allora il Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo il Signore nostro Dio così da essere sempre felici ed essere conservati in vita, come appunto siamo oggi.

Deuteronomio 6:24


03 febbraio, 2024

✝ Pensiero del 03 Febbraio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, GRAZIE DI CUORE, VITA MIA!

Barbara


Versetto del Giorno

Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo, il saggio alla fine lo sa calmare.

Proverbi 29:11



02 febbraio, 2024

Presentazione del Signore (Festa della Candelora)

 Presentazione del Signore (Festa della Candelora)

autore: Francesco Francia anno: 1517 titolo: La presentazione di Gesù Bambino al Tempio e La Purificazione della Vergine luogo: Abbazia di Santa Maria del Monte

Nome: Presentazione del Signore
Titolo: Candelora
Ricorrenza: 2 febbraio
Tipologia: Festa


«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele» (Luca 2, 29-31).

Questa festa è chiamata con svariati nomi, ciascuno dei quali ricorda un fatto avvenuto in questa giornata in cui la Sacra Famiglia ci diede l'esempio della più perfetta ubbidienza.

Iddio nell'Antico Testamento aveva prescritto che ogni figlio primogenito fosse consacrato a Lui in memoria del beneficio fatto al suo popolo quando tutti i primogeniti degli Egiziani perirono sotto la spada dell'Angelo sterminatore risparmiando invece gli Ebrei.

Un'altra legge poi ordinava che ogni donna ebrea si presentasse al Tempio per purificarsi, quaranta giorni dopo la nascita del bambino, oppure dopo ottanta, se era una figlia, portando alcune vittime da sacrificarsi in ringraziamento ed espiazione.

Siccome le due cerimonie potevano compiersi tutte due assieme, Giuseppe e Maria portarono Gesù alla città santa, quaranta giorni dopo il Natale.

Benché Maria non fosse obbligata alla legge della purificazione, poiché Ella fu sempre vergine e pura, tuttavia per umiltà ed ubbidienza volle andare come le altre.

Ubbidì poi al secondo precetto di presentare ed offrire il Figlio all'Eterno Padre, ma l'offrì in modo diverso dal come le altre madri offrivano i loro figliuoli. Mentre per le altre madri questa era una semplice cerimonia. senza timore di dover offrire i figli alla morte, Maria offrì realmente Gesù in sacrificio alla morte, poiché Ella era certa che l'offerta che allora faceva doveva un giorno consumarsi sull'altare della croce.

Giunti nel recinto del tempio venne loro incontro un vecchio venerando di nome Simeone, uomo giusto e pio, a cui lo Spirito Santo aveva promesso che non sarebbe morto prima d'aver mirato il Salvatore del mondo. Illuminato dal cielo aveva riconosciuto che il figlio di Maria era appunto l'aspettato delle genti. Presolo fra le braccia nell'entusiasmo della riconoscenza esclamò: «Or lascia, o Signore, che il tuo servo, secondo la tua parola, se ne vada in pace... »: poi benedisse i genitori del Bambino dicendo a Maria: «Ecco Egli è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; ed anche a te una spada trapasserà l'anima».

Maria istruita nella Sacra Scrittura aveva già intravvisto tutte le pene che doveva patire il suo Figlio. e nelle parole di Simeone ne ebbe la dolorosa conferma.

Maria a tutto acconsente. e con mirabile fortezza, offre Gesù all'Eterno Padre, ma la sua anima fu in quel momento attraversata da una spada.

Fatta l'offerta come prescritto dalla legge del Signore, Maria e Giuseppe ritornarono nella Galilea, alla loro città di Nazaret. E il Bambino cresceva e si fortificava pieno di sapienza, e la grazia di Dio era con Lui.

PRATICA Maria per ubbidienza volle adempiere quanto prescriveva la legge, quantunque non vi fosse obbligata. Impariamo anche noi ad ubbidire a tutte le leggi, perché, come dice la Sacra Scrittura, l'uomo ubbidiente riporterà vittoria.

PREGHIERA Dio onnipotente ed eterno, supplichiamo umilmente la tua maestà, che come l'Unigenito Figlio tuo quest'oggi fu presentato al Tempio nella sostanza di nostra carne, così tu faccia che noi siamo presentati a te con animo purificato.

MARTIROLOGIO ROMANO. Purificazione della beata Vergine Maria, che dai Greci viene chiamata Hypapànte (cioè l'incontro) del Signore.

FILASTROCCA - Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora, ma, se l'è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno

✝ Pensiero del 02 Febbraio 2024

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, il TUO nome, risuonerà in tutta la Terra, per la tua credibilità, per il tuo sacrificio e per il tuo amore verso il prossimo.

Barbara

Versetto del Giorno

Il Signore sarà re, di tutta la terra e ci sarà il Signore soltanto, e soltanto il suo nome.

Zaccaria 14:9


 Venerdì 4.a – Tempo Ordinario – PRESENTAZIONE DEL SIGNORE – Festa

Meditazione del Vangelo – Lc 2,22-40
Portarono il Bambino per offrirlo al Signore.
La festa d'oggi viene ancora popolarmente chiamata Candelora, per il rito di ingresso della liturgia eucaristica: i fedeli entrano in chiesa con un cero acceso in mano, per simboleggiare il cammino del popolo di Dio verso la luce definitiva, resa già visibile nel bambino Gesù. Egli, infatti, è la “luce per illuminare le genti”, come lo definisce il vecchio Simeone. A quaranta giorni dal Natale, la festa ci orienta già verso la notte di Pasqua, quando entreremo nella chiesa al buio seguendo Cristo luce-del-mondo, simboleggiato dal cero pasquale. Le parole di Simeone lasciano intravedere la passione del Signore (“Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione. .. Ed anche a te una spada trafiggerà l’anima”); Cristo, con il suo sacrificio, ha liberato “quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita” (II lettura). Perciò il Bambino che entra nel tempio di Gerusalemme è il Signore stesso che viene incontro al suo popolo come re della gloria, secondo la profezia di Malachia e le parole del salmo responsoriale. Per questo preghiamo di “essere presentati” anche noi al Signore, per venire da lui illuminati ed essere anche noi “figli della luce”, come dice s. Paolo, e “luce del mondo”, come veri discepoli del Signore. La nostra vita sarà allora un “camminare incontro al Signore, per possedere la vita eterna”, come chiediamo con la preghiera dopo la comunione.
l vecchio Simeone, certo della promessa ricevuta, riconosce Gesù e la salvezza di cui il Cristo è portatore e accetta il compiersi della sua esistenza.
Anche Anna, questa profetessa ormai avanti negli anni, che aveva però passato quasi tutta la sua vita in preghiera e penitenza riconosce Gesù e sa parlare di lui a quanti lo attendono. Anna e Simeone, a differenza di molti altri, capiscono che quel bimbo è il Messia perché i loro occhi sono puri, la loro fede è semplice e perché, vivendo nella preghiera e nell'adesione alla volontà del Padre, hanno conquistato la capacità di riconoscere la ricchezza dei tempi nuovi.
Prima ancora di Simeone e Anna è la fede di Maria che permette all'amore di Dio per noi di tramutarsi nel dono offertoci in Cristo Gesù.
Giovanni Paolo II nella Redemptoris Mater ci ricorda che quello di Simeone appare come un secondo annuncio a Maria, poiché le indica la concreta dimensione storica nella quale il Figlio compirà la sua missione, cioè nell'incomprensione prensione e nel dolore (n. 16).

Venerdì 2 Febbraio 
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE (f); S. Caterina de’ Ricci
4.a del Tempo Ordinario
Ml 3,1-4; opp. Eb 2,14-18; Sal 23; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40
Vieni, Signore, nel tuo tempio santo

I miei occhi hanno visto la tua salvezza: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele.

(Luca 2,30.32)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 23)
Rit: Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

I miei occhi hanno visto la tua salvezza: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele.

(Luca 2,30.32)

01 febbraio, 2024

✝ Pensiero del 01 Febbraio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, luce dei miei occhi, tienimi per mano! Grazie di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

Le disse Gesù: «Non ti ho detto, che se credi, vedrai la gloria di Dio?».

Giovanni 11:40

31 gennaio, 2024

San Giovanni Bosco

 San Giovanni Bosco

autore: Mario Caffaro Rore anno: 1941 titolo: Ritratto di Don Bosco


Nome: San Giovanni Bosco
Titolo: Sacerdote
Nascita: 16 agosto 1815, Castelnuovo d'Asti
Morte: 31 gennaio 1888, Torino
Ricorrenza: 31 gennaio
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
2 giugno 1929, Roma, papa Pio XI
Canonizzazione:
1 aprile 1934, Roma, papa Pio XI
Luogo reliquie:Basilica di Don Bosco


Questo nome popolarissimo e tanto venerato ricorda un'istituzione grandiosa e benefica che da anni assiste ed educa cristianamente la gioventù, raccolta in centinaia di case sparse in tutto il mondo.

Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 ai Becchi, frazione di Murialdo presso Castelnuovo d'Asti, da una povera famiglia di agricoltori. Sua mamma, Margherita, era una santa donna tutta dedita al lavoro ed ai suoi doveri di cristiana: infondere nei suoi figliuoli il santo timore di Dio. Del babbo non poté gustare il sorriso e la carezza, perché se ne volò al cielo quando Giovanni era ancora in tenerissima età.

Fin da fanciullo ebbe il dono di attirare a sè le anime dei fanciulli con i suoi giochi di prestigio e con la sua pietà, che gli cattivava l'animo di tutti.

A prezzo di privazioni di ogni genere, in mezzo alle contrarietà degli stessi familiari, riuscì a compiere gli studi ecclesiastici e nel 1 841 fu ordinato sacerdote. Da questo punto comincia la sua missione speciale: «l'educazione dei giovani».

Lo aveva difatti profondamente colpito il fatto di vedere per le vie di Torino tanti giovanetti malvestiti, male educati, abbandonati, esposti ad ogni pericolo per l'anima e per il corpo, molti già precocemente viziosi e destinati alla galera... Il cuore del giovane sacerdote sanguina: prega e pensa: e la Vergine Benedetta, che lo aveva scelto, gli ispira l'istituzione degli Oratori.

Dopo mille difficoltà e persecuzioni, gli riuscì di comperare a Valdocco (allora fuori Torino) un po' di terreno con una casa ed una tettoia a cui aggiunse una cappella; ebbe così un luogo stabile e sicuro dove poter radunare i suoi «birichini».

Non aveva un centesimo: unica sua risorsa una fede illimitata nella Divina Provvidenza.

In pochissimo tempo i poveri giovani ricoverati diventarono più numerosi; l'opera cresceva e bisognava pensare al futuro. La benedizione di Dio era visibile. E Don Bosco fonda una nuova congregazione religiosa, la Pia Società di S. Francesco di Sales, detta comunemente dei Salesiani, composta di sacerdoti e laici, che poco alla volta aprirono oratori festivi, collegi per studenti, ospizi per artigiani, scuole diurne e serali, missioni fra gli infedeli in tutte le parti del mondo.

Per le fanciulle delle stesse condizioni, D. Bosco istituì le Suore di Maria Ausiliatrice, le quali, come i Salesiani, sono sparse in tutto il mondo, ed affiancano l'opera dei sacerdoti.

Per il popolo D. Bosco scrisse libretti pieni di sapienza celeste, dal titolo «Letture cattoliche» in contrapposizione a quelle protestanti.

Fino all'ultimo la sua vita fu spesa a vantaggio del prossimo, con sacrificio continuo, eroico. Il Signore lo chiamò a sé il 31 gennaio 1888 e fu canonizzato da Pio XI nella Pasqua del 1934.

PRATICA. Aiutiamo in qualche modo le opere per l'educazione della gioventù.

PREGHIERA. O Dio, che suscitasti il beato confessore Giovanni per l'insegnamento cristiano e per trattenere la gioventù nella via della verità., e per suo mezzo radunasti una nuova famiglia nella Chiesa. concedici che a suo esempio e intercessione, infiammati di zelo per la tua gloria e la salute delle anime, possiamo nel cielo essere partecipi del suo gaudio.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Torino san Giovani Bosco, Confessore, Fondatore della Società Salesiana e dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, insigne per lo zelo delle anime e la propagazione della fede, ascritto dal Papa Pio undecimo nei fasti dei Santi.

✝ Pensiero del 31 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, l'anima mia, magnifica il Signore, perché TU, mi stai vicino, tutti i giorni, grazie anche alla sua volontà.

Barbara


Versetto del Giorno

Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o Dio.

Salmo 42:2



30 gennaio, 2024

✝ Pensiero del 30 Gennaio 2024

 

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro Rosario Angelo, tutta la tua vita, è stata basata sulla legge, del rispetto altrui edell'amore al prossimo. Grazie di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

Tutta la legge, infatti trova la sua pienezza, in un solo precetto:

«Amerai il prossimo tuo come te stesso».

Galati 5:14