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26 aprile, 2020

Sacerdoti uccisi dal fascismo

 Durante il fascismo, i sacerdoti non ebbero vita facile nel rapporto con il regime. Così come la follia ideologica comunista non risparmiò i tanti ministri di Dio di cui ho parlato ieri. I nazifascisti e i comunisti sono stati accesi dallo stesso odio nei confronti della fede Cristiana e dei Preti che non si sono piegati alle loro perverse ideologie.


Vorrei citare per tutti don Minzoni, parroco di Argenta, comune in provincia di Ferrara. Il parroco giocava coi ragazzi a calcio, andava al bar in bicicletta (allora proibita). Diede vita anche un centro giovanile, un oratorio, una compagnia filo-drammatica per le ragazze e un circolo per adulti aperto tutte le sere fino a mezzanotte, volutamente lasciato gestire a laici. Don Minzoni ricevette più volte minacce per il suo impegno sacerdotale, ma non era il tipo da lasciarsi spaventare, tanto che la sera del 23 agosto 1923 mentre rientrava a casa dopo avere bevuto una birra al circolo ricreativo, fu colpito mortalmente in testa con una bastonata.

Sono tanti i sacerdoti uccisi dai nazisti, dai fascisti o dai loro alleati in Europa. In Germania furono ammazzati 164 preti diocesani e 60 religiosi, molti dei quali morti nei campi di sterminio. Ci furono preti uccisi anche nella Francia di Petain e nell’Italia fascista, nell’Olanda e nel Belgio occupati dai tedeschi e in tanti altri Paesi europei. In Polonia il loro numero fu particolarmente alto: tra il 1939 e il 1945 morirono qui circa 3.000 preti, di cui 1.992 nei campi di concentramento e in particolare 787 in quello di Dachau (tra di loro vi fu il vescovo Michal Kozal). 

(Don Salvatore Lazzara)



25 aprile, 2020

Strage Emilia Romagna tra 8 settembre 1943 ed il 18 giugno 1956

 Oggi nella festa liturgica di San Marco, vogliamo ricordare i 130 sacerdoti, frati e seminaristi uccisi tra l'otto settembre 1943 ed il 18 giugno 1956 con atti di violenza inauditi e con odio diabolico. Il loro sangue versato sia segno di riconciliazione, di giustizia e di verità. 

(Don Salvatore Lazzara)

Foto di Giuseppe Federici


15 aprile, 2020

BERGEN BELSEN LA LIBERAZIONE 15 aprile 1945

 BERGEN BELSEN LA LIBERAZIONE 15 aprile 1945

Il mese di febbraio mese dalla morte di Anne Frank e di sua sorella Margot.
Di seguito riportiamo la toccante e preziosa testimonianza di Lien Brilleslijper, internata a sua volta nel campo di concentramento di Bergen – Belsen, che racconta le ultime settimane di vita delle sorelle Frank.

Anne e Margot sono morte di tifo nel campo di concentramento di Bergen – Belsen, liberato dalle truppe inglesi. Le truppe trovarono all’interno del campo circa 60.000 prigionieri. Più di 13.000 tra coloro che furono liberati morirono nei giorni immediatamente successivi a causa della debolezza e delle malattie. Dopo l’evacuazione di Bergen-Belsen, gli Inglesi bruciarono l’intero campo per prevenire il diffondersi del tifo.




Janny e Lien, hanno avvolto i loro corpi in in coperta, oramai smagriti, li hanno fatti scivolare pian piano in obitorio di Bergen-Belsen.

13 aprile, 2020

Pensiero di don Salvatore Lazzara sul Beato Rolando Maria Rivi Seminarista e Martire

 «Domani un prete di meno». Era il 13 Aprile 1945, quando con questa motivazione i partigiani comunisti, decisero il martirio del 14enne seminarista Rolando Rivi. Venne barbaramente trucidato solo perché voleva essere di Gesù e di nessun altro. Meditiamo.

(Don Salvatore Lazzara)

09 aprile, 2020

Per Cristo, con Cristo ed in Cristo....."

 Per Cristo, con Cristo ed in Cristo....."

"Se la gente conoscesse il valore dell’Eucaristia, l’accesso alle chiese dovrebbe essere regolato dalla forza pubblica."
(Santa Thérése di Liseux)

Corpus Domini
Verso la metà della cena, prese il pane, alzò gli occhi al cielo, lo benedisse, lo spezzò e lo distribuì agli Apostoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio Corpo». Similmente fece del vino che distribuì dicendo: «Prendete e bevete, questo è il mio Sangue; ogni qualvolta farete questo, fatelo in memoria di me»...