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17 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 17 dicembre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, TU, sei stato un testimone coraggioso, fedele e credibile.

Barbara

Versetto del Giorno

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.

Ecclesiaste 3:1


16 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 16 dicembre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, TU, sei la luce, sei che illumina, il mio Universo. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Invocami ed io ti risponderò e t'annunzierò cose grandi ed impenetrabili, che tu non conosci.

Geremia 33:3




12 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 12 dicembre 2023

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SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, Vita dolcissima, veglia su di me; veglia su tutti noi. Grazie di cuore!

Barbara

Versetto del Giorno

Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri.

I Tessalonicesi 5:6




11 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 11 dicembre 2023

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, la vera ricchezza, la troviamo, in ciò che crediamo e facciamo, con un vero senso del dovere, con lo sguardo verso Dio, e verso, l'Umanità intera, come hai fatto TU.

Barbara

Versetto del Giorno

I beni del ricco sono la sua roccaforte, come un'alta muraglia, a suo parere.

Proverbi 18:11



10 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 10 dicembre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, TU, dicevi: «Bisogna condannare, il peccato, e non il peccatore». Perché non eri, sotto la legge, ma sotto la Grazia di Dio.

Barbara


Versetto del Giorno

Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.

Romani 6:14


09 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 09 dicembre 2023

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, Tu hai amato, con Amore immenso e credibile, nei fatti, senza parole.

Barbara

Versetto del Giorno

Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.

I Giovanni 3:18





08 dicembre, 2023

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

 Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

autore: Bartolomé Esteban Murillo anno: 1660-1665 titolo: Immacolata Concezione dell'Escorial luogo: Museo del Prado, Madrid
Nome: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Titolo: La purezza dal peccato originale
Ricorrenza: 8 dicembre
Tipologia: Solennità


Nel paradiso terrestre Iddio Padre, nell'atto di scacciare Eva, preannunzió la nascita di una donna che avrebbe schiacciato la testa al serpente e colla sua concezione senza macchia avrebbe riparato i danni del primo peccato.

Immacolata Concezione
autore Peter Paul Rubens anno 1628 titolo Immacolata Concezione


Siccome gli avvenimenti dell'Antico Testamento erano figura di quanto doveva realizzarsi nel Nuovo, così in molti è adombrata l'Immacolata: nel roveto ardente che arde e non si consuma; nel vello di Gedeone, ma specialmente nell'Albero di Jesse da cui doveva germogliare il fiore nazareno. Isaia, capitolo 11, versetto 1: «Un germoglio (naszar) spunterà dal tronco di Jesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici, su di Lui si poserà lo Spirito del Signore».

Proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione
autore Francesco Podesti anno 1859-1861 titolo Proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione


Fin dai primi tempi della Chiesa si è sempre venerata l'Immacolata Concezione di Maria, ma non era ancora un dogma. Finalmente, il 2 febbraio 1849, il Pontefice Pio IX, ispirato da Dio e dalla Vergine, rispondendo alle insistenze dei vescovi e dei fedeli, inviò ai medesimi una lettera enciclica per domandare il parere di ciascuno riguardo all'Immacolata. La quasi totalità rispose esprimendo il desiderio vivissimo proprio e dei popoli, di veder presto proclamato quel dogma.

A questi voti Pio IX aggiunse la sua parola infallibile e l'8 dicembre 1854, alla presenza di tutta la corte pontificia e gran numero di vescovi e cardinali, definiva come dogma di fede la verità della Concezione Immacolata di Maria.

Questa proclamazione fu accolta con giubilo ed entusiasmo grandissimo da tutto il mondo, ed è senza dubbio una delle gemme più belle e fulgenti della corona di Maria. Se incomparabile è la sua divina maternità unita alla verginità più illibata, è tuttavia grazia e dono richiesto da quella dignità, l'essere concepita senza macchia originale. Era infatti necessario che per essere il Figlio di Maria senza macchia, senza macchia fosse anche la Madre.

Madonna col Bambino
autore Sassoferrato anno 1650 ca titolo Madonna col Bambino


In Ariano di Puglia nel 1823 due padri predicatori, esorcizzando un fanciullo illetterato di 12 anni, gli imposero di provare teologicamente il dogma dell'Immacolata con un sonetto a rima obbligata. L'ossesso prontamente improvvisò il sonetto di cui i versi sono:

Vera Madre son io d’un Dio ch’è Figlio
e son Figlia di Lui benché Sua Madre.
Ab aeterno nacqu’Egli, ed è mio Figlio.
Nel tempo io nacqui e pur gli son Madre.

Egli è mio Creator ed è mio Figlio,
son io sua creatura e gli son Madre;
fu prodigio divin l’esser mio Figlio
un Dio eterno e me aver per Madre.

L’esser quasi è comun tra Madre e Figlio
perché l’esser dal Figlio ebbe la Madre
e l’esser dalla Madre ebbe anche il Figlio.

Or, se l’esser dal Figlio ebbe la Madre
o s’ha da dir che fu macchiato il Figlio,
o senza macchia s’ha da dir la Madre.


Madonna di Lourdes


Pio IX al leggere questi bei versi, pianse di commozione! A suggello poi di questo dogma, e per farci toccar mano l'importanza e la grazia di aver per madre una donna che mai conobbe peccato, la SS. Vergine stessa, l'11 febbraio 1858, appariva a Lourdes, a S. Bernadetta ed affermava: Io sono l'Immacolata Concezione!

PRATICA. - Confessiamoci spesso e con le dovute disposizioni.

PREGHIERA. Dio, che mirabilmente hai preservato Madre del tuo Unigenito dalla colpa originale fin dalla sua concezione, fa che, muniti della sua intercessione, con cuore puro celebriamo la sua festività.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità dell'Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, che veramente piena di grazia e benedetta tra le donne, in vista della nascita e della morte salvifica del Figlio di Dio, fu sin dal primo momento della sua concezione, per singolare privilegio di Dio, preservata immune da ogni macchia della colpa originale, come solennemente definito da papa Pio IX, sulla base di una dottrina di antica tradizione, come dogma di fede, proprio nel giorno che oggi ricorre.

SUPPLICA A MARIA IMMACOLATA



Supplica a Maria Immacolata


O Maria, Vergine Immacolata, in quest'ora di pericolo e d'angoscia, Tu sei, dopo Gesù, il nostro rifugio e la nostra suprema speranza. Salve, o Regina, Madre di Misericordia, nostra vita, nostra dolcezza, nostra consolazione e nostra speranza! Noi gridiamo a Te che sei dolce per chi ti ama, ma terribile contro il demonio come un esercito schierato in campo. Ti supplichiamo di distogliere dalle nostre iniquità lo sguardo dell'Eterna Giustizia e di rivolgere sopra di noi quello della Divina Misericordia. Un solo sguardo, o celeste Madre, uno sguardo di Gesù, e di Te, e noi saremo salvi! E vani cadranno i disegni dell'empietà che si scioglieranno come cera al fuoco! Esaudisci tanti voti e tante preghiere! Non dire che non lo puoi, o Maria, perché la tua intercessione è onnipotente sul Cuore del tuo Divin Figlio, ed Egli non ti sa nulla rifiutare. Non dire che non lo vuoi, perché Tu sei la nostra Madre, e il tuo Cuore deve commuoversi ai mali dei tuoi figli. Poiché dunque lo puoi e senza dubbio lo vuoi, accorri in nostro soccorso! Deh! salvaci, non lasciar perire coloro che in Te pongono la loro fiducia, e non Ti domandano se non quello che tu stessa tanto desideri: Il Regno del tuo Figlio sull'universo intero e in tutti i cuori. Mai si è udito dire che alcuno abbia ricorso al Tuo patrocinio e sia stato abbandonato. Prega dunque per la nostra patria che Ti ama! Presentati a Gesù, ricordagli il Tuo amore, le tue lacrime, i tuoi dolori: Betlemme, Nazaret, il Calvario; supplica per noi e ottieni la salvezza del tuo popolo! O Maria, per il dolore del Tuo Cuore quando incontrasti Gesù coperto di sangue e di ferite sulla via del Calvario, Abbi pietà di noi!

O Maria, per l'amore che invase il tuo Cuore, quando ai piedi della Croce di Gesù ci fosti data per Madre, Abbi pietà di noi!

O Maria, per il dolore del Tuo Cuore alla vista del tuo Figlio diletto morente sulla Croce fra i più atroci tormenti, Abbi pietà di noi!

O Maria, per il dolore del Tuo Cuore quando il Cuore di Gesù fu trafitto dalla lancia, Abbi pietà di noi!

O Maria, per le Tue lacrime, per i Tuoi dolori, per il Tuo Cuore di Madre, Abbi pietà di noi!

AUDIO-VIDEO





✝ Pensiero del 08 dicembre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, dai un bacio alla Vergine Maria, da parte mia. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno d'ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte.

Salmo 90:4


Venerdì – 1.a Avvento –SOLENNITÁ DELL' IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (s)
Meditazione sul Vangelo di Lc 1,26-38
Immacolata Concezione.
La festa di oggi, collocata all’interno dell’Avvento, preparazione alla venuta del Signore, ci esorta a una maggior vicinanza ed intimità con Maria. Non c’è, infatti, momento della vita cristiana in cui possa mancare la sua presenza. È per la sua umiltà che il Figlio di Dio ha potuto incarnarsi. Presente al momento della Pentecoste, adesso intercede maternamente per noi, Regina degli Angeli e dei santi. In lei, piena di grazia, si ritrovano tutte le virtù ed è pertanto il modello più completo della nuova creatura sorta dal potere redentore di Cristo.
La celebrazione dei santi raggiunge il culmine nelle celebrazioni della beata Vergine Maria. Lei è la Madre di Dio, la piena di grazia, la sposa dello Spirito Santo, collaboratrice singolare al piano di salvezza del Redentore. Solo di Giovanni Battista e di Maria si commemora anche la nascita terrena. Di Maria si celebra oggi anche il concepimento. Se Giovanni Battista è dichiarato santo sin dal grembo di sua madre, quanto più è santa la Madre di Dio. Non ci sembrerà strano allora che la Chiesa, già molti secoli prima della solenne affermazione del dogma, l’abbia riconosciuta Immacolata, vale a dire priva per singolare grazia divina del peccato originale in previsione dei meriti di Cristo. In Lei si compie il disegno di salvezza del genere umano, preannunciato sin dalla Genesi nel cosiddetto Protovangelo (Gen 3,15). Dio non abbandona l’uomo dopo il peccato, ma mette in atto il suo piano salvifico inviando suo Figlio “a riscattarci dal peccato”. Ciò che era atteso da secoli si compie quando Dio prepara e trova in Maria la creatura perfettamente umile e docile. Ora, se la Chiesa ci propone i santi, quali modelli di perfezione nelle virtù, e quindi come esempi da imitare, quante son le perfezioni di Maria da cui prendere esempio! Maria è per noi modello di fede, di speranza, di carità, di obbedienza. È modello d’umiltà e non potrebbe essere altrimenti. Dio, infatti, respinge i superbi ed esalta gli umili. Perciò si definisce serva, cioè in totale dipendenza dal Signore, che tutto attende e riceve dal proprio Signore. Nel suo «fiat» Maria manifesta il desiderio che si compia in lei il desiderio di Dio. Maria deve essere sempre presente nelle nostre preghiere e meditazioni, sia per imparare dalle sue virtù, sia per ringraziare Dio per avercela data come buona madre, sia nelle nostre richieste per conoscere e diventare come Gesù Cristo, perché nessuno è più vicino e intimo a Lui di sua Madre.
Abramo concepì Isacco per la fede nella promessa di Dio “e divenne padre di molti popoli” (cf. Rm 4,18-22). Ugualmente Maria concepì Gesù per mezzo della fede. La concezione verginale di Gesù fu opera dello Spirito Santo, ma per mezzo della fede di Maria. È sempre Dio che opera, ma attraverso la collaborazione dell’uomo. Credere, infatti, è rispondere con fiducia alla parola di Dio, accogliere i suoi piani come se fossero propri e sottomettersi in obbedienza alla sua volontà per collaborarvi. La fede vuole sempre: 1) la fiducia in Dio e 2) la professione di ciò che si crede, poiché “con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza” (Rm 10,10). Una volta riconosciuta vera la parola di Dio, Maria credette alla concezione verginale di Gesù e credette pure alla volontà di Dio di salvare gli uomini peccatori, la volle e aderì a quel piano lasciandosi coinvolgere: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,38). Dalla sua fede, quindi, nacque Gesù e pure la Chiesa. Perciò, insieme ad Elisabetta che esclamò: “Beata colei che ha creduto all’adempimento delle parole del Signore” (Lc 1,45), ogni generazione oggi la proclama beata (cf. Lc 1,48). La Chiesa ha il compito di continuare nel mondo la missione materna di Maria, quella di comunicare il Salvatore al mondo. Il cristiano di oggi deve fare proprio il piano di Dio “il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati” (1Tm 2,4), proclamando la propria salvezza e lasciandosi attivamente coinvolgere nel portare la salvezza al prossimo, poiché “in questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli (Gv 15,8).

Venerdì 8 Dicembre 
IMMACOLATA CONCEZIONE BEATA VERGINE MARIA (s); S. Eucario; S. Eutichiano
1.a di Avvento
Gen 3,9-15.20; Sal 97; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie

Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu fra le donne.

(Luca 1,28)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 97)
Rit: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!


Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu fra le donne.

(Luca 1,28)

07 dicembre, 2023

Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara : Battesimo 07 dicembre 1952 Rosario Angelo Livatino

Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara : Battesimo 07 dicembre 1952 Rosario Angelo Livatino:  Battesimo 07 dicembre 1952 Rosario Angelo Livatino  Nella Chiesa di san Pancrazio a Canicattì Ag  

✝ Pensiero del 07 dicembre 2023

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, Auguri dolce creatura, oggi, si fa memoria, del TUO SANTO BATTESIMO, nella Chiesa Madre di san Pancrazio.

Barbara


Versetto del Giorno

Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.

Giacomo 4:4


06 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 06 dicembre 2023

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato

Caro ROSARIO ANGELO, tutto passa, solo l'amore del Signore rimane, in eterno.

Barbara

Versetto del Giorno

Pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra.

Colossesi 3:2



06 Dicembre 1920 muore la piccola ROSALIA LOMBARDO

  6 Dicembre 1920 muore la piccola ROSALIA LOMBARDO

la "bella addormentata di Palermo".
La triste e straziante storia della “mummia più bella del mondo”
In fondo al primo corridoio delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, nella cappella di Santa Rosalia, si trova la bara della piccola Rosalia Lombardo, una bambina di due anni morta di polmonite nel 1920, incredibilmente conservata e dal commovente aspetto di una bimba che sembra solo addormentata.
Rosalia Lombardo, appunto la "bella addormentata di Palermo", è stata una delle ultime persone ad essere ammesse alla sepoltura nel cimitero dei Frati Cappuccini.
Figlia di una facoltosa famiglia, fu imbalsamata da un noto imbalsamatore palermitano dell’epoca, il Dottor Alfredo Salafia, a cui i genitori di Rosalia, distrutti dal dolore, decisero di affidarla per farla “vivere in eterno”.
I risultati del metodo utilizzato dal Dottor Salafia sulla piccola Rosalia sono ancora oggi visibili: lunghe ciglia che profilano gli occhi chiusi, un viso paffuto e colorito contornato da ciocche dorate ed un fiocco giallo a tenerle i capelli fanno della piccola Rosalia la più bella mummia del mondo.
Ora la mummia riposa dentro una teca hi-tech satura di azoto per prevenire ogni accenno di decomposizione.
Fonte catacombe di Palermo



05 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 05 dicembre 2023

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SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, TU, hai affidato la tua vita, a Dio, e Dio ha avuto, un progetto eterno, per te.

Barbara

Versetto del Giorno

Affida al Signore la tua attività ed i tuoi progetti riusciranno.

Proverbi 16:3




04 dicembre, 2023

Compleanno Eberhard Rebling

 Compleanno Eberhard Rebling

marito di Lin Jaldati
04 dicembre 1911-2023
La sua memoria, sia benedetta.
Auguri di cuore.


✝ Pensiero del 04 dicembre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, oggi, è SANTA BARBARA, di cui io porto solo il nome, ma io non santa e non lo sarò mai, abbracciami la VERA SANTA BARBARA. Grazie di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

Così possiamo dire con fiducia: «Il Signore è il mio aiuto, non temerò.
Che mi potrà fare l'uomo?».

Ebrei 13:6




03 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 03 dicembre 2023

 ✝

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, siamo entrati in Avvento, ed oggi, è anche la giornata dedicata alla disabilità, proteggimi, caro dolce amore mio. Grazie di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati ed oppressi, ed

io vi ristorerò.

Matteo 11:28




02 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 02 dicembre 2023

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, aiutaci, sempre ad essere dei cristiani credibili. Grazie di cuore.

Barbara

Versetto del Giorno

Ti loderò con cuore sincero, quando avrò appreso le tue giuste sentenze.

Salmo 119:7



01 dicembre, 2023

✝ Pensiero del 01 dicembre 2023

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, fa che io, sia una donna fedele e cedibile, agli occhi del Signore. Grazie di cuore.

Barbara


Versetto del Giorno

Quanto alla fornicazione ed ad ogni specie d'impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come s'addice a santi.

Efesini 5:3





30 novembre, 2023

Sant' Andrea

 Sant' Andrea 

autore: Mattia Preti anno: 1650 - 1651 titolo: Martirio di Sant’Andrea luogo: Basilica di Sant’Andrea della Valle, Roma

Nome: Sant' Andrea
Titolo: Apostolo
Nascita: 6 a. C., Betsaida
Morte: 30 novembre 60, Petrasso
Ricorrenza: 30 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Festa
Protettore:
cantantimarinaipescatori


Il paganesimo della Roma imperiale con tutte le seduzioni e le lusinghe della sua brutale sensualità avvolgeva con funeste ed insidiose spire il popolo ebreo, che attendeva con fede incrollabile l'Emmanuele, colui che sarebbe stato la salvezza d'Israele. Ed ecco squillare nel deserto della Giudea la voce ammonitrice del Battista, che chiamava i popoli alla penitenza, perché il Messia promesso da Dio era per apparire.

Attratto dalla sua ispirata parola, Andrea, pescatore di Betsaida, divenne suo discepolo.

Allorché il Battista, vedendo passare il Messia, gridò agli astanti: «Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo», Andrea era presente e segui Gesù Cristo con un suo compagno.

Il Redentore, appena si accorse dei due, si rivolse a loro e disse:
«Chi cercate?».
«Maestro, risposero quelli, dove abiti?».
«Venite e vedrete», rispose Gesù.

Ed andarono quei fortunati discepoli, e videro non solo la semplice abitazione del Salvatore, ma furono così bene istruiti che si convinsero d'aver trovato veramente il Messia, come aveva loro annunciato Giovanni.

Vocazione dei santi Pietro e Andrea
autore Federico Barocci anno 1586
titolo Vocazione dei santi Pietro e Andrea


Un altro giorno Gesù vide Andrea mentre con Pietro suo fratello pescava nel mare di Galilea e disse loro: «Venite dietro di me e vi farò pescatori di uomini»; e quelli lasciate le reti lo seguirono. Da quel giorno il nostro Apostolo non abbandonò più il suo Maestro.

Venuto il giorno della Pentecoste, Andrea ripieno di Spirito Santo andò ad annunciare il nuovo Messia fra i popoli. Passò nella Frigia, nell'Epiro e nella Tracia dovunque le genti accorrevano per ascoltarlo.

Proseguendo il suo apostolato fra pericoli ed ostacoli senza fine, giunse a Patrasso in Acaia, ove sparse in abbondanza la dottrina di Cristo. Ma a contrastare la sua attività sorse il superbo console romano Egea che, geloso del potere e timoroso di spiacere all'imperatore, cominciò a perseguitarlo.

Il Santo non cedette, ma rivoltosi a quel prepotente pagano gli disse: «Tu che sei giudice degli uomini, sappi che sarai il ludibrio del demonio, se non riconosci in Gesù il giudice di tutti». Preso da sdegno Egea lo fece rinchiudere in un tetro carcere e condannò il grande Apostolo ad essere crocifisso. Somma gioia provò allora Andrea, che alla vista della croce esclamò: «Oh! buona croce, nobilitata dal contatto delle membra del Signore, da me desiderata, amata e lungamente ricercata! toglimi di mezzo agli uomini e rendimi al mio Maestro, affinché per tuo mezzo mi riceva, Egli che in te mi redense!». Avvinto al rozzo legno per due giorni spasimò tra atroci dolori, esaltando il Signore e predicando Gesù Cristo al popolo. Poi la sua bell'anima volò in Paradiso a ricevere la duplice corona di martire e d'apostolo.

La tradizione vuole che Andrea sia stato crocifisso su una croce a forma di X detta Croce decussata che successivamente prenderà il nome di "Croce di Sant'Andrea"; questa venne adottata per sua personale scelta, dal momento che egli non avrebbe mai osato eguagliare il Maestro nel martirio.

Sant’Andrea è il patrono dei pescatori, non solo perché praticava il mestiere ma anche perché fu colui che davanti alla folla affamata, indicò a Gesù il fanciullo che portava i cinque pani d’orzo e i due pesci, che vennero poi utilizzati nel miracolo della moltiplicazione.

PRATICA. Compiamo con esattezza, giorno per giorno, i doveri del nostro stato.

PREGHIERA. Supplichiamo istantemente la tua maestà, o Signore, affinché, come il tuo beato apostolo Andrea fu predicatore e pastore della tua Chiesa, così sia per noi perpetuo intercessore presso di te.

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di sant'Andrea, Apostolo: nato a Betsaida, fratello di Simon Pietro e pescatore insieme a lui, fu il primo tra i discepoli di Giovanni Battista ad essere chiamato dal Signore Gesù presso il Giordano, lo seguì e condusse da lui anche suo fratello. Dopo la Pentecoste si dice abbia predicato il Vangelo nella regione dell'Acaia in Grecia e subíto la crocifissione a Patrasso. La Chiesa di Costantinopoli lo venera come suo insigne patrono.

L'AUDIO-VIDEO


✝ Pensiero del 30 novembre 2023

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


Caro ROSARIO ANGELO, io ti ho fisso, nel mio cuore, insieme a Gesù, alla Vergine Maria.

Barbara

Versetto del Giorno

Questi precetti, che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando t'alzerai.

Deuteronomio 6:6-7


Giovedì – 34.a Tempo Ordinario FESTA di SANT’ANDREA APOSTOLO (f)
Meditazione sul Vangelo di Mt 4,18-22
Pescatore di uomini.
Oggi celebriamo con tutta la Chiesa, anche con i nostri fratelli della Chiesa Ortodossa, la festa di sant’Andrea apostolo. Fu chiamato da Gesù a seguirlo mentre, assieme a suo fratello Pietro, dalla barca gettava in mare la rete. Con grande disponibilità subito lasciò tutto e seguì Gesù. Lo accompagnò durante la sua vita pubblica e, dopo l’Ascensione e la Pentecoste, consacrò la sua vita all’annuncio di quel che aveva visto ed udito.

All’inizio della sua vita pubblica Gesù chiama alcuni uomini a seguirlo: Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni, Matteo… Poi, decide di sceglierne fra loro dodici, perché stiano con lui e per mandarli a portare l’annuncio della salvezza. Tra questi c’è Andrea che, da pescatore sul Mare di Galilea, diventa pescatore di uomini. Gesù chiama, sceglie, invia, fa fruttificare l’impegno degli uomini… A Gesù spetta chiamare, a noi rispondere. Così è stato fin dagli inizi del cristianesimo. La risposta di Andrea è molto edificante. “Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono”. Andrea e Pietro si lasciano alle spalle il loro passato, la loro professione, l’insieme della loro vita familiare e del loro ambiente sociale per seguire Gesù. E poi, lo seguirono subito, senza tentennamenti, coraggiosamente, decisamente, guardando avanti, senza mai voltarsi indietro. Di questa stoffa deve essere ogni “pescatore di uomini”, ogni cristiano, perché Gesù chiama tutti ad annunciare il Vangelo, ad essere missionari. Cosa annunciare? Il primo annuncio riguarda il dato essenziale della nostra fede: “Gesù è il Signore, risuscitato dai morti”. Oggi come ieri, questa è l’essenza della fede cristiana: credere nella sovranità di Gesù, che siede alla destra del Padre ed invia il suo Spirito per renderci partecipi della sua vita immortale. Nell’annuncio della fede non deve esserci «distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l’invocano». Andrea, convinto di questa verità, ha girato il mondo per annunciare Gesù e il suo Vangelo, è andato in Grecia e lì ha dato la sua testimonianza fino alla morte in croce.
Oggi celebriamo la festa dell'Apostolo Andrea, fratello di Simon Pietro e amico di Giovanni e di Giacomo. Il Vangelo ci narra come Andrea ha ascoltato la parola di Dio che gli era rivolta: ""Seguitemi, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono". E questa adesione pronta che ha permesso agli Apostoli di diffondere la parola, la "buona notizia" della salvezza. La fede viene dall'ascolto e ciò che si ascolta è la parola di Cristo, che anche oggi la Chiesa diffonde fino alle estremità della terra.
Siamo dunque sollecitati ad ascoltare la parola, ad accoglierla nel cuore. Essa è un rimedio salutare. E una parola esigente, ed è questo il motivo per cui facilmente vorremmo chiudere le orecchie a Dio che ci parla: capiamo che l'ascolto avrà delle conseguenze. Dobbiamo pensare che la parola di Dio è davvero un rimedio, che se qualche volta ci fa soffrire è per il nostro bene, per prepararci a ricevere i doni del Signore.
Ma la parola non è solo un rimedio, è un cibo, il cibo indispensabile per l'anima. E detto nei profeti che Dio metterà nel mondo una fame, non fame di pane, ma di ascoltare la sua parola. E di questa fame che abbiamo bisogno, perché ci fa continuamente cercare e accogliere la parola di Dio, sapendo che essa ci deve nutrire per tutta la vita. Niente nella vita può avere consistenza, niente può veramente soddisfarci se non è nutrito, penetrato, illuminato, guidato dalla parola del Signore.
Nello stesso tempo la parola di Dio è una esigenza. Gesù ne parla come di seme che deve crescere e diffondersi Ovunque. Da questa parola viene la fecondità di Ogni apostolato. Se si dicono parole umane, non è il caso di considerarsi apostoli, ma se abbiamo accolto in noi la parola di Dio, essa ci spinge a proclamarla, a diffonderla dappertutto, per mettere gli uomini in comunicazione con Dio.
Da san Giovanni sappiamo che non è facile ascoltare la parola di Dio, che non è opera umana.
Domandiamo a sant'Andrea di insegnarci ad ascoltare, ad accogliere la parola di Dio molto generosamente, molto semplicemente, molto fraternamente, per essere in comunione con Dio e gli uni con gli altri.

Giovedì 30 Novembre
S. Saturnino; S. Illuminata; B. Maria Maddalena dell’lnc.
34.a del Tempo Ordinario
Rm 10,9-18; Sal 18; Mt 4,18-22
Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio

Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini

(Matteo 4,19)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 18)
Rit: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
ed ai confini del mondo il loro messaggio.

Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini

(Matteo 4,19)