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27 gennaio, 2020

Scritta sul muro di una cantina di Colonia, dove alcuni ebrei si nascosero per tutta la durata della guerra

Credo nel sole anche quando non splende, credo nell'amore anche quando non lo sento, credo in Dio, anche quando tace.


Scritta sul muro di una cantina di Colonia, dove alcuni ebrei si nascosero per tutta la durata della guerra.


Ho sempre creduto che la fede sia l’intima convinzione dell’esistenza di Dio Amore, anche quando non se ne percepisce la presenza. La fede è un dono, ma anche una conquista. Va cercata, va alimentata, va custodita. Un errore clamoroso è pensare si tratti di un rifugio per anime semplici e sprovvedute, di proiezioni delle nostre illusioni e speranze, di un escamotage per trovare una qualche consolazione. No! Al contrario la fede è un’esperienza reale e concreta dell’Amore di Dio, tale da continuare a dare forza anche quando questa esperienza sembra svanire. E’ come se all’improvviso il sole venisse oscurato da nubi così nere da non permetterci di avere alcuna percezione del suo calore, della luce che emana, della sua esistenza. A questo punto, solo l’esperienza fatta del suo calore e, della sua luce, può sostenere la fiducia della sua esistenza nonostante il difficile presente.


LUIGI TENCO - MI SONO INNAMORATO DI TE


LUIGI TENCO - MI SONO INNAMORATO DI TE 

Mi sono innamorato di te
Perché non avevo niente da fare
Il giorno volevo qualcuno da incontrare
La notte volevo qualcosa da sognare
Mi sono innamorato di te
Perché non potevo più stare solo
Il giorno volevo parlare dei miei sogni
La notte parlare d'amore
Ed ora che avrei mille cose da fare
Io sento i miei sogni svanire
Ma non so più pensare
A nient'altro che a te
Mi sono innamorato di te
E adesso non so neppur io cosa fare
Il giorno mi pento d'averti incontrata
La notte ti vengo a cercare

Luigi Tenco, morto suicida a soli vent'otto anni, perché la sua canzone "Ciao Amore ciao" fu esclusa dal festival di Sanremo nel '67 , credette d'essere un fallito e d'aver fatto perdere anche Dalida. 


27 gennaio per non domenticare Mai



 27 gennaio per non domenticare Mai

08 gennaio, 2020

1931: Giovedì 8 gennaio come oggi veniva battezzata da don Antonio Sovoldi con i nomi di Pierina Eugenia Morosini

  1931: Giovedì 8 gennaio come oggi veniva battezzata con i nomi di Pierina Eugenia Morosini da don Antonio Savoldi, nella Chiesa Parrocchiale di Fiobbio (Bg)





1931: Giovedì 08 gennaio come oggi veniva battezzato da don Luigi Lemmi con i nomi Rolando Maria Rivi

 1931: Giovedì 08 gennaio come oggi veniva battezzato da don Luigi Lemmi con i nomi Rolando Maria 








Gli venne messo come secondo nome Maria perché il suo papà fu molto devoto alla Madonna del Carmelo 



07 gennaio, 2020

1931: Mercoledì 07 gennaio come oggi nasceva Pierina Eugenia Morosini

 1931: Mercoledì 07 gennaio come oggi nasceva Pierina Eugenia Morosini 


Mercoledì 07 gennaio 1931 Pierina Morosini, nasce da Rocco Morosini e Sara Noris, primogenita nasce nella cascina “Stalle” di Fiobbio, frazione del comune di Albino (Bergamo).


1931: Mercoledì 07 gennaio come oggi nasceva Rolando Maria Rivi

 1931: 07 gennaio come oggi nasceva Rolando Maria Rivi  


Rolando Rivi nasce Mercoledì 07 gennaio 1931, figlio di contadini cristiani, nella casa del Poggiolo, a San Valentino, nel Comune di Castellarano (Reggio Emilia). Il padre si chiama Roberto Rivi e la madre Albertina Canovi.