Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara sono una ragazza disabile, dalla nascita. Sono devota a Maria Regina della Famiglia apparsa nel maggio 1944 a Ghiaie di Bonate (Bg) ad Adelaide Roncalli a soli sette anni. Scopo mantenere viva la Memoria.
Sono devota al GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE
Testimonianze dei compagni di seminario di Rolando Maria Rivi
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO
LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, tienimi, stretta a
te, con lo sguardo verso Dio, e fa che io, non perda mai, di vista i
veri valori della vita.
Barbara
Versetto
del Giorno
La
moltitudine, di coloro che erano diventati credenti, aveva un cuore,
solo e un’anima sola, e nessuno considerava sua proprietà, quello
che gli apparteneva, ma fra loro, tutto era comune.
Sotto l'impero di Alessandro Severo era stata proibita ogni persecuzione contro i cristiani e la Chiesa godette un periodo di tranquillità e di pace. Ma a turbare il mite gregge di Cristo sorse presto il tristo prefetto di Roma, Almachio.
Essendosi assentato l'imperatore dalla capitale, egli ne approfittò per sfogare il suo odio contro i cristiani scatenando contro di loro una terribile persecuzione.
Fra le sue vittime più illustri, va ricordata S. Cecilia, nobilissima vergine romana. Nacque ella da ricchissima famiglia alle falde del Gianicolo, e quivi fra agi e comodità fu educata dai più rinomati maestri di Roma.
Fattasi segretamente cristiana, andava ogni giorno più distaccando il suo cuore dalle cose terrene.
autore: Bernardo Cavallino anno: 1645 titolo: Estasi di Santa Cecilia
Costretta a sposarsi, durante le feste del matrimonio, mentre tutti l'attorniavano per festeggiarla e cantavano inni pagani, essa in cuor suo cantava un cantico di amore al suo mistico e vero sposo, Gesù Cristo. Quando fu sola con Valeriano gli disse: « Sappi che io sono cristiana e già da molto tempo ho consacrato a Gesù tutto il mio cuore... Egli solo è il mio sposo, e tu devi rispettare il mio corpo, perché io ho sempre vicino a me un Angelo del Signore che mi custodisce e mi difende ».
Valeriano rispose: « Io crederò a quanto mi dici e farò quello che tu desideri, se potrò vedere questo Angelo che ti custodisce ». E Cecilia: « Nessuno può vedere l'Angelo del Signore, se non è battezzato. Va' dunque dal santo vescovo Urbano, fatti istruire nella religione cristiana, fatti battezzare, e poi ritorna e vedrai quanto desideri ». Valeriano andò, si fece istruire ed il Vescovo, vedendo le sue buone disposizioni e la mirabile trasformazione che la grazia aveva operato in lui, lo battezzò.
autore: Lelio Orsi anno: XVI sec titolo I Santi Cecilia e Valeriano
Ritornato presso la sua santa sposa, entrando nella stanza, vide un Angelo di bellissimo aspetto, che teneva in mano due corone intrecciate di rose e di gigli. A tale vista Valeriano comprese che una di quelle corone era preparata per lui se fosse rimasto sempre fedele a Gesù Cristo.
Quindi non solo promise di custodire intatta la purezza della sua castissima sposa, ma si fece ferventissimo cristiano ed istruì e fece battezzare anche suo fratello Tiburzio. Continuava intanto la persecuzione: Valeriano ed il fratello Tiburzio furono decapitati, mentre Cecilia fu condannata a morire asfissiata nella sua stessa camera da bagno.
I soldati eseguirono l'ordine, ma aperta la camera dopo un giorno e una notte trovarono la Santa sana e salva come se avesse respirata aria purissima. Comandò allora Almachio che un littore le troncasse il capo. Andò il littore, vibrò ben tre colpi, ma non riuscì a staccare completamente la testa dal busto, per cui terrorizzato si allontanò lasciando la Santa in una pozza di sangue.
autore: Orazio Riminaldi anno: 1620-1625 titolo Martirio di Santa Cecilia
I fedeli accorsi, raccolsero con pannolini il sangue della Martire, come preziosa reliquia e soccorsero Cecilia che visse ancora tre giorni, pregando ed incoraggiando gli astanti ad essere forti nella fede.
Finalmente, consolata dal Papa Urbano a cui donò la propria casa affinchè fosse trasformata in chiesa, placidamente spirò, e andò a cantare eternamente le lodi al suo amato sposo Gesù.
PRATICA. Facciamo qualche atto di riparazione per le numerose bestemmie contro Dio.
PREGHIERA. O Dio, che ci allieti con l'annua solennità della tua beata Cecilia vergine e martire, fa' che, mentre la veneriamo, ne seguiamo anche i santi esempi.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Cecilia, vergine e martire, che si tramanda abbia conseguito la sua duplice palma per amore di Cristo nel cimitero di Callisto sulla via Appia. Il suo nome è fin dallantichità nel titolo di una chiesa di Roma a Trastevere.
Approfondimento
Santa Cecilia è nota per essere la patrona della musica un'affiliazione che le è stata attribuita grazie ad un brano della Passio nel quale, descrivendo il suo matrimonio si dice: Cantantibus organis, Cecilia virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar che tradotto sarebbe: «Mentre suonavano gli strumenti musicali, la vergine Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa». Fu così che da questo canto le venne attribuito l'appellativo di patrona della musica.
Già nel celebre dipinto di Raffaello L'estasi di Santa Cecilia, una volta posto nella Chiesa di San Luigi dei Francesi poi trasferito nella Pinacoteca Nazionale di Bologna, la vergine martire veniva raffigurata con un organo portativo in mano e con ai piedi «sparsi per terra instrumenti musici, che non sono dipinti, ma vivi e veri si conoscono».
autore: Raffaello Sanzio anno: 1514 circa titolo Estasi di santa Cecilia
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO
LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, custodiscimi
come pupilla agli occhi, all'ombra delle tue ali nascondimi. Io
nella giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò
della tua immagine.
Barbara
Versetto
del Giorno
Come
infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra,
pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo.
Maria aveva raggiunta l'età di tre anni, ed i suoi genitori, secondo la promessa fatta, la portarono al tempio onde consacrarla al Signore.
Possiamo immaginare il loro dolore nel doversi separare da Colei che per tanto tempo avevano aspettato, per cui tanto avevano sospirato e pregato, e che formava l'unica consolazione e l'unico conforto della loro vecchiaia. Ma la fedeltà al voto doveva trionfare sull'amor naturale, ed essi si disposero al grande sacrifizio.
Maria invece, sebbene piccolina, appena seppe che doveva recarsi al tempio, ben volentieri acconsentì, per consacrarsi interamente al Signore e dimorare in mezzo alle vergini votate al ministero del tempio.
Consolata da questo pensiero, Maria insisté presso i genitori, affinché venisse sollecitata la partenza verso il monte santo, su cui si ergeva superbo e magnifico il tempio di Gerusalemme. E l'ora giunse: Maria si avviò verso la grande città.
Appena scorse da lontano il luogo della sua dimora innalzò i suoi occhi al cielo, ed adorò Colui che doveva incarnarsi nel suo seno.
Il Sommo Sacerdote all'apparire di quella fanciulla rimase estasiato. Quel volto più divino che umano, quegli occhi limpidi e affascinanti, quelle labbra socchiuse ad un sorriso, davano alla fanciulla un'espressione angelica. Il Sacerdote quasi non osava toccarla e solo alle preghiere dei genitori si decise a prendere la fanciulla e ad offrirla al Signore, Dio d'Israele.
E così Maria, docile alla voce celeste, dimentica del popolo e della casa paterna, offrì al suo Divino Sposo il sacrificio più puro, più gradito e più perfetto che abbia mai ricevuto la Divina Maestà dopo il sacrificio della croce.
Intanto la Vergine, ritirata fra quelle mura, dava esempi sublimi di umiltà e modestia: sempre sorridente e gentile con le sue compagne, non faceva mai nulla che le potesse disgustare. La sua anima, sempre assorta in Dio, si intratteneva in lunghe orazioni e veglie, e non sapeva distaccarsi dalla contemplazione del suo Diletto.
Studiava molto le Sacre Scritture, imparò a tessere la seta e le altre stoffe per preparare gli abiti ai sacerdoti e gli indumenti per il tempio.
E così Maria, qual viola nascosta, trascorse circa undici anni nel ritiro.
PRATICA. Impariamo da Maria a consacrare le nostre forze al Signore e a servirlo con la massima fedeltà.
PREGHIERA. O Dio, che hai voluto che la Beata Maria sempre Vergine, abitacolo dello Spirito Santo, quest'oggi fosse presentata al tempio, deh! fa' che noi per sua intercessione meritiamo di essere presenti nel tempio della sua gloria.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria della Presentazione della beata Vergine Maria. Il giorno dopo la dedicazione della basilica di Santa Maria Nuova costruita presso il muro del tempio di Gerusalemme, si celebra la dedicazione che fece di se stessa a Dio fin dall'infanzia colei che, sotto l'azione dello Spirito Santo, della cui grazia era stata riempita già nella sua immacolata concezione, sarebbe poi divenuta la Madre di Dio.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO
LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, mio dolce custode,
tienimi alta, ai veri valori della vita.
Dai, un abbraccio a Giulia, anche da parte mia.
Barbara
Mi
raccomando poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano
divisioni ed ostacoli contro la dottrina che avete appreso: «Tenetevi
lontani da loro».
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO
LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, non c'è
giustizia, senza credibilità.
Barbara
Versetto
del Giorno
Pregate,
inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere, e di suppliche
nello Spirito, vigilando a questo scopo, con ogni perseveranza e
pregando per tutti i santi.
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO
LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, siamo tutti
chiamati, santità, ma solo se siamo stati cedibili, in quello che
abbiamo creduto.
Barbara
Versetto
del Giorno
Ma
ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi
in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: «Voi sarete
santi, perché io sono santo».
GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO
LAICO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato
Caro ROSARIO ANGELO, TU, ti sei
sacrificato, pur di salvare la TUA cara Famiglia, anche se la TUA
Famiglia, è morta insieme a TE, in quello stesso giorno.
Barbara
Versetto
del Giorno
Risposero:
«Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia».